Capitolo numero quattro. -Mi vergogno di essere una Mc'Queen.

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Madison's pov.

Mi svegliai, ma questa volta non per la sveglia, ma perchè i ricordi di quel ragazzo mi tormentavano. Era così dannatamente bello. Si, lo ammetto, era un Dio greco. Ma a cosa sto pensando? Stupida coscienza.

Appoggiai la mia schiena allo schienale del letto e presi il mio iPhone per vedere che ore erano.

Le sette e dieci, perfetto, avevo molto tempo per prepararmi e andare a scuola.

Misi una cannotto bianca con un jeans ad alta vita chiaro, e una camicia ugualmente di jeans dello stesso colore. Era quasi ottobre, e ovviamente l'aria fresca c'era.

Amavo questi periodi, si stava bene. Ma amavo di più il Natale, insomma, i felponi, i regali, l'albero natalizio, il camino, awh.

Scacciai questi pensieri dalla mia mente e iniziai a lavarmi. Amavo la sensazione dell'acqua sul mio corpo, lo trovavo gratificante.

Sentii chiamarmi, era mia madre.

-Tesoro, dove sei?- sentì dire da lei.

-Mamma sono sotto la doccia.- urlai per farmi sentire.

-Ok.- disse. -La colazione è pronta, appena finisci scendi!- continuò.

Sbuffai. Avrei voluto vivere per sempre qui. Ma purtroppo il manicomio mi aspettava, e per 'manicomio', intendo 'scuola'. Non so se il concetto e chiaro.

Mi asciugai e uscii definitivamente dalla doccia.

Ero già vestita, dovevo solo pettinarmi i miei lunghi capelli. Li adoravo. Probabilmente erano la cosa più bella che mi piaceva di me. Una volta finito di spazzolare, mi guardai allo specchio.

Decisamente no! Avevo delle occhiaie sotto gli occhi, e avrei giurato che era per il sonno.

Misi del correttore e del mascara, non amavo truccarmi, anche perchè avevo dei lineamenti da bambola, e quindi non ne avevo bisogno.

Scesi giù e dissi a mia madre che avrei mangiato al bar vicino scuola. Stavo camminando quando mi sentii chiamare. Alison.

-Ma ciao bambolina.- mi saluto sorridendo. Mi ricordai del ragazzo alla festa. Sorrisi al ricordo.

-Hola.- dissi sorridendole.

-Comunque.- tornò seria. -Oggi ci sono dei nuovi studenti, e da quanto ho capito, sono davvero fighi.- disse sorridendo.

Certe volte ammiravo moltissimo Alison, aveva sempre quel sorriso stampato sul suo volto che nessuno poteva toglierle.

E poi, a dirla tutta, era una ragazza davvero bellissima. Non che io non lo sia, ma certe volte la invidiavo.

Arrivammo al bar e io ordinai un cappuccino con un cornetto alla Nutella. Gnam.

Sentii la porta del bar sbattere e quindi io e Alison, non essendo curiose ci girammo.

Ma cos.. Era davvero lui? Era davvero il ragazzo della festa? O buon gesù. Portava un pantalone di tuta grigio molto basso e una canotta nera che lasciava desiderare, e poi le supra. Dio, era davvero scopabile. Porco due, ma cosa penso?

Dietro di lui c'erano molti di loro, suppongo fossero suoi amici. E poi c'era..Matt?

Finalmente il ragazzo della discoteca si accorse di me e mi sorrise, arrossii. Ma cosa stava succedendo? Io non arrossivo mai!

-Ecco, quelli sono i nuovi.- disse bevendo il cappuccino Alison.

COSA? Sarebbero venuti nella nostra gabb-scuola?

Sputai il cappuccino che avevo in bocca. -Devo risolvere una questione con Matt.- dissi alzandomi. Mi avvicinai al tavolo dove c'erano i ragazzi fighi e Matt con un po' di timore.

-Ehm, Matt?- domandai sembrando dolce. Non mi ascoltò.

-Mat-- mi interruppe ridendo alla battuta dell'amico.

-Matteo Christiper Mc'Queen.- lo richiamai alzando la voce. Tutte le attenzioni dei ragazzi seduti a quel tavolo ricaddero su di me.

-Madison Mar-- lo interruppi.

-Non osare.- lo minacciai. Stava per chiamarmi per il mio nome intero, e io lo odiavo.

Si girò per guardarmi. -Dimmi sorellina.-

Sorrisi e lo presi per la giacca facendolo uscire dal bar.

-Sei per caso impazzita?!- mi urlò contro una volta fuori il bar aggiustandosi la giacca. Gli girai intorno.

-Sai- iniziai. -Le voci girano.- dissi continuando a girarci intorno.

-Cosa vuoi dire?- disse confuso.

Oh bello mio, sai cosa voglio dire eccome.

-Jenna.- dissi sputando il suo nome con odio. -Senti non-- lo interruppi.

-No lo dico io, ok? Ti ha tradito più di una volta e tu ci torni insieme? Sei coglione o cosa?!- gli urlai contro.

-È la mia vita e decido io!- urlò a sua volta.

Feci una risata amara. -Hai ragione, la vita e tua. Ma sai una cosa? Quando sarai rinchiuso in un manicomio per tossici, non aspettare che io venga a trovarti.-

Conclusi camminando verso l'entrata. Mi bloccai.

-E sai un'altra cosa?- domandai. -Non ho mai avuto vergogna ad essere una Mc'Queen. Ma devo ringraziarti, ci sei riuscito.- dissi sputando per terra. Mi aveva deluso. Mi aveva veramente deluso.

Rientrai dentro e vidi Alison abbracciarmi e la bocca dei ragazzi righi spalancati. Avranno sentito?

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OKAAAY SONO DI NUOVO QUI.

Madison è un po' arrabbiata o forse delusa?

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