Justin's pov
Sì, quella era la mia Madison.
Quella che si faceva rispettare.
-Lei è Madison?- domandò Chaz.
-In carne e ossa.- dissi orgoglioso.
-Davvero carina.- commentò Ryan.
-Sì sì, ma è mia.- dissi arrogante.
Mi dispiaceva rispondergli così, anche perchè era come un fratello come me, ma la mia roba non si tocca.
Alzo le mani in segno d'arresa e sorrisi. Tutti si arrendevano avanti a me.
Madison's pov
-Non credi che sei stata troppo dura?- mi domandò Alison.
-Forse.- risposi. -Ma non m'importa.- continuai fredda.
Alzò le mani in aria.
-Scusi mss.Freddezza, ma ora dobbiamo andare a scuola.- disse ridacchiando.
-Inizia ad andare, devo andare in bagno.- dissi. Senza rispondere andò via dal bar.
Mi avviai al bagno e chiusi la porta alle mie spalle. Non dovevo andare realmente in bagno, volevo solo star da sola.
Poggiai entrambi i bracci sul lavello e chiusi gli occhi prendendo un sospiro.
Ero davvero stata troppo dura con lui? Può darsi, ma una cosa era sicura, non sarei mai andata da lui a chiedergli scusa.
Fu la porta del bagno delle ragazze che aprendosi, scacciò tutti i miei pensieri.
Guardando nello specchio vidi il riflesso del ragazzo della discoteca. Guardò nello specchio e mise le mani sui miei fianchi attirandomi a lui. Ora la mia schiena combaciava con il suo petto.
-Mi ci vedo con te.- sussurrò al mio orecchio.
Scese con le labbra fino a baciarmi il collo. Avete presente le farfalle nello stomaco? Non erano nulla in confronto a ciò che stavo provando ora, dannazione.
Mi girai verso di lui e ora i nostri nasi si sfioravano. Era maledettamente bello, porca troia.
-Ora devo andare, dovresti farlo anche tu.- sussurrò al mio orecchio.
-Smettila ti prego.- sussurrai non muovendomi.
-Di fare cosa?- chiese alzando un sopracciglio.
-Di essere maledettamente sexy.- risposi senza pensarci. Merda.
Spuntò un sorriso sul suo volto.
Farfalle nello stomaco, dammi l'insetticida.
Stava per andarsene ma lo fermai. Non so nemmeno io perchè.
-No, aspetta!- si voltò guardandomi.
-Non andare.- continuai.
Ridacchiò. -Ci vedremo molto presto, bambolina.- disse andando via.
[..]
Ero ormai andata a scuola, e tra: tre, due, uno.. Devo andare in mensa.
Uscii dalla classe e andai al mio armadietto. In classe non sono stata per niente attenta, il ricordo di quel maledetto ragazzo continuava ad assillarmi. Era stra-maledettamente bello.
'Mi ci vedo con te.', cosa voleva dire con quella frase?
Mi avviai al mio armadietto e posai tutti i libri, per poi avviarmi in mensa.
-Madison.- sentii chiamarmi, era Alison.
-Hola Alison.- dissi aprendo la porta della mensa. Tutti i sguardi furono su di noi. Uau.
Notai che il ragazzo della discoteca era seduto al tavolo con le puttanelle della scuola e i suoi amici.
Mi innervosii parecchio, ma perchè? Avrei voluto andare da quella puttanella di Jenner solo per tirarle un pugno in faccia.
Io e lei siamo sempre state in guerra, tipo.
Doveva sempre sfidarmi, e ogni volta finivo per picchiarla. Brutta troietta.
Andammo al nostro tavolo dove c'era tutta la nostra comitiva, e molte volte vedevo Justin guardarmi.
Era per caso geloso?
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Dangerous.
Фанфик"E ti mostrò le spine per non farti vedere i petali che cadono." In questa storia ci sono contenuti molto violenti, si avvisa la gentile clientela di non leggerla se si è debole di stomaco.