Alla fine l'ho conquistata, la tua fiducia. E' stato difficile, lo ammetto. Sei difficile, Kaylyn. E devi saperlo, che se non fossi stata proprio tu, ti avrei persino potuta amare. In un'altra vita, forse. Ci saremmo stati solo noi, senza giornalisti e stupide competizioni. Chissà.
8.
Io, Megan e Lucas siamo di nuovo al locale della sfilata.
E' lunedì e manca davvero pochissimo ormai, sono sempre più eccitata.
Megan aveva ragione, i ragazzi sono stati velocissimi ed è stato tutto allestito. Il logo della società è stampato in grande sui due lati del palco ed è stato incollato sulla passerella.
Un paio di ragazze stanno attaccando un'etichetta con il nome al lato di ogni sgabello, secondo i posti che ha scelto la mia amica. Le modelle, intanto, stanno provando la passerella.
Mi guardo attorno e non posso fare a meno di pensare che sia tutto perfetto.
Io, che trovo dei difetti in tutto ciò che faccio, penso che ogni cosa che mi circonda in questo momento sia assolutamente come deve essere.
Ho investito tutto in questa sfilata e non parlo solo dei soldi. Mi ritrovo a pensare che, comunque vada, qualunque cosa pensino i critici e i clienti, è il mio miglior progetto e ne sono soddisfatta al cento percento.
Guardo Megan, sta sorridendo anche lei.
"Non può che andare bene" dice Lucas. "E' esattamente come lo avevamo previsto" aggiunge ed io annuisco nella sua direzione.
"Ed è tutto merito vostro, non so come ringraziarvi ragazzi" dico sinceramente.
La mia amica spalanca le braccia in un chiaro invito ad abbracciarla e lo faccio, anche se non risulta molto professionale da parte nostra.
Prima di essere Kaylyn Davies, sono solo Kaylyn, per cui lascio da parte la mia posizione da stilista milionaria per il momento e do un abbraccio veloce anche a Lucas. Non mi sembra sorpreso, penso che abbia imparato a conoscermi in questi mesi.
"Vado a registrare le frasi, ci sentiamo dopo Kay. Ciao Lucas" dice Megan, prima di darci le spalle ed allontanarsi.
"Non mi hai ancora detto perché non le registri tu. Sarebbe la cosa più giusta, lo sai" dice l'uomo al mio fianco. Sorrido.
"La mia voce è tremenda, quella di Megan è molto più profonda e sensuale" dico.
E' la verità, la mia voce, soprattutto registrata, è davvero brutta. A questo si aggiunge anche il fatto che non riuscirei a parlare senza piangere e farei perdere un sacco di tempo a tutti per registrarle.
Inoltre, anche Megan ha avuto un ruolo importante nella creazione di questa collezione e dentro di me sento la necessità che sia la sua voce ad accompagnare gli abiti.
Mi conosce abbastanza da poterlo fare nel modo giusto.
Questo però non lo dico a Lucas, perché non saprei come spiegarglielo. Lui mi guarda.
"Non sono d'accordo, ma è una tua scelta" dice, alzando le mani in segno di resa. Gli sorrido ancora.
Il mio telefono squilla e mi scuso con lui, prima di allontanarmi per rispondere.
"Kaylyn?"
"Ciao Zayn" mormoro.
Non so come comportarmi, dopo ieri.
Non ci siamo sentiti neanche per messaggio da quando ho lasciato casa sua e, nonostante non sia passato neanche un giorno, il distacco mi ha fatto pensare lucidamente.
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Sabotage ▶ z.m.
FanfictionCinque fasi per conquistarla ed altre cinque per distruggerla. Dieci punti di una lista, per sbaragliare la concorrenza. Almeno così credevo. Guardo le dieci chiamate senza risposta, poi fisso il foglio che ho davanti e non posso fare a meno di chi...