Era forse geloso? Ma no, era impossibile. E poi perchè mi facevo tutte queste paranoie su di lui? A malapena conosceva il mio nome.
-Madison, cosa cazzo ti succede?-Sbottò Luke.
-Cosa?-Domandai confusa.
-Sei scema o cosa?- domandò.
-Cosa.- sorrisi falsamente.
-Fai la seria. Alison stava provando a parlarti dei suoi inutili vestiti che ha comprato ieri.- disse annoiato.
-Hey!- esclamò Alison. -Non sono affatto noiosi!- continuò.
Alzai gli occhi al cielo. Quanto potevano essere stupiti?
-Stasera andiamo al cinema?- domandò Jelsey.
-Domandi non posso.- negai.
-Perchè?- domandò confuso Marcus.
-Stupide domande.- sbuffai. -Comunque perchè l'altra volta ho preso quattro in chimica. Domani devo studiare fino a tardi, voglio avere la sufficienza.- feci le spallucce.
L'unica cosa buona che avevo era questa: quando avevo qualche scopo in testa, dovevo raggiungerlo. Era una mia regola.
Ma ora stavo mentendo, non avevo voglia di ascoltare i discorsi inutili di Alison e i rimproveri di Luke. Non mi andava di stare con il mio gruppo, insomma.
-Oh oh.- sussurrò Luke. -Hanno minacciato di metterti in punizione?- chiese trattenendo una risata.
-Sì.- piagnucolai. Dovevano farmi un premio per le miglior bugie inventate in poco tempo.
-Mh, non mi convinci.- esclamò Alison.
-Capita.- dissi senza emozione.
Ora l'unico mio pensiero fisso era Justin.
-Ora se permettete, ho di meglio da fare.- dissi acida.
-Ma Madis-- lo interruppi. -Ti ho detto che non m'importa.- dissi camminando verso la porta della mensa. Ero super arrabbiata, e non sapevo il perchè. Forse era perchè non riuscivo a capire per quale motivo ero gelosa di un ragazzo che conoscevo da poco. O forse era perchè avevo dormito poco. Fatto sta era che sembravo una donna con i suoi periodi, quando invece non avevo ancora il mio periodo.
Insomma, avete capito.
Spinsi con rabbia la porta rossa della mensa, e tutti mi guardarono. Cazzo hanno da guardare questi.
Mi avviai nel bagno e mi sciacquai il viso sperando che questi pensieri sparissero dalla mia mente. Ovviamente Dio non era dalla mia parte, e per la seconda volta vidi Justin.
Pensai che ero pazza, finchè non parlò.
-Bel modo di aprire una porta.- disse ridacchiando.
In quel momento tutto scomparì: la rabbia, la confusione, tutto.
-Oh.- uscì dalle mie labbra.
-Questi sono i bagni femminili, sai?- domandai sarcasticamente.
-Oh, indovina? Non m'importa.- rispose con il mio stesso tono di voce.
-Sai di cosa m'importa?- domandò avvicinandosi.
-C-Cosa?- domandai balbettando. Ma cosa mi succedeva?
-M'interessa conoscerti.- disse prendendomi per i fianchi.
-Vorresti conoscermi?- chiesi sussurrando. Quasi per auto-convincermi.
-Sì. E sono sicuro che anche tu vuoi conoscermi.- disse avvicinandomi a lui.
-Può darsi.- dissi sussurrando, forse non volevo fargli sentire la mia risposta.
Sorrise. Il suo sorriso era qualcosa di bellissimo.
-Allora ci vediamo stasera. Ti passo a prendere alle otto.- disse baciandomi una guancia.
A quel tocco il mio corpo rabbrividì.
Perchè mi faceva questo effetto? Cosa mi stava facendo quel ragazzo?
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OKAY I'M HEREEEEE.
NO OK, COMUNQUE SO CHE QUESTO CAPITOLO È CORTO, MA DA OGGI SARANNO COSÌ PERCHÈ CIÒ CHE C'È IN UN CAPITOLO, LO PORTO IN DUE CAPITOLI. VABBEH, NON MI ASPETTO CHE CAPIATE, ANZI AHAHAHAH.
E NULLA, VI VOGLIO BENE.☺️
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Dangerous.
Fanfiction"E ti mostrò le spine per non farti vedere i petali che cadono." In questa storia ci sono contenuti molto violenti, si avvisa la gentile clientela di non leggerla se si è debole di stomaco.