13 capitolo

30 4 9
                                    

Non può essere.
No no no no no.
No!

Se non è chiaro: no!
Non voglio andarmene dal campus.
Non può essere oggi, non può essere.
Io non devo andarmene.

Tu non vuoi andartene.

Mi stai compatendo?

Si.

Non voglio la tua compassione!
Voglio solo rimanere al campus.

Nasconditi sotto le coperte, non ti troveranno mai.

Ah ah ah...

-Allison alzati-

Strizzo gli occhi infastiditi dalla luce che entra dalle finestra.
Mi tiro le coperte fino a sopra la testa per far capire a Veronica che non mi voglio alzare.

-Allison senti... lo so che non vuoi lasciare il campus, Charlotte, Emily e Queen ma vedi...-

Tu non vuoi lasciare solo Queen.

-... non puoi stare sotto alle coperte a vita. Anche se credo sia un buon nascondoglio-

Vedi?!

-Veronica...- mugugno con la voce impastata a causa del sonno.

-Si?- trovo una punta di speranza nella sua voce.

-Fottiti- detto questo, butto le coperte per terra e mi alzo rifugiandomi in bagno.

Sento la mia amica si avvicina alla porta.
I suoi capelli biondi oscillano un po' sfiorandole le guance.
-Siamo di buon umore, eh?-

Alzo gli occhi al cielo, ha ragione.
-Scusa-

Prendo il mio latte caldo versandolo nella tazza davanti a me. Nessuno parla il che è strano.
O forse no, credo. Dopo di oggi nessuno rivedrà più nessuno, esclusi quelli che già si conoscevano da tempo come me e Veronica.

-Allison mi passi i cereali al cioccolato, per favore?- mi sussurra Veronica.

-Mh-mh certo- mentre li prendo però la confezione mi scivola dalle mani e, come se fossimo in un film, si susseguono tanti danni, troppi.
La scatola pesante colpisce il bicchiere di Emily rovesciandole il succo d'arancia addosso, quest'ultima si alza di scatto colpendo erroneamente con la mano, Jacob in faccia. Il quale da una gomitata alla mia tazza facendo finire il mio latte caldo sulla sua gonna color panna di Veronica.

Sei un disastro vivente.

-Io, ehm... scusate davvero. Non volevo-

Emily se ne va indignata sbattendo la porta. Veronica mi guarda male ma mi conosce meglio di chiunque altro e sa che sono un disastro a due piedi.

Almeno ne sei consapevole.

Così, si alza anche lei e a me non tocca che seguirle.

Sto per entrare nella mia stanza ma sento delle voci provenire da quella di Charlotte e Emily.
Porto l'orecchio alla superficie della porta solo per sapere se parlano di me, non sono una ficcanaso.
Infatti è così, sento a malapena la voce di Veronica.

-Non ti arrabbiare Emily, Allison è maldestra ma non lo fa apposta, te lo posso giurare. Non sai quante volte è capitato a me-

-Deve prima venirmi a chiedere scusa, quella li non fa altro che combinare casini-

Come? Ma se ci conosciamo da una sola settimana? Quali casini?

-Casini? Di che parli Emily? So che Allison è capace di fare molti danni ma non mi sembra che abbia causato granchè questa settimana-

Tu che mi sai far volare anche rimanendo a terraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora