everything sucks|11

23 9 5
                                    

Claire's pov

Una luce leggera entra dalle persiane, brontolo un po' come al solito.

Odio svegliarmi.

Odio la mattina.

Devi uscire fuori da un luogo bellissimo per andare in uno orribile e affrontare qualcosa di ancora più spaventoso.
La vita.
Insomma perché uscire e affrontare i problemi e cose del genere quando posso rimanere qu a fare il burrito e non concludere un cazzo nella vita?
Non è emozionante come proposta?

Okay la smetto.

Mi muovo un pochino, per cercare una posizione più comoda, proprio per rimanere qui e non uscire ed è qui che mi accorgo di qualcosa.
Un braccio mi avvolge la vita, con una presa salda e forte e un leggero respiro mi solletica il collo.

Ho paura di girarmi e vedere cosa sia.

Che ho fatto ieri?

Ho bevuto?

Non mi sembra di aver fatto chissà che.

Allora perché c'è qualcuno nel mio letto?

Mi giro per come posso e probabilmente impallidisco a vedere chi mi ritrovo davanti.

Luke/Everest/Piton/quello che volete, insomma avete capito, è accanto a me, senza maglia, con i ricci tutti disordinati.
E beh, cazzo se è uno bello spettacolo, ma va contro i miei principi, quindi cosa altro faccio se non provare a scappare da questa trappola?

Ecco.
Ci provo.
Perché dopo 10 minuti sono ancora nella stessa situazione: nella merda.
Alla fine gli tiro un pugno e molla un pochino la presa, che fino ad ora era solo aumentata.

Riesco ad alzarmi (purtroppo e finalmente) e faccio una piccola escursione in camera di Liza.
Camille è in letargo, e beh, posso parlare solo con lei dato che Matthew è nella sua depandance estiva (l'armadio), Steve probabilmente sta dormendo sopra una scatola di gamberoni surgelati al supermercato, e Ashton sta dando l'acqua alle sue piantine. L'unica persona quasi normale è lei.

Quasi appunto.

Busso alla sua camera e come al solito non risponde.
Starà leggendo l'ultimo libro di shadowhunters, oppure boh, che ne so che fa. Mangia? Dorme? Forse respira.

Apro la porta, che stranamente non era chiusa a chiave ed entro nella stanza particolarmente disordinata.
Vedo una massa di ricci che escono da sotto la coperta e qualcosa che si muove.

"Potevi anche rispondermi stronza" borbotto mentre le levo la coperta da sopra e caccio un urlo nel trovarla con sopra il ragazzo delle pizze, Brad, a fare quelle cose.

"Porca puttana mettete una cravatta sulla porta!" esco di corsa da lì e vado a lavarmi la faccia, magari mi lavo via le immagini che ho appena visto no?
Vedere la mia amica che consuma un rapporto col fattorino, non è proprio la prima cosa che vorrei vedere appena sveglia.

Appena sveglia vorrei vedere dei waffle ricoperti di nutella, non quello che ho visto.

Uscita dal bagno provo ad andare in cucina per sfamarmi, ma invece qualcuno suona alla porta e sono costretta ad andare ad aprire.

"Si?" apro la porta e sbianco a vedere di chi si tratta.

"Si signor Friarello?" per chi non lo sapesse (nessuno), Eliza fa di cognome Friarello, quindi il Signore davanti a me è suo padre.

"Ciao Claire, scusami il disturbo ma ho trovato Steve a dormire nel reparto surgelati, e l'ho riportato qui"

"Anche lei non lo vuole in casa?"

"Esattamente" e mentre lo dice Steve inizia a battere le mani sulla testa del padre, suonandogli la testa come una batteria.
E capite anche il motivo.

E beh mentre si sentono le urla dalla stanza accanto Steve torna dentro, e il signora Patrizio se ne torna a casa.

Io torno a concentrarmi sulla colazione che preparo con tanto amore, quando due braccia mi prendono per la vita.

"Liza non ti faccio i pancake" borbotto mentre preparo l'impasto per i waffle.

"Non sono Liza" sussurra una voce roca e un branco di ricci fanno capolino sul mio collo.

"Ma levati coglione" gli tiro una gomitata nello stomaco e lascio lì i waffle, soli e non terminati.

Abbiamo qualcosa in sospeso ma non voglio parlargli per nessun motivo al mondo.
Non ora.

Questo coglione non mi toccherà.

🥚👅🥚👅🥚👅

Esco dall'università sfinita.

Le lezioni di tedesco sono il male, e non sono esagerata.
Non potevo fare la spazzina?
No dovevo prendere lingue all'università per giunta.

Con questi pensieri, ormai comuni, arrivo al mio piccolo appartamento di periferia, e trovo una scena surreale?

Perché direte.

Beh, una ragazza molto alta e vestita di nero, con degli stivali a dir poco enormi, vaga per il mio salone, facendo dei versi da corvo, comportandosi da gallina però e beccando i pomodori di mio cugino che in risposta urla e sviene.

Pochi secondi dopo sfonda la porta una ragazza alta con dei capelli marroni chiaro e un naso perfetto vestita da infermiera urlando un "ASHTON AMORE MIO TI CURO IO".
E dopo Matthew che cerca di scappare come al solito mi rendo conto di una cosa.

Vivo proprio in una gabbia di matti.

Sto andando a vedere Endgame🙃

everything sucks| lrhDove le storie prendono vita. Scoprilo ora