Capitolo nuemro sei. -Cosa mi sta facendo quel ragazzo?

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Era forse geloso? Ma no, era impossibile. E poi perchè mi facevo tutte queste paranoie su di lui? A malapena conosceva il mio nome.

-Madison, cosa cazzo ti succede?-Sbottò Luke.

-Cosa?-Domandai confusa.

-Sei scema o cosa?- domandò.

-Cosa.- sorrisi falsamente.

-Fai la seria. Alison stava provando a parlarti dei suoi inutili vestiti che ha comprato ieri.- disse annoiato.

-Hey!- esclamò Alison. -Non sono affatto noiosi!- continuò.

Alzai gli occhi al cielo. Quanto potevano essere stupiti?

-Stasera andiamo al cinema?- domandò Jelsey.

-Domandi non posso.- negai.

-Perchè?- domandò confuso Marcus.

-Stupide domande.- sbuffai. -Comunque perchè l'altra volta ho preso quattro in chimica. Domani devo studiare fino a tardi, voglio avere la sufficienza.- feci le spallucce.

L'unica cosa buona che avevo era questa: quando avevo qualche scopo in testa, dovevo raggiungerlo. Era una mia regola.

Ma ora stavo mentendo, non avevo voglia di ascoltare i discorsi inutili di Alison e i rimproveri di Luke. Non mi andava di stare con il mio gruppo, insomma.

-Oh oh.- sussurrò Luke. -Hanno minacciato di metterti in punizione?- chiese trattenendo una risata.

-Sì.- piagnucolai. Dovevano farmi un premio per le miglior bugie inventate in poco tempo.

-Mh, non mi convinci.- esclamò Alison.

-Capita.- dissi senza emozione.

Ora l'unico mio pensiero fisso era Justin.

-Ora se permettete, ho di meglio da fare.- dissi acida.

-Ma Madis-- lo interruppi. -Ti ho detto che non m'importa.- dissi camminando verso la porta della mensa. Ero super arrabbiata, e non sapevo il perchè. Forse era perchè non riuscivo a capire per quale motivo ero gelosa di un ragazzo che conoscevo da poco. O forse era perchè avevo dormito poco. Fatto sta era che sembravo una donna con i suoi periodi, quando invece non avevo ancora il mio periodo.

Insomma, avete capito.

Spinsi con rabbia la porta rossa della mensa, e tutti mi guardarono. Cazzo hanno da guardare questi.

Mi avviai nel bagno e mi sciacquai il viso sperando che questi pensieri sparissero dalla mia mente. Ovviamente Dio non era dalla mia parte, e per la seconda volta vidi Justin.

Pensai che ero pazza, finchè non parlò.

-Bel modo di aprire una porta.- disse ridacchiando.

In quel momento tutto scomparì: la rabbia, la confusione, tutto.

-Oh.- uscì dalle mie labbra.

-Questi sono i bagni femminili, sai?- domandai sarcasticamente.

-Oh, indovina? Non m'importa.- rispose con il mio stesso tono di voce.

-Sai di cosa m'importa?- domandò avvicinandosi.

-C-Cosa?- domandai balbettando. Ma cosa mi succedeva?

-M'interessa conoscerti.- disse prendendomi per i fianchi.

-Vorresti conoscermi?- chiesi sussurrando. Quasi per auto-convincermi.

-Sì. E sono sicuro che anche tu vuoi conoscermi.- disse avvicinandomi a lui.

-Può darsi.- dissi sussurrando, forse non volevo fargli sentire la mia risposta.

Sorrise. Il suo sorriso era qualcosa di bellissimo.

-Allora ci vediamo stasera. Ti passo a prendere alle otto.- disse baciandomi una guancia.

A quel tocco il mio corpo rabbrividì.

Perchè mi faceva questo effetto? Cosa mi stava facendo quel ragazzo?

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OKAY I'M HEREEEEE.

NO OK, COMUNQUE SO CHE QUESTO CAPITOLO È CORTO, MA DA OGGI SARANNO COSÌ PERCHÈ CIÒ CHE C'È IN UN CAPITOLO, LO PORTO IN DUE CAPITOLI. VABBEH, NON MI ASPETTO CHE CAPIATE, ANZI AHAHAHAH.

E NULLA, VI VOGLIO BENE.☺️

Dangerous.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora