Peter Pan non fallisce mai

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Sconsolata dal fatto che non me ne sarei andata via di li,almeno senza il suo aiuto,mi incamminai verso la foresta.
Appena uscì dalla tenda e a differenza di prima notai che c'erano dei ragazzi,penso siano i bimbi sperduti,ma erano totalmente diversi da come me li immaginavo.
Tanto per cominciare non erano "bimbi"ma erano tutti ragazzi,alcuni sui 16/17 altri 14/15 anni,poi non erano vestiti da indiani ma con dei vestiti simili a quelli di Pan e con un grande mantello con un cappuccio che tenevano sopra la testa ma quando li guardai e loro mi guardarono e notai che non sembravano molto felici,ma neanche tristi,erano inespressivi,totalmente inespressivi.
Così mi incamminai verso il bosco anche se non avevo idea di che posto era quello e dove mi trovassi io,ma una cosa era certa,se fossi rimasta in quella capanna,non sarei andata da nessuna parte.
Camminai per non so quanto tempo,ormai mi sembravano ore che camminavo ed ero stanchissima,in più ero anche arrabbiata,arrabbiata perché quel idiota di Pan non mi aveva neanche detto cosa avrei dovuto fare,dove andare o meglio non andare.Quel posto non mi sembrava poi tanto sicuro.
Ad un certo punto non c'è la feci più e mi appoggiai ad un albero con la schiena,non sapevo neanche dove andare,ormai non mi sembrava più così brutto rimanere in quella capanna. "Ti sei persa piccola Darling?"la sua voce,anche se mi dava fastidio che mi chiamasse piccola Darling ero felice che almeno non mi sarei persa "Sai Darling"disse venendo davanti a me "non dovresti andare nella foresta,dato che non te l'ho detto"disse in modo più serio, "Come faccio a tornare a Londra?"chiesi,ma uscì quasi una supplica "Ti ho già detto che mi servi"disse "E lasciarti andare così sarebbe fallire..." "...e ricorda" disse avvicinandosi al mio orecchio "Peter Pan non fallisce mai" detto questo se ne andò verso l'accampamento e io lo seguì silenziosa.

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