21.

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Dopo tutto non era andata poi così male. Aly se l'era cavata con una semplice frattura di quattro costole, un taglio alla fronte e un polso slogato, niente che un breve periodo di convalescenza non avrebbe curato. 

Dopo essere drammaticamente svenuta, si era risvegliata in un lettino d'ospedale con affianco suo padre e Pepper, insieme a qualche decina di agenti dello SHIELD.

Una volta tornati liberi, i due Stark avevano indetto una nuova conferenza stampa. Dovevano pur dare delle spiegazioni a tutta la nazione e ai loro compratori su quanto era accaduto alla loro azienda, disintegrata da un giorno all'altro in sole due ore. 

In attesa di entrare in sala conferenze Tony stava seduto su una semplice sedia, intento a leggere la nuova edizione del "The Chronicle", dove in prima pagina c'era schiaffata una foto di lui e di sua figlia in abiti da "supereroi", se così si potevano definire, col titolo "Chi sono Iron Man e la sua assistente?". Alicia era poggiata allo stipite della porta, furiosa con chiunque le avesse affibbiato quell'appellativo :Io sarei l'assistente?! Ma se ho fatto tutto io!: Tony rise divertito da dietro le pagine, mentre Pepper pensava a rimuovere i cerotti dal suo volto :E dai... Non prenderla a male... Comunque, Iron Man... Bel nome...:

:Sì. Peccato che l'armatura sia una lega di oro e titanio, ma Titan Man mi sembra esagerato anche per un megalomane come te:

:Divertente piccola "tieni il cielo sgombro": l'uomo rise di gusto, rischiando di beccarsi una sfera d'energia in piena faccia.

A distruggere quell'atmosfera fu l'agente Coulson, il quale porse loro il foglietto con l'alibi :Voi eravate sul vostro yacht. Abbiamo tutta la documentazione portuale che prova la vostra presenza nel porto di Avalon, con la testimonianza di cinquanta ospiti:

:Una tipica festicciola alla Stark: commentò Aly

Tony continuava a rigirarsi i foglietti tra le mani, sfogliando rapidamente il testo :Non parla di Stane:

:Ah, che bruci all'inferno quel bastardo traditore. Dopo tutto quello che ci ha fatto intendi pure nominarlo?:

:No, solo che...:

:Non si preoccupi signor Stark... Vede, lui è in vacanza, e i piccoli aerei hanno la fama di possedere uno scarso primato di sicurezza... Comunque sia, lei si attenga al testo e tutto andrà bene- l'agente-pinguino guardò il costoso orologio sul suo polso- Vi mancano novanta secondi: l'uomo fece per andarsene, e Alicia colse l'occasione per parlargli :Agente Coulson aspetti un secondo...: l'agente si fermò nel corridoio poco distante dalla porta :Signorina Stark mi dica...:

:La ringrazio per ciò che ha fatto per me ieri alle Stark. Se non ci fosse stato lei non so ora in che cella sarei...: lui accennò un lieve sorriso :Non si preoccupi è il mio lavoro dopotutto:

:Se ci fosse un modo in cui sdebitarmi non esiti a chiedere:

:Per ora no. Ma presto ci faremo di nuovo vivi... E si fidi Alicia, sua madre sarebbe fiera di lei e del suo operato: Aly abbassò la testa imbarazzata, accennando un sorriso :Grazie agente Coulson:

:Arrivederci:

:Arrivederci: Coulson si allontanò, ed intato Aly raggiunse suo padre nella stanza :Ci siamo... Si va in scena...: esclamò in tono da attrice

.Mia piccola assistente- suo padre la abbracciò teneramente, stando attento alle ferite della figlia- Grazie per avermi salvato tesoro mio... Ma promettimi che da qui in avanti chiederai un mio parere prima di cimentarti in una missione suicida:

:Te lo prometto papà:

Una volta disciolto l'abbraccio Pepper aiutò Tony a infilarsi la giacca :Comunque non mi sento veramente Iron Man:

  La figlia di Tony StarkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora