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«ci sono io con te» disse Michael stringendomi forte. «lo so» dissi, continuando a tenere gli occhi chiusi. «riposati» disse lui tranquillo. Annuii e mi addormentai, con la testa sul suo petto. Lo sentii che mi poggiò sul letto e mi teneva stretta a se. Mi attaccai a lui, come se fosse l'ultima volta che lo vedessi.
Sentii un rumore. «vado a controllare» disse nel mio orecchio, per poi staccarsi e andare a vedere.
Mi addormentai senza volerlo.
Sognai stavolta. Ero nella foresta, Che era buia. Gli alberi continuavano all'infinito. Camminai nel buio della foresta. Cercavo la luce. Come ci sono arrivata qui? Mille domande mi ronzavano per la testa. Ma non ero in camera poco fa? Camminai per un percorso imprecisato. Ma gli alberi sembravano non finire mai.
Dopo chissà quanto tempo, vidi in lontananza Michael. Camminava verso di me. «vieni, dobbiamo andare» disse lui. Sembrava nervoso. «dove Michael?» gli chiesi. Mi portava verso una tenue luce, che diventava sempre più forte man mano che ci avvicinavamo. «dove mi stai portando Michael?» gli chiesi. Non mi ascoltava. Continuava a trascinarmi verso quella luce.
Dalla luce uscì un'ombra umanoide. Andai nel panico. Michael mi spinse in avanti e l'ombra mi afferrò, portandomi via. Quando diedi un ultimo sguardo a Michael, aveva gli occhi neri.

innamorata di un demone (Michael Garcia) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora