Il giorno dopo ci svegliammo ancora l'una nelle braccia dell'altro. Sorrisi mentre il castano mi accarezzava la pancia e mi lasciava dei dolci baci alla base del collo. Mi girai nel letto fino a guardarlo dritto negli occhi. In tutto questo tempo quei due pozzi profondi non erano cambiati per niente e ci annegavo ogni qual volta che si incastravano nei miei. Il suo sguardo da artista era rimasto, insieme alla sua voglia irrefrenabile di dipingermi. Quando mi guardava in quel modo, nonostante fossero passati tre anni , mi sentivo nuda anche sotto strati e strati di tessuto. Lo guardai ancora per molto sorridermi e scoppiai a piangere. L'espressione del castano presto tramutò da una felice e assonata ad una preoccupata.
"Sun, piccola cosa è successo?" chiese prendendo il mio volto tra le mani. Tirai su con il naso e asciugai in fretta le lacrime salate che scorrevano ormai come fiumi sulle mie guance.
"È-È che sei così bello e io.... davvero non lo so" dissi singhiozzando. Il castano mi guardò confuso per poi scoppiare a ridere facendo cessare il mio pianto. Lo guardai con gli occhi lucidi mentre rideva e sorrisi anche io.
"Piccola mia, anche tu sei bellissima. Sei il mio sole lo sai vero Sun?" disse accarezzando le mie guance bagnate da lacrime salate. Annuii mettendo le mie piccole mani sulle sue , di gran lunga più grandi ,iniziando a compiere movimenti circolari sul dorso sella sua mano. Lo guardai nuovamente negli occhi mentre continuavo con quei movimenti.
"Ho paura Taehyung. Ho paura di non essere una brava madre, di non essere capace a mantenere un bambino , di non essere abbastanza" dissi con tono traboccante di paura. Mi guardò e sorrise.
"Mi Sun ... sarai la mamma migliore del mondo e io resterò per sempre al tuo fianco e a quello del nostro bambino o della nostra bambina. Non vi lascerei per nessuna ragione al mondo. Non sarai sola in questo te lo prometto Sun" disse con quel sorriso quadrato dipinto sul viso. Gli occhi divennero nuovamente lucidi e sorrisi per la dolcezza delle parole che il castano mi aveva rivolto.
"Ti amo Kim Taehyung" dissi guardandolo.
"Ti amo Mi Sun " disse sorridendo e baciandomi per poi avvolgere le braccia attorno al mio copro, stringendomi a se. Seguì un momento di silenzio che fu interrotto dal rumore del mio stomaco che reclamava cibo.
"Ho fame" dissi e scoppiammo a ridere come due idioti.
"Beh allora andiamo a fare colazione" disse il castano alzandosi dal letto e dirigendosi verso la cucina dove lo seguii senza esitare. Mangiammo e scherzammo finché non fu l'ora di andare a lavoro, dove mi recai mezz'ora dopo nonostante le lamentele del pittore preoccupato per il mio stato di gravidanza.
"Stai tranquillo Taehyng! Sono incinta mica malata! Oggi comunicherò la notizia alla signora Park, sono sicura che sarà molto comprensiva e soprattutto lieta di tutto ciò !" dissi scompigliando i capelli al castano.
"D'accordo ... a proposito di notizie ... ho già invitato stasera a cena i nostri amici così potremmo dargli entrambe le splendide notizie , dato che non gli abbiamo comunicato neanche del matrimonio." disse sorridendo. Annuii .
"Se non ti dispiace vorrei dirlo per primo a Yoongi. È diventato come un fratello per me e vorrei dirglielo io stessa" dissi guardandolo timorosa.
"Ma certo! Non è un problema! Anche perché io volevo dirlo a Jimin" disse grattandosi il retro del capo, ridacchiando.
"Allora perfetto. Io vado a lavoro e poi mi vedo con Black. Torneremo per cena d'accordo?" domandai lasciando un casto bacio sulle labbra del castano.
"Va bene a dopo" disse sorridendo e baciandomi sulla fronte. Lo salutai e mi diressi a lavoro. Dopo intense ore circondata dal profumo dei libri , staccai e mi diressi nel parcheggio dove trovai ad aspettarmi il corvino con il quale mi ero messa d'accordo quella mattina per una chiacchierata al bar . Quando si accorse della mia presenza alzò lo sguardo e fece un cenno con la testa.
"Red" disse con un sorrisetto divertito.
"Black" risposi ridacchiando. Ci dirigemmo in silenzio in un piccolo bar dove lavorava Yoongi e ci accomodammo sulle sedie di legno. Era carino e accogliente ma per niente paragonabile all'art caffè. Ordinammo le nostre bibite e ,una volta che il cameriere scomparve in cucina, il silenzio ci avvolse nuovamente. Il nostro rapporto era così , non parlavamo molto ma sapevamo interpretare il silenzio dell'altro.
"Devi dirmi qualcosa Sun?" domandò improvvisamente il corvino. Lo guardai e sorrisi annuendo.
" In effetti devo dirti ben due cose. Ho pensato di dirle prima a te che agli altri, non so qual'è esattamente il motivo" dissi alzando leggermente le spalle. Fece un cenno con il capo, segno che potevo continuare.
" Ti ho raccontato di New York, giusto?" chiesi guardalo di sfuggita. Lui annuì.
"Beh non ti ho detto proprio tutto ecco..." dissi torturandomi le dita delle mani.
"Beh?! Che aspetti a dirmelo?" disse il corvino alzando un sopracciglio.
" Io e Tae ci sposiamo!" dissi di fretta spostando poi lo sguardo dalle mie mani al volto di Yoongi che si contrasse in un'espressione stupita che subito tramutò in una felice. Sorrise. Sorrise per davvero e mi strinse le mani.
"È fantastico Red! Davvero sono felice per te!" disse contento. Era la prima volta che lo vedevo così ed ero sorpresa e al contempo felice.
"Mi ha chiesto di sposarlo sotto la notte stellata di Van Gogh e mi ha dato questo" dissi indicandogli l'anello attorno al mio anulare.
"È davvero bello. Proprio nello stile di Taehyung" disse ridacchiando e scuotendo leggermente la testa.
"Ma non è finita qui ..." dissi guardandolo sorridente.
"Cosa c'è?" disse curioso.
" Yoongi ... sono incinta" dissi osservando ogni minima azione del corvino davanti a me. Rimase immobile per qualche istante.
"C-come scusa?" domandò scosso.
"Hai capito bene Zio Black. Sono incinta." dissi ridacchiando e alzando le spalle.
"O mio dio" esclamò portandosi le mani a coprire la bocca. Potei notare i suoi occhi farsi leggermente lucidi e sorrisi, sapendo che in fondo il corvino era molto sensibile.
"È fantastico davvero! È stupendo! Sono così felice per voi!" disse stringendomi le mani ancora di più. Sorrisi e lo guardai.
"Quando lo hai scoperto? Da quanto sei incinta e-" lo interruppi divertita.
"Yoongi calmati! L'ho scoperto ieri e sono incinta da un mese." dissi sorridendo.
"Quindi a New York vi siete dati da fare eh" disse con espressione maliziosa il corvino.
"Yah Min Yoongi!" dissi colpendoli la spalla con la mano. Lui ridacchiò.
"Tu piuttosto che mi dovevi dire?" gli domandai curiosa.
"Beh..." disse mostrandomi bene la mano dove, attorno all'anulare vi era un'anello bellissimo.
"Ho chiesto a Jimin di sposarmi" disse sorridendo appena. Lo guardi sorpresa e i miei occhi si riempirono di lacrime. Portai le mani alla bocca coprendola.
"Ma è fantastico!" esclamai ormai piangendo. Yoongi mi guardò preoccupato e divertito allo stesso tempo.
"È tutto okay Sun?"
"Si è solo che questi giorni sono molto emotiva"risposi asciugandomi le lacrime.
"Sono molto felice per voi! Ve lo meritate!" dissi commossa. Mi sorrise e restammo in silenzio.
"Vorrei che mi facessi da testimone" esclamammo insieme per poi guardarci sorpresi e scoppiare a ridere.
"Lo farò volentieri" sorrisi felice.
"Beh se proprio insisti lo farò anche io" disse con finto tono annoiato. Lo colpii e scoppiammo a ridere nuovamente. Passammo il pomeriggio così , tra risate e emozioni , finché non si fece tardi e tornammo a casa per la cena che avevamo organizzato quella sera. Una volta entrati in casa sentimmo delle risate e degli schiamazzi provenienti dalla sala, segno che i nostri amici erano già arrivati. Guardai l'orologio che segnava le 19:10 e mi lasciai andare ad un sospiro di sollievo: non eravamo in ritardo ma loro in anticipo. Io e il corvino facemmo il nostro ingresso in sala salutando i nostri amici.
"Mi Sun!" esclamò Hobi entusiasta venendomi ad abbracciare.
"Hobi!" sorrisi stringendolo forte a me .
"Da quanto tempo non ci vediamo!" aggiunse allontanandosi dall'abbraccio e sorridendo come solo lui sapeva fare.
"Da un po' troppo direi. Ma stasera recuperiamo, promesso!" risposi ridacchiando. Jin si avvicinò d'improvviso e mi abbracciò anche lui facendomi ridere.
"Ti voglio tanto bene piccola Sun" disse il ragazzo dalle enormi spalle.
"Anche io ti voglio bene Eomma Jin" dissi facendo ridere tutti tranne il diretto interessato che non appena udì il soprannome che gli avevo affibbiato si allontanò con una falsa espressione indignata sul volto.
"Non sono la tua Eomma Sun! Caso mai il tuo Oppa!" disse mettendo entrambi le mani sui fianchi facendomi ridacchiare.
" In realtà Oppa ci chiama solo me" disse Taehyung con un sorrisetto in volto. Tutti scoppiarono a ridere e io arrossii per la vergogna.
"Yah Kim Taehyung!!" gli dissi togliendomi una pantofola e lanciandogliela.
"Hey ma sei impazzita?! Se ti prendo sono affari tuoi!" Disse il castano alzandosi di scatto dal divano e correndo verso di me. Iniziai a correre anche io e a nascondermi dietro i corpi dei nostri amici, ormai in lacrime per le risate , che usai come scudi . Tentai di fuggire ma riuscì ad afferrarmi e mi caricò come un sacco di patate in spalla , ma con delicatezza dato il mio stato.
"Mettimi giù idiota!" esclamai divertita ridacchiando. Gli altri ci guardarono felici e con espressioni intenerite. Il pittore mi mise giù e rimanemmo a pochi centimetri di distanza. Ci guardammo e il castano prese il mio volto lasciando un tenero bacio sulle labbra e uno sulla fronte provocando un "aw" generale. Ridacchiai imbarazzata e abbracciai il castano di fronte a me. Quel bel momento fu interrotto dal suono del campanello, segno che le pizze erano arrivate. Jungkook si precipitò a prenderle e le portò in cucina seguito da tutti. Ci sedemmo a tavola e iniziammo a mangiare e a scherzare. Quando finimmo sparecchiammo e ci spostammo in sala. Tutti si misero seduti, mentre io e il castano rimanemmo in piedi. Presi la mano di Tae e la strinsi guardandolo come a chiedergli se fosse il momento adatto. Lui annuii e io guardai gli altri sorridendo.
"Io e Taehyung abbiamo qualcosa da dirvi" dissi tenendo stretta la mano del pittore. L'attenzione dei ragazzi si concentrò tutta su di noi.
