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Aly indossò un abito viola a mono spalla con un paio di decoltè bianche, i capelli erano raccolti in una treccia che le percorreva tutta la spina dorsale, suo padre, invece, aveva optato per uno dei suoi soliti smoking.

Quando giunsero davanti alla loro azienda con la loro auto sportiva, tutti i presenti si rallegrarono nel vederli, tutti tranne Obadianh, il quale ne rimase sorpreso, cosa che naturalmente non fece trapelare, con fare indifferente si avvicinò ai due Stark, mentre passeggiava sul tappeto rosso steso a terra
:Che ci fate qui?: sussurrò loro
:È la nostra serata di beneficenza, non potevamo certo mancare: rispose Aly
Tony si sentiva arrabbiata e tradito allo stesso tempo, non riusciva a spiegarsi il motivo di tanta segretezza
:Dopo quello che hai combinato in conferenza stampa è iniziata una guerra mediatica contro di te e tua figlia, per questo motivo non ho detto niente, era per la vostra protezione:
:Oppure l'hai fatto solamente per continuare a tenerci lontano dall'azienda... : commentò la Stark
:Ma cosa vai a pensare? Certo che no! Dopotutto siete voi i capi quì, mica io:
:Comunque sia, noi adesso siamo quì, e la gente capirà che ci vuole ben altro per mandare al tappeto uno Stark: dopo quella frase i due si avvicinarono a braccetto nel salone dove si teneva il ricevimento, lì avvistarono Pepper, la quale li raggiunse, sorpresa nel vederli
:Non pensavo di trovarvi quí questa sera:
:Non sei l'unica Pepper: esordì Aly guardandosi intorno e sorridendo aspramente
:È strano vederla fuori dal lavoro signorina Potts: la ragazza aveva già captato qualcosa tra la segretaria e suo padre, ma con il tempo sembrava essersi rafforzato, Peppet arrosì, la giovane lo notò e decise di lasciarli soli, allontanandosi
:Io vado a prendere un drink al bar, voi continuate pure:
Tony tentò di fermarla, ma Aly era già al bancone, così continuò la chiacchierata con la sua segretaria.

Dal suo angolino del bar Alicia poteva osservare tutta la sala, aveva squadrato importanti uomini d'affari, militari, e altri ricconi, troppo egocentrici ed egoisti per i suoi gusti, in tutto quel narcisismo, però riuscì a vedere suo padre e Pepper, dopo tanti anni lo vide sorridere davanti ad uno persona che non fosse lei, forse era il momento che suo padre voltasse pagina, che trovasse un'altra persona capace di stargli accanto al posto suo, forse quella donna poteva rappresenta tale persona, si vedeva lontano un miglio che entrambi provavano qualcosa l'uno per l'altra, allora, cos'è che li tratteneva?
Forse era la questione del loro rapporto lavorativo? O il carattere del padre, o forse il vero problema era rappresentato dalla sua presenza; questo Aly non poteva saperlo, una cosa, però, era certa, prima o poi si sarebbero messi insieme.

La serata cominciò a movimentarsi quando tutti scesero in pista per ballare,di solito, la Stark ballava con suo padre, ma questa volta gli si avvicinò Rhodey
:Signorina Stark, perché è quì tutta sola? Il suo cavaliere l'ha abbandonata?:
:No... Veramente sono venuta da sola:
:Ah, allora, posso chiederle un ballo?:
Aly sorrise
:Certo!:
I due si avvicinarono alla pista e cominciarono a ballare
:Come sta tuo padre?:
:Bene, si è ripreso molto in fretta, ora stiamo lavorando ad un progetto top secret:
:Oh, e posso sapere di cosa si tratta?:
:Lo saprai presto...:
:Devo preoccuparmi?:
:No, tranquillo... Dopotutto siamo Tony e Alicia Stark:
:È proprio per questo che mi preoccupo:
:E dai Rhodey, un pò di fiducia...:
nonostante il colonnello fosse loro amico, la fiducia che provava nei loro confronti scarseggiava quando si trattava di piani top secret.

Il ballo continuò, Aly, dopo aver lasciato Rhodey in compagnia di una bella bionda, si avvicinò al bar e ordinò un drink quando suo padre le venne incontro
:Allora c'è mia figlia a questa festa, pensavo ti fossi volatilizzata...:
scherzò lui
:Non sono mica come te, non ho bisogno di mettermi sempre in mostra:
:Dettagli... Comunque, che ne  pensi di Pepper?:
La ragazza sgranò gli occhi, piegando la bocca in un sorrisino furbo
:In che senso?:
:È bella? È intelligente? È perfetta?:
:Hei, hei, piano eh... Con questo mi stai dicendo che ti piace Pepper?:
:No, no, assolutamente... Ma, se cosi fosse?:
:Papá... Non mentirmi...:
Tony stava per risponderle quando una donna gli si avvicinò, quella stessa donna che aveva visto alla sua conferenza stampa, con fare sensuale si accomodò accanto al miliardario
:Guarda un pò chi è venuto alla festa, ripreso dal trauma?:
Tony fu sorpreso dall'arrivo della donna, mai quanto Aly nel vedere tanta confidenza :Papá, la conosci?:
:Oh, tuo padre non ti ha parlato di me? Eppure sono entrata anche in casa vostra... Comunque sono Christine Everhart, giornalista di Vanity Fair:
:Che cosa vuoi?:
:Bello il teatrino della conferenza stampa, ma io non mi faccio abbindolare da una scenata del genere:
: Non era una scenata mia cara:
Certo... Ma allora queste foto sono false: la donna passò loro delle foto scattata in Afghanistan, dove alcuni terroristi avevano le stesse armi delle Stark Industries, Aly e suo padre erano scioccati :Di quando sono?: chiese Tony
:Di due giorni fa:
Aly guardò la giornalista :Non è possibile! La nostra produzione è cessata con quella conferenza! E poi servono autorizzazioni particolari per spedirle in luoghi di guerra, e nè mio padre nè io abbiamo autorizzato a fare niente!:
:Beh, a quanto pare la vostra azienda è prossima  al crollo...Non vedo l'ora, di sicuro vi guardagnerete la prima pagina, e io avrò la fama di aver trascritto l'articolo sulla caduta degli Stark e delle loro armi della morte- la donna si alzò con un ghigno, pronta per andarsene- Ci vediamo Stark:
i due, scioccati, la videro sparire tra la folla, e i pensieri si fecero spazio tra le loro menti, forse c'era davvero un complotto contro di loro :Direi che sia il caso di tornare a casa: commentò secco Tony
:Sí, direi:

Quando uscirono trovarono Obadianh intento a farsi fotografare, i due gli avvicinarono : Obi, guarda queste foto:
l'uomo le prese in mano :Che cosa dovrebbero essere?:
:Sono state scattate due giorni fa in Afghanistan, sono le nostre armi, ma noi abbiamo cessato la produzione con quella maledetta conferenza, ricordi?: disse Alicia, lui rise nervosamente :E cosa ci sarebbe di cosí tanto strano in tutto ciò?:
:Cosa c'è di strano?! Hai anche il coraggio di chiederlo?! Sono state vendute senza il nostro consenso, nè il mio nè quello di mio padre! E si trovano in un luogo di guerra!:
:Chi è stato a dare il via libera?: domandò Tony cercando di placare gli animi
:Sono stato io, lo ammetto... Non potevo certo permettervi di rovinare tutto il lavoro di tuo padre, comunque non vi preoccupate, adesso potete stare tranquilli:
i due si guardarono interrogativi
:Che cosa intendi dire?:
:Beh... Visto che in questo periodo non vi siete mai fatti vedere in azienda, il consiglio ha deciso di spostare le vostre azioni e spartirsele tra loro, io ho votato contro di voi, ma solo per proteggervi:
Alicia non ci poteva credere era stata buttata fuori dalla sua stessa azienda, la rabbia cominciava ad insinuarsi dentro di se, ma doveva restare calma  se non voleva dare spettacolo e far scappare tutti i presenti :Cosa?! Quindi, siamo fuori, ci avete buttato fuori dalla nostra stessa azienda!:
:Si, ma questo solo per proteggervi:
la ragazza si avvicinò  pericolosamente all'uomo, Tony, prontamente, si mise in mezzo trattenendola :Solo per proteggerci?! Non sa neanche cosa significhi protezione! Ci hai tolto l'azienda di mio nonno, azienda di nostra proprietà! Come hai osato?!:
ormai la cosa stava andando oltre il personale, molti giornalisti avevano spostato la loro attenzione su di loro
:Aly basta... Ci guardano tutti, andiamo a casa:
:Si Alicia... Vai a casa, è l'ora della nanna:
:Non finisce qui Stane: pronunciò tra i denti, suo padre la trascinò via fino alla loro auto per poi avviarsi verso casa.

Quella notte nessuno dei due dormi, Aly, una volta a casa, si era cambiata ed era corsa nella sua palestra per smaltire la rabbia, mentre suo padre stava sul divano a guardare la televisione col braccio destro coperto dal propulsore della Mark II; Alicia si stava impegnando nel lanciare sfere di energia contro tutti i manichini dell'addestramento buttandoli giú uno ad uno carbonizzandoli, e suo padre distruggeva le vetrate del laboratorio, dopo lo sfogo si diresse nella palestra :Hai distrutto tutti i manichini, ora con cosa ti addestro?:
:Con la testa di quegli idioti magari...:
:Aly...:
:Che c'è?! Scherzavo, va bene, ne cotruirò altri, ma vorrei volentieri averli a loro immagine e somiglianza, così capiranno che non si devono azzardare a togliermi ciò che mi spetta di diritto!:
:Che cosa ci fai qui? Non mi raccontare la solita storiella che sei qui per sfogarti:
:Beh, non è ovvio? Mi preparo per la battaglia:
:Quale battaglia?:
:Quella che faremo per distruggere le nostre creazioni:
:Vuoi andare in Afghanistan?! Sei impazzita per caso?! E poi hai ancora molto da imparare sul tuo potere, non sei pronta! Non ti voglio portare con me solo per vederti morire!:
:Allora finisci il tuo lavoro, abbiamo tutta la notte a disposizione: Tony non sapeva cosa dire, c'erano così tante cose da imparare ancora, ma il tempo era agli scoccioli, dovevano intervenire al più presto
:Sei sicura di quello che vuoi fare? Non dico che sia impossibile, ma non è che abbiamo tutto questo tempo tesoro...:
:Papá... Quando mai nella mia vita non sono mai stata sicura:
:Ok... Finiamo questa cosa:
Aly sorrise e lo abbracciò :Grazie papá:

  La figlia di Tony StarkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora