Capitolo tre

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Jimin's pov

"Ah, Jimin..."
Mi voltai, guardandolo negli occhi.
"Non parlarmi. Non voglio avere niente a che fare con te."

"Non voglio avere niente a che fare con te..."
Ripetei a bassa voce, finendo il mio bicchiere di spremuta.
"Addirittura? Ma non ho detto niente!"
Alzai lo sguardo, puntandolo su quello confuso di Jackson.
"Non dicevo a te, stavo pensando ad alta voce."
Annuì, poggiando i gomiti sul bancone.
"A che stavi pensando?"
Guardai il bicchiere vuoto, continuando a rivivere quel momento nella mia testa.
"Non voglio avere niente a che fare con te."
Mi alzai dalla sedia.
"Niente di importante. Quanto ti devo?"
Prese il bicchiere vuoto, mettendolo nel lavandino, poi mi guardò, sorridendo.
"Offro io, tranquillo."
Scossi la testa, prendendo il portafogli.
"No, davvero, quanto ti-"
"Offri da bere a tutti i tuoi clienti?"
Mi bloccai di scatto, sentendo la voce di Jungkook, che si sedette nel posto accanto a quello che avevo appena liberato io.
"Solo a quelli che mi piacciono. Tu, per esempio, paghi il doppio."
Jungkook in risposta fece un mezzo sorriso, incrociando le braccia.
"Mi ricorderò di andare da qualche altra parte, allora."
Guardai entrambi i ragazzi, soffermandomi sulla figura del mio ex, prima di voltarmi e dirigermi verso la mia stanza. Iniziai quindi a camminare, sentendo però una sedia spostarsi e qualcuno venire verso di me.
Santo signore Gesù Cristo.
Continuai a camminare, sentendo i passi di Jungkook rimbombare proprio dietro di me.
"Carino il tuo fidanzato."
Mi bloccai davanti alla porta della stanza, stringendo i pugni, ma cercando di risultare il più calmo possibile.
"Pensavo non volessi parlarmi."
Mi voltai, trovando Jungkook con le braccia incrociate. Rimase a fissarmi per qualche secondo, prima di superarmi e aprire la porta.
"Hai ragione, non voglio."
Sbuffai, entrando nella stanza e chiudendomi la porta alle spalle. Mi buttai sul letto, mentre Jungkook prese dei vestiti puliti e andò verso il bagno, per farsi una doccia.
"Non è il mio ragazzo."
Dissi, continuando a guardare il soffitto. Jungkook si fermò, ma non disse niente e non si girò. Semplicemente rimase fermo pochi secondi, prima di entrare nel bagno.

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Mi svegliai, sentendo il cellulare squillare. Tastai il comodino, cercando quell'aggeggio infernale, leggendo poi il nome della persona che aveva disturbato il mio sonno.
"Pronto?"
Risposi, strofinandomi gli occhi.
"Jimin? Stavi dormendo? Alle sei di pomeriggio?"
Allontanai il telefono dall'orecchio, guardando l'orario.
"Beh? Ho bisogno del mio riposino di bellezza."
Il mio amico ridacchiò dall'altro lato del telefono.
"Sei sempre il solito. Senti, c'è una festa questa sera, ti va di venire?"
Scossi la testa, rigirandomi nel letto.
"Hyung, sono stanco."
"Ma se hai dormito tutto il pomeriggio! Dai Jimin, sarà divertente, per favoreee"
Sorrisi, sollevandomi su un braccio.
"Come fai a convincermi sempre? E va bene, inviami un messaggio con i dettagli, ci vediamo lì."
Lo sentii esultare.
"Evvai! A più tardi, Jimin"
Scossi nuovamente la testa, sorridendo.
"A più tardi, Namjoon."
Chiusi la chiamata, ributtandomi sul letto. Mi guardai intorno, vedendo le luci spente. Jungkook non c'era. Beh, meglio, un pensiero in meno. Mi alzai lentamente dal letto, dirigendomi verso l'armadio per scegliere cosa mettere. Avevo esattamente quattro ore per prepararmi. Guardai nuovamente i vestiti nel mio armadio, prima di girarmi e ributtarmi nel letto.
"Deciderò più tardi, c'è tempo."
Stavo proprio per tornare a dormire, quando la porta si aprì.
"Vi siete messi d'accordo per non farmi dormire oggi?"
Dissi esasperato, senza davvero pensarci.
Jungkook mi guardò freddamente, prima di entrare.
"Se vuoi dormire dormi, che c'entro io?"
Mi alzai, buttando le coperte all'aria.
"Se mi addormentassi dopo averti visto, avrei gli incubi."
Non gli diedi neanche il tempo di rispondere, presi i vestiti e andai in bagno a prepararmi.
Appena finito, guardai l'orologio. Wow, sono solo in anticipo di due ore e mezza, fantastico.
Sospirai, uscendo dal bagno. Jungkook mi guardò, ma non disse niente, tornando subito dopo a leggere il suo libro.
Presi tutte le mie cose, uscendo dalla stanza. Non avevo idea di cosa fare nelle due ore e mezza prima della festa, ma una cosa era sicura: non sarei rimasto in camera con Jungkook. Neanche morto.













ANGOLO AUTRICE

Di solito non metto l'angolo autrice, ma volevo semplicemente dirvi che in questo mese e mezzo ho avuto vari problemi, per cui sinceramente non avevo neanche la voglia di aggiornare, nonostante il capitolo fosse pronto già da un po'. Tuttavia, adesso diciamo che la situazione è migliorata, anche se il problema non è risolto, ma spero comunque non mi condizioni più a tal punto da non aggiornare per tutto questo tempo.

Fatta questa parentesi abbastanza seriosa, mi rendo conto che questo capitolo è abbastanza "privo di azione"
È solo un capitolo di passaggio, per arrivare appunto alla festa che sarà nel prossimo e che spero possiate apprezzare
Scusate ancora per l'attesa, non odiatemi, spero continuiate a leggere la storia e che vi piaccia 🥀

Happy ending /Jikook\Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora