Riflessione

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Lo segui,vidi come una sorta di esasperazione nel suo tono di voce,forse anche tormentare il mondo con le sue cattiverie era stancante,e forse anche io mi ero stancata di scappare.
Volevo smetterla,sempre a scappare da una parte all'altra era frustante anche per me sarei sembrata una stupida ragazzina insopportabile,ma voi che avreste fatto?
Sareste rimasti lì così fermi ad aspettare la sorte o avreste provato a cambiarla?
Io dopotutto quello che era successo sono sempre stata una persona positiva,non vuol dire che sia sempre felice o che non mi stanchi mai anzi,ma credevo sempre che ci fosse una piccola speranza,era come una vicina di incoraggiamento che mi diceva:Forza Wendy,Dai c'è la puoi fare hai superato di peggio io credo in te.
Tutto questo mi stava facendo capire che non bisogna buttarsi giù al primo ostacolo,anche se fa male,perché in una corsa a ostacoli se non superi il primo,che fai?Rimani lì fermo,a guardarlo pensando che si sposterà così dal nulla?Vorrei essere così,non buttarmi mai giù al primo ostacolo ma non sono così a volte mi dicevo:Basta non ce la faccio più, io mollo. Ma la cosa importante,è che sto imparando ad alzarmi da sola,e non è scontato.
Sarebbe tutto più facile,mi ricordo che una volta la mamma mi aveva detto una frase di un'artista,diceva:la normalità è una strada confortevole per camminare,ma nessun fiore potrà nascere.
Vincent Van Gogh

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