Capitolo numero cinque. -Gelosie.

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Justin's pov

Sì, quella era la mia Madison.

Quella che si faceva rispettare.

-Lei è Madison?- domandò Chaz.

-In carne e ossa.- dissi orgoglioso.

-Davvero carina.- commentò Ryan.

-Sì sì, ma è mia.- dissi arrogante.

Mi dispiaceva rispondergli così, anche perchè era come un fratello come me, ma la mia roba non si tocca.

Alzo le mani in segno d'arresa e sorrisi. Tutti si arrendevano avanti a me.

Madison's pov

-Non credi che sei stata troppo dura?- mi domandò Alison.

-Forse.- risposi. -Ma non m'importa.- continuai fredda.

Alzò le mani in aria.

-Scusi mss.Freddezza, ma ora dobbiamo andare a scuola.- disse ridacchiando.

-Inizia ad andare, devo andare in bagno.- dissi. Senza rispondere andò via dal bar.

Mi avviai al bagno e chiusi la porta alle mie spalle. Non dovevo andare realmente in bagno, volevo solo star da sola.

Poggiai entrambi i bracci sul lavello e chiusi gli occhi prendendo un sospiro.

Ero davvero stata troppo dura con lui? Può darsi, ma una cosa era sicura, non sarei mai andata da lui a chiedergli scusa.

Fu la porta del bagno delle ragazze che aprendosi, scacciò tutti i miei pensieri.

Guardando nello specchio vidi il riflesso del ragazzo della discoteca. Guardò nello specchio e mise le mani sui miei fianchi attirandomi a lui. Ora la mia schiena combaciava con il suo petto.

-Mi ci vedo con te.- sussurrò al mio orecchio.

Scese con le labbra fino a baciarmi il collo. Avete presente le farfalle nello stomaco? Non erano nulla in confronto a ciò che stavo provando ora, dannazione.

Mi girai verso di lui e ora i nostri nasi si sfioravano. Era maledettamente bello, porca troia.

-Ora devo andare, dovresti farlo anche tu.- sussurrò al mio orecchio.

-Smettila ti prego.- sussurrai non muovendomi.

-Di fare cosa?- chiese alzando un sopracciglio.

-Di essere maledettamente sexy.- risposi senza pensarci. Merda.

Spuntò un sorriso sul suo volto.

Farfalle nello stomaco, dammi l'insetticida.

Stava per andarsene ma lo fermai. Non so nemmeno io perchè.

-No, aspetta!- si voltò guardandomi.

-Non andare.- continuai.

Ridacchiò. -Ci vedremo molto presto, bambolina.- disse andando via.

[..]

Ero ormai andata a scuola, e tra: tre, due, uno.. Devo andare in mensa.

Uscii dalla classe e andai al mio armadietto. In classe non sono stata per niente attenta, il ricordo di quel maledetto ragazzo continuava ad assillarmi. Era stra-maledettamente bello.

'Mi ci vedo con te.', cosa voleva dire con quella frase?

Mi avviai al mio armadietto e posai tutti i libri, per poi avviarmi in mensa.

-Madison.- sentii chiamarmi, era Alison.

-Hola Alison.- dissi aprendo la porta della mensa. Tutti i sguardi furono su di noi. Uau.

Notai che il ragazzo della discoteca era seduto al tavolo con le puttanelle della scuola e i suoi amici.

Mi innervosii parecchio, ma perchè? Avrei voluto andare da quella puttanella di Jenner solo per tirarle un pugno in faccia.

Io e lei siamo sempre state in guerra, tipo.

Doveva sempre sfidarmi, e ogni volta finivo per picchiarla. Brutta troietta.

Andammo al nostro tavolo dove c'era tutta la nostra comitiva, e molte volte vedevo Justin guardarmi.

Era per caso geloso?

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