Sono senza parole. Era questo il tuo grande progetto? Sei davvero incredibile ed io sono davvero un cretino. Meriti tutto il successo che hai e meriti sicuramente qualcuno migliore di me. Mi dispiace, Kaylyn, è tutto quello che riesco a dire.
9.
"Come sarebbe a dire che ha dormito a casa tua?!" urla Megan nel mio ufficio ed io provo subito a tapparle la bocca.
"Non urlare! Ha dormito sul divano, non farti strane idee" dico. Lei mi guarda sconvolta.
"Ma perché?" chiede ancora. Mi stringo nelle spalle.
"Quando stava per andarsene è scoppiata una tempesta di neve. Allerta meteo, strade chiuse, dieci gradi sottozero, cose così" spiego.
Risvegliarmi con Zayn nel salotto è stato strano. Non imbarazzante come pensavo, solo strano. Abbiamo fatto colazione insieme in cucina, comportandoci come se non fosse tutto così assurdo. Mi ha accompagnata in ufficio e mi ha baciata di nuovo, prima di tornare a casa sua per cambiarsi ed andare a lavorare.
"E non è successo proprio niente, Kaylyn? Sei sicura?" alzo gli occhi al cielo.
"Sì, Megan, al cento percento. Abbiamo solo dormito, in due stanze separate, tra l'altro." La mia amica si morde il labbro.
Torno a concentrarmi sui fogli del progetto sparsi sulla mia scrivania, sperando che capisca che per me il discorso è finito qui.
"E allora che ci fa qui?" chiede.
Spalanco gli occhi, voltandomi subito verso il punto che lei mi sta indicando, fuori la vetrata della stanza. Ha ragione. Uno Zayn con un lungo cappotto marrone, firmato, sta entrando ora in questo edificio.
"Non lo so, avrà dimenticato qualcosa..." mormoro.
Raccolgo velocemente i fogli e li lascio in una cartellina, poi vado in fretta verso la porta.
"Scusa Meg, torno subito" le dico.
"Tranquilla, io torno al lavoro" mi risponde, superandomi per uscire.
"Lily, ha chiamato qualcuno per un appuntamento?" chiedo alla ragazza dietro la scrivania. Lei scuote la testa.
"No, nessuno." Annuisco.
Vado verso l'ascensore e clicco ripetutamente il pulsante, come se potesse velocizzarne l'arrivo in qualche modo. Devo comunque aspettare un paio di minuti e quando le porte si aprono, Zayn mi sta sorridendo dietro di esse.
"Ciao" dice, facendo un passo verso di me. Indietreggio, poi mi guardo attorno.
"Che ci fai qui?" chiedo subito. Sono un po' infastidita, non voglio che i miei dipendenti si facciano strane idee, ma allo stesso tempo non posso negare che mi faccia piacere vederlo, anche se ci siamo salutati poco meno di due ore fa.
Prima che possa rispondermi, gli prendo una mano e lo trascino velocemente nel mio ufficio, chiudendomi la porta alle spalle.
Guardo Zayn, che invece sta passando in rassegna ogni angolo della stanza, e mi avvicino a lui.
"Allora?"
"Tutto bene, Kaylyn? Sei agitata" mi chiede. Io sospiro. Devo rilassarmi.
Gli faccio segno di sedersi, ma lui non mi ascolta e si avvicina pericolosamente a me.
"Non volevo farti innervosire. Non dovrei essere qui, hai ragione. Scusami" dice.
Guardo a lungo i suoi occhi scuri, poi lascio andare il respiro che non sapevo di star trattenendo.
![](https://img.wattpad.com/cover/180074443-288-k585045.jpg)
STAI LEGGENDO
Sabotage ▶ z.m.
FanficCinque fasi per conquistarla ed altre cinque per distruggerla. Dieci punti di una lista, per sbaragliare la concorrenza. Almeno così credevo. Guardo le dieci chiamate senza risposta, poi fisso il foglio che ho davanti e non posso fare a meno di chi...