Step 3. Conoscerla

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Ok, lo ammetto, non sei male in fondo. Siamo molto simili su alcune cose e sono certo che dopo stasera, la strada sarà tutta in discesa.
Pensavo tendessi a lasciare tutti fuori, invece farmi accettare da te è stato facile. Mi è bastato salvarti da un piccolo incidente, per cancellare il tuo odio nei miei confronti?

3.

Guardo nervosamente l'orologio appeso al muro del mio ufficio.

Sono le 19.56, Zayn sarà qui tra quattro minuti. Ammesso che sia puntuale. Vado verso il bagno e mi controllo allo specchio.

Mi aggiusto leggermente il rossetto.
Non che lo stia facendo per lui, sia chiaro.
E' solo che ceneremo in un posto pubblico ed io ho pur sempre un nome da tenere alto.
Mi sistemo i capelli, prima di tornare nella stanza e infilarmi cappotto e sciarpa.

Saluto Lily mentre prendo l'ascensore e pochi minuti dopo sono fuori l'edificio, ad aspettare che Zayn Malik si faccia vivo.

Oggi fa più freddo del solito ed io spero almeno che abbia scelto un locale con riscaldamento.

La sua auto si ferma due minuti dopo di fronte all'ingresso. Attraverso velocemente la strada ed entro in macchina.

"Ehi" mi saluta.

"Ciao" ricambio, molto più distaccata di lui.

"Sei di nuovo in ritardo" dico.

Lui guarda l'ora segnata sullo stereo e sorride.
"Due minuti sono così imperdonabili?" chiede.

"Sì, visto che sei tu a costringermi a fare tutto questo" sbuffo.

"Non ti vado proprio a genio eh?" chiede ancora, ridacchiando. Non so perché lo trovi divertente.

"Non mi piacciono i tuoi metodi. E, almeno secondo i giornali, tu dovresti essere il mio acerrimo nemico, o qualcosa del genere" ammetto.

"Sto provando a non dare soddisfazione ai giornalisti, tutto qui" dice, sorridendo ancora.

Rimaniamo in silenzio, con la musica della radio in sottofondo, fin quando Zayn non ferma la macchina. Tolgo la cintura ed esco dal veicolo, poi aspetto che il ragazzo mi raggiunga. Attraversa la strada ed io lo seguo, finché una luce abbagliante non mi acceca.

Mi fermo, ancora in mezzo alla strada. Sento un clacson che suona e realizzo immediatamente cosa sta per succedere.

Chiudo gli occhi fortissimo, pronta all'impatto con l'auto che corre nella mia direzione, ma poi una mano mi avvolge il polso e mi tira verso destra. La mia testa sbatte contro il petto di qualcuno e sento il mio respiro affannarsi.

"Coglione" dice il ragazzo che mi sta stringendo. Guardo verso la strada e la macchina sta sfrecciando via come se nulla fosse successo.

"Stai bene?" mi chiede poi. Punto i miei occhi nei suoi, è Zayn.

"S-sì" balbetto, ancora incapace di realizzare ciò che è appena successo.

Sono viva. Stavo per essere investita, ma sono ancora viva. Ed è solo grazie a Zayn.

"Grazie" sussurro. Lui accenna un sorriso.

"Vieni entriamo" mi dice. Faccio un passo nella sua direzione, ma sento subito un dolore lancinante alla caviglia. Mi fermo e Zayn mi guarda confuso.

"Tutto ok?"

Scuoto la testa, abbassandomi istintivamente per toccare la caviglia con una mano, nel tentativo di alleviare il dolore. Devo averla appoggiata male quando Zayn mi ha tirata verso di lui.

Sabotage ▶ z.m.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora