Tutto È Cambiato- Bughead

capitolo 14

BETTY
In quel momento per me il tempo si è fermato.
Di un colpo tutti i miei pensieri, le mie paure, la mia rabbia... tutto si è zittito.
Quando Jug mi ha baciata ho provato una sensazione nuova, diversa. Con lui è stato tutto diverso fin dall'inizio. Tutto così naturale e giusto.
Mi ha travolto come un uragano in poco tempo.
Restiamo così. Immobili. Dopo il bacio tira un sospiro, come se aspettasse questo momento da sempre. E lo stesso è per me.
Continua a tenermi la testa tra le mani e mi guarda in un modo così intenso da togliermi il respiro. Di nuovo.
Gli accarezzo dolcemente i capelli che fuoriescono dal suo cappello iconico.
Non voglio dirgli nulla. Voglio godermi questo momento, quest'atmosfera.
Gli sorrido mentre lui continua a guardarmi e mi avvicino nuovamente a lui.
Con una mano gli accarezzo la guancia, ferita dallo scontro di poco fa.
Il mio cuore batte all'impazzata
Lui chiude gli occhi, mi prende l'altra mano stampandoci un bacio dolcissimo.
"BETTYY ?"
È la voce di Veronica. Ci allontaniamo di colpo entrambi come se ci fossimo appena svegliati da un sogno.
"BETTY sei qui ? "
Guardo Jughead cercando di capire le sue emozioni. Vorrei sapere se si è già pentito di avermi baciata ma non capisco cosa prova.
Mi giro cercando Veronica
" Si V .. Sono qui dietro "
Mi raggiunge In pochi secondi
"B per fortuna ti ho trovato .. devo parlarti subito"
"Allora vi lascio sole " dice Jughead andando via.
Lo seguo con lo sguardo fino a che non arriva all'angolo che svolta dopo avermi guardata un'ultima volta .

Veronica mi racconta ciò che è successo dopo la rissa. Dopo aver medicato Archie e averlo portato a casa, è tornata a parlare con Reggie da sola.
"Quindi mi stai dicendo che Reggie non ha agito da solo? " le chiedo incredula.
"Esatto B... È stato complice di Cheryl.
A lei non andava giù il fatto che non l'avessi invitata alla nostra gita in barca e a quanto pare lui non voleva che restassi sola con Archie."
Ancora non riesco a crederci. Abbiamo rischiato di morire per cosa? Per una ragazzina viziata e uno stupido innamorato?
Non ha senso.
" V ma non mi torna qualcosa. Come si sono procurati quella droga? "
"Reggie si è sentito molto in colpa dopo aver saputo quello che ti era successo. E mi detto tutto. L'ha presa dai serpents"
I serpents?
"La gang del southside?  " le chiedo. Ho sentito parlare di questa gang da mia madre. La sua antipatia verso di loro è sempre stata evidente.
Anche se non ne ho mai capito davvero il motivo.
"Esatto ... proprio loro. Era una droga leggera. Comunque non avrebbe in alcuno caso  portato danni. Tranne addormentarci come è successo"
"E Archie come sta ?"
Veronica abbassa lo sguardo, trattenendo le lacrime. So che ci tiene molto a lui e non deve essere stato felice vederlo in quelle condizioni. Come non è stato facile per me vedere Jug sanguinante.
"L'ho subito medicato ma poi l'ho costretto ad andare da un dottore di mia fiducia. Avevo paura che avesse qualche danno interno ma il dottore ha detto che sta bene "
"Sono contenta V.. ora puoi tranquillizzarti. "
Vorrei stare ancora un po' con lei ma devo parlare con Jug. Assolutamente.  E non posso aspettare.
"V io ora devo andare .. ci vediamo tra poco ok ?"
"Ok"
Prendo lo zaino e mi dirigo verso la scuola.

JUGHEAD
Siamo all'inizio della terza ora. Dovrei andare alla lezione di matematica ma non posso.
Ho la testa tra le nuvole e non riuscirei mai a concentrarmi.
Finalmente ho trovato il coraggio di baciarla. E sono contento di averlo fatto. Mi sono sentito come non mai prima d'ora.
È sempre così quando sono con lei. Sento come se per me ci potesse essere una vita diversa. Diversa da quella di mio padre. Lei mi dà la forza di continuare a lottare, anche se non lo sa.
Non ha idea di quanto lei sia forte e di quanta forza riesce a trasmettermi.
Driin driin
Il telefono mi riporta alla realtà e rispondo senza controllare il nome sullo schermo
" pronto ?"
"Jug sono Betty"
Sentire la sua voce mi fa stampare immediatamente un sorriso sul volto.
"Ti devo parlare di una cosa. Dove ci possiamo vedere? "
"Ok ehm... che ne dici davanti alla mensa?"
"Va benissimo.. a dopo "
"A dopo"
Improvvisamente mi sento molto nervoso. Aveva un tono agitato e questo non mi dà molta fiducia, quindi decido di raggiungerla subito.
Quando arrivo, Betty mi sta già aspettando sulla panchina.
Non aspetta che mi avvicini. Si alza e mi raggiunge.
"Jug .. io ... Non so da dove iniziare"
E io non so che pensare Betty. Siamo in due ad essere confusi.
"Che succede? " le chiedo mettendole una mano sulla spalla.
"Si tratta di Reggie"
E qui le mie speranze svaniscono. Da una parte mi tranquillizzo perchè temevo volesse dirmi che il nostro bacio era stato un errore. Dall'altro resto deluso perchè speravo mi dicesse qualcosa riguardo a noi due.
"Che vuoi dire?"
"Reggie non ha drogato da solo quei cioccolatini. È stato complice di Cheryl."
Mi ricordo di Cheryl. L'ho incontrata il primo di giorno di scuola e mi ha trattato come se fossi un senzatetto.
Nei giorni successivi l'ho rivista in mensa insieme al gruppo delle cheerleader e Betty mi ha parlato di lei.
"No ma è assurdo. E per quale motivo l'avrebbero fatto ?" le dico alzando un po' troppo la voce
Betty si ritrae leggermente prima di rispondermi
" Reggie per gelosia verso Veronica e Archie. Cheryl per ripicca perché non l'avevamo invitata"
La rabbia che avevo provato stamattina si moltiplica dentro di me.
Ho rischiato di perdere la persona più importante della mia vita per due stupidi ragazzini.
"E poi c'è un'altra cosa. Hanno comprato la droga da una gang del southside, i serpents. Tu li conosci ?"
A sentire quel nome mi si gela il sangue.
Betty non deve sapere chi sono. Tall Boy potrebbe colpire lei per ferire me e di conseguenza mio padre.
"No ... Non li conosco. Cioè voglio dire, li ho sentiti nominare a volte ma non so qui siano."
Per mio fortuna sono stato abbastanza convincente. Betty annuisce e mi prende le mani.
"Jug non voglio che tu ti faccia del male. Ti prego, promettimi che non affronterai Reggie e Cheryl di nuovo"
I suoi occhi sono così profondi e speranzosi mentre mi guarda.
Già le ho fatto un torto mentendole e sto male per questo. Farle questa promessa non mi costa nulla.
Le passo la mano tra i capelli, stranamente sciolti.
"Te lo prometto Betty"