26. Tu cosa?!

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Pov Michael's

Mio padre è uno stronzo.

Deve rovinarmi la vita ogni giorno che passa! Non mi ha mai mostrato un sorriso sincero e orgoglioso perché no, lui non lo è mai stato.

Prendo brutti voti a scuola, e allora?

Mi ha sempre minacciato di portarmi al college, e una parte di me spera che lo faccia il prima possibile!

Ho già pensato di andarmene via di casa e trovarmi un lavoro, ma non penso di essere molto responsabile, non so nemmeno cucinare, figuriamoci andare ad abitare da solo.

Mi siedo nell'erba fresca. Mi sono allontanato di un bel po', non ho voglia di vedere la faccia di nessuno!

In più, avere due femmine a casa non è bello. Una rompe tutto il tempo facendo la offesa e rubandomi gli amici, l'altra ha reso felice mio padre ma non le ho mai rivolto nemmeno uno sguardo.

Sento dei passi, più che passi sembrerebbero di una persona che sta correndo per una maratona.

<<Michael!>>urla una voce femminile.

Mi giro di scatto e la vedo. Ha i capelli disordinati, non è sudata ma è stanca, infatti si piega e poggia le mani nei ginocchi per la fatica.

<<Che vuoi?>>sbuffo. Ormai lei è sempre presente. Quando sono arrabbiato voglio starmene per conto mio e distruggere la prima cosa che trovo ma se fa così mi rovina i piani.

<<Tuo padre ha torto>>dice sedendosi accanto a me con la schiena appoggiata ad una roccia.

<<E quindi? Ormai non mi interessa più di lui>>alzo le spalle tagliando l'erba sotto di me.

<<Ho visto che litigate spesso>>gira lo sguardo dalle mie mani ai miei occhi.

Se ne sono accorti tutti che è un bugiardo.

<<Si..>>è l'unica cosa che riesco a dire.

<<Mi dispiace, Pierre sembra così gentile, forse però la colpa è anche un po' tua>>dice facendomi confondere.

<<Si insomma.. sei sempre..>>cerca le parole giuste, forse per non dirmene una arrogante.

<<Stronzo?>> domando girandomi verso di lei.

<<Mmmh..si, ecco>> sorride leggermente. È carina ma certe volte mi sta proprio sul cazzo.

<<Beh è il mio carattere, non ci posso fare niente>>alzo le spalle indifferente.

<<Vorrei provare a parlare con Pierre.. cercare di risolvere il vostro problema>>

<<Non provarci, non sono cose che ti riguardano>>la avviso prima che possa combinare guai.

<<Perché? Infondo vivo con voi, e le sento pure io le urla di tuo padre>>mi implora con lo sguardo ma con me queste cose non funzionano, infondo, sono uno stronzo , e devo mantenere il mio ruolo.

<<No, e quando dico no, è no>>le dico per poi alzarmi dal pavimento. Stavo iniziando ad arrabbiarmi e in più non ho nemmeno voglia di parlare con quei tre che mio padre definisce "famiglia".

Non ho una macchina con cui tornare a casa e sinceramente non ne ho nemmeno voglia visto che dovrei comunque rivederli appena saranno tornati anche loro.

Decido quindi di chiamare Kyle, ma qui dubito possa prendere, siamo in montagna. Scendo e mi dirigo verso le strade della mia città. È sempre pieno di macchine, ma sono appena "uscito" dal mondo della natura per poi entrare nel mio mondo, la città.

|| Innamorata di un BAD BOY ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora