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Hamilton Nash Grier ci ha lasciato cinque mesi fa, ed i miei amici mi hanno lasciato all'oscuro.
Perché nascondermi la morte di un amico?

«Sapevo che mi stavi seguendo» afferma lui.

«Com'è successo?» domando piangendo senza guardarlo.

«Incidente d'auto.
Stava venendo da me, era tanto tempo che non ci vedevano per colpa dei miei impegni, così lo invitai a fare la maratona dei film di harry potter.
Da una parte mi sento responsabile, se non mi fosse venuta l'idea di invitarlo da me a quest'ora lui era sempre qui accanto a noi»

Non dico niente.
Mi limito soltanto a piangere.
Asciugo le lacrime e lo guardo.

«Tutt'e due abbiamo dei passati tremendi che ci sconvolgeranno sempre il futuro» afferma e mi aiuta ad alzarmi «Bisogna solamente non dargli peso, sennò non riuscirai mai ad andare avanti»

Guardo la lapide davanti a me.
Non l'avrei mai immaginato.

«Lo adoravo» ammetto «Ogni volta che gli dicevo che non avevo voglia di far lezione, lui si alzava ed iniziava a far confusione cercando di perdere tempo.
Era una persona fantastica»

Sento che Shawn intreccia la mia mano con la sua così mi giro subito verso di lui.
Noto che alcune lacrime stanno scorrendo veloce sul suo viso, così senza pensarci lo abbraccio.

Ha perso il suo migliore amico, come biasimarlo, deve aver passato l'inferno.

«Grazie» sussurra.

Faccio finta di non aver sentito e continuo a stringerlo a me.
Lui scioglie l'abbraccio e asciugandosi le lacrime mi sorride.

«Che ne dici di un frappé?» domanda «Conosco un posto qui vicino dove sono meravigliosi, vieni con me?»

Annuisco senza pensarci.
Ci incamminiamo verso l'uscita e lui mi abbraccia fino ad arrivare alla sua macchina.

È stato veramente strano, non me lo sarei mai aspettato.
Forse l'ha fatto perché in questo momento ha bisogno di affetto, o almeno credo.

Entriamo in macchina e ci dirigiamo verso questo fantastico frappè.
Ci fermiamo in una via poco affollata, forse viene spesso qui quando non vuole incontrare i fans.

Entriamo in questo bar tutto arcobaleno ed gli impiegati hanno l'uniforme da unicorno, un locale al di fuori della moda.

«Signor Mendes, il solito?» dice un ragazzo e lui annuisce, poi il commesso mi guarda «Per te cara?»

«Un frappé al cioccolato»

Lui annuisce e noi andiamo ad un tavolo accanto alla finestra.
Ci sediamo ed io inizio a guardare fuori, nonostante non ci sia tanta gente, in questa via ci sono sempre i soliti ragazzi con lo skateboard che fanno avanti e indietro.

Ancora io non riesco a capire come fanno i miei amici a non avermi detto una cosa molto importante come questa.
Sarei venuta qui subito.

«Pensi ancora a Nash?» chiede.

Mi giro verso di lui «Perché non mi hanno mai detto nulla?»

«Dicevano che ti trovavi in difficoltà con lo studio così non volevano darti questa notizia terribile e te l'avrebbero detto al più presto, ma noto che se lo sono dimenticati»

Mi metto le mani fra i capelli «Come hanno potuto dimenticarsi una cosa di questo genere?» sbuffo e poi lo guardo «Cambiando discorso, perché Camila non è con te?»

Un cameriere intanto ci porta i nostri frappé ed io inizio a berlo subito.

«Non è una appassionata di cimiteri» beve un sorso di frappé «Poi ci siamo lasciati, ma credo che sia una cosa temporanea.
Troverò sicuramente qualcosa per riconquistarla»

Why 2 || S.MDove le storie prendono vita. Scoprilo ora