Chapter 19

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L'amore. L'amore che da sempre per me era stato un tabù. Un qualcosa di irrisolvibile. Un mistero.
Quel qualcosa che quando arriva ti prende totalmente, si insinua tra le pieghe dell'anima e del tempo. Quello che ti arriva allo stomaco e nella mente. Ho sempre pensato che non sarebbe mai arrivato ... e invece eccomi qua, tra le braccia di mio marito e con in grembo una bambina, sdraiati sul divano. Avevamo invitato i nostri amici a prendere un caffè a casa nostra. Li osservai uno ad uno mentre ridevano e scherzavano e sorrisi ascoltando la risata del pittore alle mie spalle. Mi alzai con fatica, dato che ero oramai quasi arrivata al termine della mia gravidanza, e andai in cucina per prendere i biscotti che avevo preparato la mattina stessa per i nostri ospiti. Entrai nella stanza e afferrai il vassoio su cui poggiava quella delizia. Fedi per tornare in sala, ma mi bloccai non appena varcai la soglia dell'altra stanza. Un dolore lancinante mi attanagliò il basso ventre, e sentì una sensazione strana. Abbassai lo sguardo sul pavimento e notai che era bagnato. Sgranai gli occhi quando mi resi conto di quello che stava succedendo: mi si erano rotte le acque.
"Oh cazzo" sussurrai e un'altra fitta mi prese al grembo facendomi cadere il vassoio dalle mani tremanti. Gli altri sette, attirati da rumore si girarono confusi.
"Che è successo Sun?" mi chiese Jungkook preoccupato. Aprii la bocca per rispondergli ma quello che uscì fu solo un forte gemito, causato dal dolore delle contrazioni. Taehyung sbarrò gli occhi e corse da me.
"Piccola che succede?" mi domandò preoccupato afferrandomi le spalle. Guardai in basso e lo stesso fece lui. Rialzò lo sguardo e mi guardò scioccato.
"S-Si sono rotte le acqu-AH" gemetti di nuovo. Il castano entrò nel panico più totale.
"Oh cazzo, oh cazzo!" disse mettendosi le mani tra i capelli.
"Vado a prendere la macchina! Ragazzi accompagnatela fuori!" disse correndo fuori dall'edificio. Gli altri entrarono in panico e Yoongi mi raggiunse immediatamente.
"Santo cielo Sun! Sta per succedere!" disse agitato.
"Cazzo Yoongi, sono io quella che deve partorire non tu!" dissi tra i denti gemendo.
"Hai ragione scusa" disse prendendomi sotto braccio e portandomi fuori mentre sentivo in sotto fondo Jin gridare:
"O mio dio la mia bambina sta per partorire" . Cercai di respirare come mi avevano mostrato al corso pre natale, ma l'agitazione prevalse su tutto. Quando uscimmo trovammo già Taehyung in macchina e la portiera del passeggero spalancata . Yoongi mi fece entrare e chiuse la portiera. Non feci in tempo neanche a salutarlo che Taehyung partì a tutta velocità verso l'ospedale.
"Oh mio dio ! Oh mio dio!" esclamai stringendo forte la maniglia della portiera.
"Cosa c'è?" chiese allarmato il pittore.
"C'è che questa cosa sta per uscire!" esclamai in panico.
"Okay siamo arrivati piccola" disse scendendo e arrivando dalla mia parte. Aprì la portiera e mi prese sotto braccio accompagnandomi fino all'entrata del pronto soccorso.
"Aiutateci! Sta per partorire!" esclamò il castano attirando l'attenzione di un'infermiera che quando capii la situazione si precipitò da noi immediatamente, accompagnata da altri colleghi. Mi caricarono su una barella, sotto gli occhi del pittore agitato quasi più di me, e mi portarono immediatamente in sala parto.
"Okay signorina, va tutto bene è quasi completamente dilatata. Quando glielo diremo noi lei inizierà a spingere, d'accordo?" disse un'infermiera dopo avermi spogliato dei pantaloni e delle mutande. Annuii e gemetti per il forte dolore. Sentii la mia mano essere presa da quella di qualcun altro e mi voltai trovando il volto sorridente di mio marito. La strinsi forte non appena una contrazione più forte mi provocò un forte dolore, facendo gemere anche lui.
"Okay signorina! Ora prenda un respiro profondo e spinga!" disse l'infermiera. Annuì e spinsi con tutte le mie forze gridando, mentre delle calde lacrime mi percorsero le guance.
"Bravissima! Continui così!" esclamò. Sentii la stretta alla mano di mio marito farsi più debole fino a lasciarla completamente. Mi voltai e non lo vidi più accanto a me, ma svenuto sul pavimento mentre le altre infermiere lo soccorrevano.
"Oh mio dio" sussurrai.
"Non si preoccupi per suo marito si riprenderà. È quasi fuori! spinga un'altra volta, avanti! È quasi finita!" continuò la signora di fronte a me. Presi un profondo respiro e spinsi più che potei, gridando un ultima volta. Mi accasciai sul materassino non appena sentii il pianto di una bambina. La mia bambina. Sorrisi e mille lacrime continuarono a scendere. Nel frattempo Taehyung si era ripreso e si avvicinò a me con gli occhi lucidi e con un sorriso dipinto sul volto. Mi afferrò la mano e la portò vicino alle sue labbra, baciandola.
"Ti amo" disse baciandomi i capelli. Sospirai e sorrisi.
"Anche io".
Dopo poco arrivò l'infermiera con la bambina in braccio e la posizionò sul mio petto sorridendomi.
La guardai con gli occhi lucidi e accarezzai il visetto della piccola creaturina  a contatto con il mio cuore.
"Grazie" dissi alla signora, che continuò a sorridermi. Abbassai lo sguardo e guardai la mia bambina dormire beatamente sul mio petto. In quel momento, in quel esatto momento capì che la mia vita sarebbe cambiata e che il mio cuore sarebbe sempre appartenuto alle due persone più importanti della mia esistenza: la mia notte stellata e la mia bambina. La nostra bambina.

~Angolo autrice~
OKAY OKAY NON UCCIDETEMI! sono tornata con questo capitolo dopo tanto tempo e mi scuso per la mia assenza. Spero che vi possa piacere fatemi sapere❤️

Falling in love in a coffe shop [K.th]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora