13.

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Una cosa era certa, mai affidare a Tony Stark il ruolo di allenatore, almeno che non si voglia sudare e faticare mentre lui si guarda la rivista di Palyboy
:Piega di più quelle braccia e tieni quella tartaruga: commentò l'uomo voltando la pagina con un dito e con i piedi sollevati sulla scrivania, con Aly intenta a fare delle flessioni con i muscoli delle braccia che le bruciavano
:Si può sapere per quanto devo durare ancora? Ne ho già fatte più di cinquanta! È un'ora che siamo qua giù e ancora devo lanciare una sfera d'energia! Ti decidi a completare il mio addestramento o no?!:
:Un buon allenamento richiede un ottimo riscaldamento prima, quindi, continua... 1... 2... 3... 4...:
Aly, stanca di non avere l'attenzione del padre, si tirò in piedi, massaggiandosi le braccia
:Ma l'ho già fatto! Ho corso per dieci minuti, ho preso a pugni il sacco da box per altri 20, mi sono esercitata con le schivate con la macchina per le palle da tennis alla massima velocitá, ho fatto sia gli addominali sia le flessioni, cosa devo fare ancora scusa?! Se volevo un personal trainer andavo in qualche palestra!:
:Perché avere un personal trainer quando hai l'uomo più atletico del mondo come padre?:
:Se non mi sbaglio a 20 anni hai rubato tutte le scorte di patatine della mamma, e a 30 ti ho beccato sul divano a mangiare cioccolatini come un bambino, sí, direi proprio un atleta olimpionico... Adesso possiamo iniziare?:
:Piú ti lamenti piú perdiamo tempo, quindi allena quelle braccia, fai i pesi, sono nel angolo dove una volta c'erano i manichini, e mi raccomando, falli bene: la ragazza sbuffó e portò
gli occhi al cielo borbottando, ma a metá strada una lampadina si accese nella sua mente da genio, lentamente si voltò e, in modo del tutto impercettibile, lanciò una sfera viola contro la parete a pochi centimetri dalla testa di Tony, lui in risposta cadde dalla comoda sedia di pelle bianca per lo spavento scatenando una fragorosa risata a sua figlia, subito si rialzò rosso in viso, forse per la rabbia o per la vergogna, trucidando la figlia, piegata in due dalle risate, con lo sguardo :Tu non lo hai fatto veramente ... Smettila immediatamente di ridere! Da adesso nuova regola, vietato lanciare bombe energetiche contro tuo padre, chiaro?! La pianti di ridere!:
Aly aveva le lacrime agli occhi, non riusciva a smettere!
:O mio dio... Come faccio a smettere?! È impossibile!:
:Visto che ormai hai interrotto la mia lettura educativa...:
:Mi dispiace di averla interrotta professor Playboy:
:Molto divertente, davvero un Oscar per la simpatia... Comunque, vuoi finire il tuo addestramento o no?:
Alicia tornò seria
:Aspettavo che tornassi sulla terra... Quindi bentornato, cosa devo fare mio personal trainer economico?:

Tony tornò alla sua scrivania, mentre la Stark stava davanti a lui a braccia conserte pronta ad ascoltarlo :Fino ad ora hai imparato come attaccare i tuoi nemici, ma ti manca il lato difensivo; non puoi contare sempre sul attacco, quindi devi imparare a creare lo scudo, devi prima visualizzarlo nella tua mente, immagina la sua grandezza, lo spessore, la forma, avrai bisogno di tutta la determinazione possibile, devi essere sicura di quello che vuoi fare, non devi titubare neanhr un secondo:
Aly chiuse gli occhi concentrandosi su ciò che doveva fare, lo immaginò a misura d'uomo, con forma leggermente convessa verso il suo corpo, con consistenza solida e resistente, lentamente portò la mano sinistra ricolma di sottili anelli d'argento a mezz'aria e pensò con tutta la forza che aveva fino a che delle scariche viola non si manifestarono tra le sue esili dita, era pronta, aveva tutto quello che le serviva, mancava la giusta determinazione, che le costò vari tentativi falliti, poi, finalmente, ciao riuscí, dalla sua mano si diramò uno scudo ovale che sfiorava la terra e, cosa piú importante, era abbastanza da proteggerla.

Suo padre la osservava da poco lontano, per un attimo gli sembro di vedere Annabeth al posto della figlia, grazie alle registrazioni lasciatagli dalla fidanzata era riuscito a capire come poter crescere e come poter aiutare una bambina particolare come lo era Alicia, rispettando cosí la promessa fatta alla sua ragazza prima di morire; dopo pochi secondi Aly lo fece scomparire soddisfatta del suo operato, poi spostò lo sguardo su Tony in cerca di un suo commento
:Complimenti tesoro, ma prima di dichiarare il tuo addestramento concluso ti manca un ultimo scalino da superare... Hai capito perfettamente cosa ti ho insegnato, ma devi riuscire ad usare queste tue capacità simultaneamente , e inoltre, non puoi sempre contare sui tuoi poteri, ci sono Situazioni in cui si riveleranno inutili, ed è per questo che ti ho fatto prendere sere lezioni di difesa personale da quella mia amica agente della CIA:
:Vuoi dire quella tua ex fidanzata che mi sono ritrovata davanti una mattina mentre stavo andando a scuola... La stessa che ogni volta ti rivede ti sgancia uno dei suoi destri micidiali...:
:Dettagli ok... E comunque l'ho lasciata io... Hai caputo dove voglio andare a parare? Non esiste solo il tuo potere, impara a sfruttare anche il tuo lato umano...:
:Ho capito... Certo sai essere davvero poetico quando vuoi...:
:Ti piace? Lo volevo usare anche per le interviste:
:Possiamo tornare a noi Shakespeare?:
:Sí, subito... Quindi, non ti sará difficile sconfiggere questo ragazzone:
Tony si avvicinò al computer della scrivania, lo stesso che controllava l'intera palestra, e da lí premette un pulsante che fece separare la parete alle sue spalle mostra do la figura imponente di un robot super armato, la ragazza indietreggiò a bocca aperta, spontaneamente si preparò a combattere
:Questo è uno dei miei ultimo progetti del collage l'avevo creato per tua madre, pensavo le sarebbe stato utile, ma vista come è andata, lo userai tu:
Alicia era attonita, un robot così grande l'avrebbe sicuramente ridotta alla consistenza della polvere in un nanosecondo :Papà, ma non lo vedi?! È enorme! Come pensi riesca a distruggerlo con la poca esperienza che ho?!:
:Non lo so, questo dipende da te, ma sono convinto che ce la farai... Ah, e cerca di non distruggerlo è l'unico che abbiamo , il solo modo per fermarlo è un pulsante che ha dietro la testa:
Tony accese la macchina che, stordita e cigolante, cercò immediatamente qualcosa da colpire, finendo con lo sguardo sulla Stark, ormai con le mani pronte ad agire, gli occhi del robot diventarono rossi e cominciò a correre verso di lei, dando così inizio alla fase finale del addestramento della nuova socia del nuovo protettore del mondo.

  La figlia di Tony StarkDove le storie prendono vita. Scoprilo ora