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la madre di Shawn ci apre, il grande sorriso che aveva sulla faccia si trasforma in un'espressione di preoccupazione.
senza spiegazioni, Kate capisce tutto al volo e corre ad abbracciare me e poi il figlio.
"ragazzi, mi dispiace così tanto..."
le sussurro un grazie, ma i singhiozzi mi soffocano.
il padre di Shawn scende dalle scale e non sa di preciso che reazione avere, semplicemente va a prendere dei fazzoletti in cucina che ci porta, dopo mi stringe forte.
"mamma, Beverly rimarrà qua per un po'"
"okay amore...tutto il tempo che vuole...ne....volete parlare?"
il moro scuote la testa e la donna asciuga la lacrima scesa dal suo occhio chiaro.
Shawn ed io andiamo in bagno a sciacquarci il viso.
"vuoi mangiare qualcosa?" mi chiede
"non ho fame" mi limito a dire.
"Beverly...dovresti chiamare i tuoi genitori e..."
"prima o poi lo farò, Shawn, adesso vorrei riposarmi"
"andiamo a dormire, se per te va bene"
sono solo le 19, ma la mia testa non riesce a stare accesa per altre ore.
"Luke deve portarmi i vestiti...aspettiamo lui"
"tranquilla, ti presto io qualcosa per oggi. fai riposare anche lui, può portarteli domani mattina"
annuisco e scrivo al biondo.
ci incamminiamo verso il corridoio del terzo piano.
questa casa è così grande che anche ora fatico ad orientarmi.
"tu vuoi...dormire da sola o..."
sinceramente mi basta dormire, risposare, non pensare.
però non voglio farlo da sola, e mi serve del calore umano, come serve a Shawn.
"dormiamo insieme, okay?"
"okay" sussurra.
non riusciamo ad alzare i toni della voce, come se ci costasse troppa fatica.
andiamo in una delle camere per gli ospiti.
"aspettami qui, vado a prenderti una tuta"
dovrei davvero chiamare i ragazzi e i miei genitori, ma ancora non realizzo la cosa e non sono pronta per parlarne.
probabilmente Ash, Cal e Michael si saranno già presentati da mio fratello, i miei non sapevano invece per fortuna che oggi avrei dovuto sapere il sesso del bambino.
Shawn torna con una t-shirt e dei pantaloncini da basket. mi spoglio e gli indosso, mentre il moro si libera della maglietta.
di solito non riusciamo a trattenerci dal toccarci, quando ci spogliamo insieme, ma ora, oggi è come se...non ci conoscessimo, ma allo stesso tempo lo sento più vicino a me che mai, perché è nella mia stessa situazione.
ci infiliamo nel letto e il moro mi abbraccia.
"buonanotte, ti amo" mi bacia la guancia, con voce soffocata.
chiudo gli occhi e spero solo di riuscire a dormire

nobody must know 2 |S.M|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora