Newt (2)

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Non avrei mai immaginato di ritrovare davanti ai miei occhi un'altra ragazza, eppure eccola qui. Teresa è arrivata da qualche settimana nella radura e si è già presa tutto: i miei amici, le mie mansioni, le simpatie, i sorrisi e le risate.

Tra noi non scorre buon sangue. Siamo le uniche due ragazze di tutto il campo.

Sto passando l'ultimo periodo in solitudine, sto capendo tante cose nuove di questo nostro piccolo mondo, numerosi pensieri tormentano la mia mente eppure non riesco a trovare le risposte che mi servono. Continuo a escogitare piani per riuscire ad uscire dalla radura eppure non funzionerebbero mai.

Thomas ha notato qualcosa di diverso in me, ha cercato di parlarmi, di consolarmi e posso dire che mi sento meglio da quando l'ha fatto.

Ormai il sole è tramontato ed io sono sdraiata sul pavimento della casa sull'albero mentre osservo le bellissine sfumature che assume il cielo.

Sento lo scricchiolio delle scalette di legno, segno che qualcuno sta salendo e spero a non disturbarmi.

Un corpo si sdraia accanto a me mettendo le braccia sotto alla testa. Quel profumo e quel calore mi sono molto familiari.

"Ciao Newt" lo saluto senza neanche guardarlo.

"Ciao T/N" ricambia, dalla sua voce sento che sta sorridendo.

"Come mai sei qui?" Domanda curioso.

"Volevo godermi un po' di silenzio finchè non sei arrivato tu" rispondo.

"Vedo che non ti è ancora passato il malumore"

"Non riesci proprio a farti andare bene Teresa" mi guarda sdraiandosi su un fianco.

"Da quando è arrivata lei non esisto più" sussurro.

"Stai scherzando? Sai quante volte ho cercato di avvicinarmi a te ma te ne andavi? L'hanno notato tutti che c'è qualcosa che non va e sono tutti preoccupati" mi guarda negli occhi.

"Per una volta fatti aiutare" mi supplica.

Sospiro.

"Adesso vieni" apre le braccia rimanendo seduto.

Mi avvicino a lui e mi siedo sulle sue gambe mentre circondo con le braccia la sua schiena.

La sua testa trova spazio sulla mia spalla mentre la mia si posa sul suo petto. Mi perdo nell'ascoltare il suo battito che è più veloce del solito.

I suoi abbracci mi fanno uno strano effetto, rimarrei così per sempre.

Il sole è già alto quando mi sento costretta ad aprire gli occhi. Non mi ricordo di essere scesa per andare nella mia amaca... infatti mi ritrovo tra le braccia del biondo che mi guarda sorridendo.

"Buongiorno" mi sorride.

"Buongiorno" rispondo con voce assonnata.

"Dormito bene?" Gli chiedo.

"Come non mai" risponde continuando a sorridere.

Mi alzo in piedi e noto che nessuno sta lavorando.

Strano.

Scendo le scalette di legno seguita da Newt.

"Dove sono tutti?" Domando stranita.

"Stanno facendo una riunione" indica una delle capanne.

Sento la voce di Gally violenta e nervosa.

"Allora chi di voi si offre come velocista?" Domanda ma nessuno risponde, sanno tutti cosa si rischia.

"Non voglio chiederlo più, qualcuno deve venire" ripete impaziente.

Sento lo sguardo di Teresa bruciare sul mio corpo.

"Mi offro io" le parole escono da sole, senza che io possa fermarle.

"No!" Ribatte Newt lanciandomi un'occhiataccia.

"E perchè no? Lasciala fare, se la caverà" dice ridendo Gally.

In pochi minuti Thomas, Minho ed io ci ritroviamo davanti all'imponente ingresso del labirinto.

Conosco troppo bene Thomas e Minho perciò so che mi metteranno in mezzo a loro due per non farmi correre pericoli.

Purtroppo all'interno del labirinto non si può essere mai attenti perchè ci sarà sempre qualche imprevisto.

Mi metto in guardia quando sento un rumore metallico avvicinarsi.

Prima che qualcuno possa agire mi sento solo cadere e poi il buio.

[...]

"T/N, andiamo, svegliati" sento una voce chiamarmi.

"T/N" ancora.

Non riesco ad aprire gli occhi.

"Ti prego"

Con molta fatica apro gli occhi cercando di abituarmi alla luce.

"Non ci credo! Ti sei svegliata finalmente" la voce di Newt mi riporta alla realtà ed un dolore lancinante si fa spazio nella mia testa.

"Ehi" sussurro.

"Ho avuto paura" confessa.

"Di cosa?" Chiedo confusa.

"Di perderti, non avrei mai pensato di provare un'emozione del genere eppure l'ho sentita. Mi stava divorando, mi sento in colpa per non averti fermato e per non essere andato al posto tuo" inizia a parlare.

"Newt" cerco di interromperlo.

"No T/N, lasciami finire. Mi sono sentito anche in colpa per non averti detto una cosa prima di vederti entrare in quel maledetto labirinto" sospira.

"Cosa?" Lo incito a continuare.

"Che ti amo. Niente potrà separarmi da te, nessuna Teresa, nessun Gally, nessun Dolente, nessuno" conclude.

Rimango in silenzio, scioccata. Ho sentito davvero quello che ha detto? Spero proprio di sì.

"Ho capito" dice triste voltandosi.

"Perchè voi ragazzi saltate sempre a conclusioni troppo affrettate?" Questa volta sono io ad iniziare il discorso.

"Ti amo anche io, Newt" confesso.

Ricevo da parte sua uno sguardo pieno di gioia, gli occhi brillano come non mai.

Si avvicina a me e posa un lungo bacio sulle mie labbra.

"Mi hai reso il ragazzo più felice della radura" sussurra per poi rituffarsi nelle nostre emozioni.

834 parole.

Richiesta di fandom_became_real

Spero vi piaccia 🌸

-A🌻

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