"Quando siamo andati a New York... l'ho portata a vedere la notte stellata di Van Gogh... e lì le ho chiesto di sposarmi." disse guardandomi amorevolmente per poi spostare lo sguardo verso i ragazzi. I loro volti erano segnati dalla sorpresa e dalla felicità.
"Ci sposiamo a giugno" disse il castano e tutti iniziarono a complimentarsi con noi e a farci gli auguri.
"Ma non è finita qui.."dissi sorridendo e interrompendo il caos che si era creato.
"Ieri ho fatto un test , e l'ho superato" dissi ridacchiando lasciando i ragazzi più confusi che mai.
"In che senso scusa?" domandò Jungkook confuso.
" Nel senso che il test di gravidanza che ho fatto ieri era positivo .... sono incinta" dissi sorridendo e gustandomi appieno le reazioni dei miei amici.
"O mio dio!" urlò Jin precipitandosi ad abbracciarmi mentre gli altri contenti e sorpresi si portarono le mani alla bocca .
"La mia piccolina è cresciuta così tanto e adesso avrà un bambino" dissi Jin accarezzandomi la testa. Ridacchiai a quel gesto mentre gli altri vennero ad abbracciare me e il castano. Quando arrivò il turno di Yoongi lo guardai e mi catapultai tra le sue braccia stringendolo forte. Lui ricambiò la stretta e mi accarezzò i capelli.
"Sono orgoglioso di te e della donna che sei diventata. Sono sicura che sarai un'ottima madre e Tae un ottimo padre. Ti voglio bene amica mia" mi sussurrò all'orecchio facendomi emozionare. Lo strinsi ancora più forte.
"Ti voglio bene anche io, amico mio." dissi con gli occhi lucidi per poi lasciare un bacio sulla guancia pallida del corvino. Ci sorridemmo e Yoongi tornò al fianco del suo ragazzo, che mi sorrise facendo diventare i suoi occhi due mezze lune per poi lasciare un dolce bacio sulle labbra del corvino . Sorrisi e mi avvicinai anche io al pittore mentre gli altri continuarono a fare casino. Lui mi guardò e si avvicinò abbracciandomi.
"Grazie di essere il mio sole ogni giorno, Sun. Lo sei sempre stata e lo sarai sempre." sussurrò al mio orecchio.
"Grazie a te di essere la mia notte stellata Taehyung. Lo sei da quando ti sei seduto lì davanti a me, all'art caffè , sotto quel quadro , e lo sarei sempre." sussurrai anche io e lui mi strinse più a se, rifugiando il viso nell'incavo del mio collo.
"Sai, quando è successo quell'incidente con mio padre... ho avuto paura di perderti, di perdere la mia notte stellata. Come avrei fatto a vivere senza di te? Probabilmente non ci sarei riuscita. Ma adesso tu sei qui, noi siamo qui e stiamo per avere un bambino. E sono felice solo grazie a te Kim Taehyung. Quindi ti ringrazio di esserti seduto di fronte a me quel giorno. Grazie." dissi accarezzandogli i capelli. Lui lasciò un dolce bacio sul mio collo e si avvicinò al mio orecchio.
"Grazie di avermi fatto sedere di fronte a te. Devo esserti sembrato strano, scusa" disse ridacchiando.
" In effetti si ma è per questo che mi sono innamorata di te" ridacchiai anche io.
Mi guardò negli occhi e poi mi baciò. In quel momento era come se il resto del mondo fosse scomparso. Eravamo io e lui. Il sole e la notte stellata.~Angolo autrice~
sono tornata❤️ spero che vi piaccia questo capitolo un po' lungo. Fatemi sapere con i commenti e lasciate una stellina se vi va🤞🏻💜
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Falling in love in a coffe shop [K.th]
FanfictionMi Sun è una ragazza ama passare il tempo all'art caffè .Cosa succede quando un ragazzo un po' strano si siede davanti a lei? Dal capitolo 1 "Comunque non mi sono presentato scusami. Sono Taehyung, Kim Taehyung " disse porgendomi la mano. La strins...