15.

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Quello che sorprendeva di più Aly era il come quel uomo fosse riuscito ad entrare nella sua villa e nel suo laboratorio, nessuno ci era mai riuscito e chi ci aveva provato non si era più ripresentato.

Lo sconosciuto se ne stava lì davanti  a lei col suo completo nero che lo faceva sembrare l'ennesimo pinguino, solo molto più preoccupante vista l'arma che aveva, sicuramente apparteneva a qualche associazione governativa o similare.
:Wow, suo padre ha fatto un buon lavoro con lei, l'ha addestrata bene, anche se può sempre migliorare... A proposito, dov'è lui?:
:Qui le domande le faccio io chiaro... Non sei nella posizione adatta per farneticare... Quindi, riformulo... Chi sei tu?! E come diavolo hai fatto ad entrare?!:
l'uomo la guardò con un insolito ghigno in faccia, sembrava più incuriosito che spaventato, già il fatto che non fosse scappato appena aveva scagliato quella sfera di energia era un punto a favore di quella teoria
:Bel caratterino, proprio uguale a quello di sua madre... Comunque, mi chiamo Phil Coulson e sono un'agente della Strategic Homeland Intervetion Enforcement and Logistics Divisione, e sono qui per  parlare con lei e suo padre:
quando la ragazza sentì quel nome rabbrividì, sperava di non sentire più parlare di quella agenzia, dopo quello che era successo con i suoi nonni e con sua madre, ma nonostante tutto ancora continuava a spuntare come scolpito nel libro del suo destino; comunque sia fece sparire le sfere di energia dalle sua mani, ma la guardia restava sempre alta
:Conoscevi mia madre?:
:No, ma da noi le voci e le informazioni girano veloci, abbiamo molte cose di sua madre nel nostro archivio, sotto la massima sicurezza naturalmente:
:Certo, naturalmente... E di grazia, cosa vuole questa agenzia da me e da mio padre?:
:Per ora niente, solo parlare:
:In che senso solo parlare? E perché per ora? Per caso volete torturarmi e dissanguarmi lentamente e in modo atroce per poter estrarre mezza fiala di siero AND07, come lo hai chiamato tu? Perché se è così puoi cavartela in due modi, o te ne vai subito da casa mia e dal mio laboratorio, o non torni a fare rapporto ai tuoi seguaci esaltati e tutta la tua loggia di pazzoidi:
:Non siamo quel tipo di gente, e non lo siamo mai stati:
:Intendi quelle stesse persone che hanno ucciso mia madre? Non sei uno di loro? Beh, mi è difficile crederlo visto che non ti sei preso la briga neanche di suonare il campanello: rispose sarcastica
:Capisco il suo rammarico Alicia,  ma so che non è nella sua indole minacciare o uccidere, e deve stare tranquilla, abbiamo altri progetti per lei, molto più allettanti di quello di stare nascosta in una villa extra-lusso per il resto dei suoi giorni:
la Stark era divisa in due, da un lato c'era la voglia di lasciargli una sfera dritta in faccia e di chiudere quella faccenda, però dall'altro c'era un briciolo di curiosità che la spingeva a fidarsi, almeno in minima parte, di quel tipo.

D'un tratto il computer alle spalle di Alicia rilevò l'avvicinarsi di Tony, la ragazza sapeva chi era lo SCHIELD e anche bene, loro erano molto più di FBI e CIA messi insieme, erano molto più misteriosi e scrupolosi, con un'enorme quantità di segreti a carico, per non parlare poi delle menti che lavoravano nei suoi ambiti, una superiorità scientifica e tecnologica da far paura ai più grandi centri di ricerca del mondo, se solo avessero potuto mettere le mani sull'armatura di suo padre tutto il loro lavoro sarebbe diventato solo l'ennesimo problema da risolvere!

Tony stava per tornare e con lui la Mark III, non poteva certo permettere allo SCHIELD di ottenere il loro lavoro, sarebbe come darsi la zappa sui piedi
:Mi dispiace agente, ma dovremmo rimandare la nostra conversazione a data da destinarsi, come può vedere sono un tantino occupata: disse indicando il computer
:E a me dispiace insistere Signorina Stark, ma non me ne andrò fin quando non vi esporrò i miei argomenti:
la Stark cominciava a perdere la pazienza, se c'era una cosa che odiava di più dopo i giornalisti erano le persone insistenti, sopratutto quelle che entrano a casa tua senza il tuo permesso, così rilanciò una sfera d'energia sfiorando la spalla dell'agente :Forse non sono stata abbastanza chiara... Esca immediatamente da casa mia! Subito!:
Coulson indietreggiò appena, aveva già una mano sulla pistola sotto la sua giacca con lo sguardo fisso verso la ragazza, per poi lasciarla dopo pochi secondi : Va bene signorina Stark, sarà per un'altra volta... Mi scusi per l'intrusione...: in un lampo girò i tacchi ed uscì, lasciando Aly confusa per ciò a cui aveva appena assistito, aveva quasi ucciso un uomo, un uomo in carne e ossa!

  La figlia di Tony StarkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora