Jimin's pov
"Ammazzatelo"
Spalancai le palpebre, non capacitandomi di ciò che avevo appena sentito.
"Addirittura, per così poco-"
Quell'idiota non riesce davvero a stare zitto, neanche in una situazione del genere. Il ragazzo gli diede un pugno nello stomaco, facendolo piegare in due.
"Chiudi quella cazzo di bocca."
Dopodiché lanciò uno sguardo ai suo scagnozzi, che annuirono e circondarono Jungkook, iniziando a colpirlo.
Non sapevo cosa fare.
Le gambe cominciarono a cedere e la vista ad annebbiarsi. Mi strinsi i capelli tra le mani. Che diavolo potevo fare?
Guardai la scena e vidi jungkook, a terra, con gli occhi socchiusi, che guardava verso di me. Quando mi vide, le sue palpebre si spalancarono. Vidi il panico nei suoi occhi. Lentamente, mi fece cenno di andarmene con la testa. Poi, mi sorrise. Uno dei suoi sorrisi rassicuranti, come a dirmi che sarebbe andato tutto bene.
A quel punto, non ebbi più dubbi sul da farsi. Mandai un messaggio sia a Namjoon che a Hoseok, chiedendogli di raggiungermi fuori il più in fretta possibile. Feci un respiro profondo e corsi verso di loro.
"Jungkook!"
Mi parai subito di fronte a lui, facendo fermare i due ragazzi.
"Guarda un po', è arrivato il fidanzatino"
Lo ignorai, prendendo tra le mani il viso di Jungkook.
"Ti avevo detto di andartene, idiota..."
Sorrisi, vedendo che riusciva a parlare.
"Ehi, mi stai ignorando?"
Mi voltai verso di lui, guardandolo dall'alto in basso.
"Mi fai vomitare."
Il ragazzo mi guardò sconvolto, stringendo i pugni.
"Ripeti, scusa..."
Disse, avvicinandosi e prendendomi per il colletto.
"Non ho sentito bene..."
Continuai a guardarlo dritto negli occhi.
"Mi. Fai. Vomitare. Vuoi lo spelling? Te lo dico in inglese?"
Il ragazzo sorrise, allontanandosi.
"No no, ho capito benissimo, tranquillo. Sai, è davvero un peccato. Tu a me invece piaci molto."
Guardò gli altri due ragazzi, facendogli cenno.
"Tenetelo fermo."
I due mi bloccarono all'istante, mentre il terzo si mise di fronte a me.
"Sai, credo ci sia una prima volta per tutto... tu, sei mai stato con qualcuno che ti faceva vomitare?"
Sbarrai gli occhi, capendo cosa avesse intenzione di fare. Iniziai a ribellarmi, ma fu tutto inutile.
Il ragazzo mi accarezzò la guancia, avvicinandosi al mio collo e iniziando a lasciarci dei baci umidi. Si allontanò, restando vicinissimo al mio viso.
"Ti faccio ancora vomitare?"
Chiese, con un sorriso stampato sul volto.
"Diciamo che se dovessi scegliere tra respirare la tua stessa aria e farmi un canguro, probabilmente prenoterei il primo volo per l'Australia, giusto per intenderci."
L'avevo davvero fatto innervosire. Il sorriso scomparve e il ragazzo cominciò quasi a ringhiare.
"Bene, allora sarebbe meglio farti cambiare idea in fretta"
Tolse le mani dal mio viso, sbottonandomi i pantaloni. Chiusi gli occhi, terrorizzato da ciò che ormai sapevo sarebbe successo. In quel momento, la porta che dava sul cortile si spalancò.
"Jimin? Jimin! Dove sei?"
Riaprii gli occhi di scatto. Mi ero quasi dimenticato di aver mandato un messaggio a Namjoon e Hoseok.
"Maledizione"
I ragazzi si guardarono, poi, il capo fece loro cenno di andarsene. Prima di scomparire però, si girò verso di me.
"Sei stato fortunato, Jimin... per questa volta."
Rimasi bloccato a guardare quel punto, fino a quando le voci di Hoseok e Namjoon mi svegliarono.
"Sono qui, ragazzi!"
I due mi raggiunsero subito.
"Stai bene? Ci è preso un colpo a leggere il messaggio-"
Tagliai corto, avvicinandomi a Jungkook, ormai privo di sensi.
"Io sto bene, pensiamo a lui piuttosto"
Hoseok venne subito ad aiutarmi a sollevarlo.
"Ma che è successo?"
Scossi la testa, iniziando a camminare.
"Vi racconterò dopo, adesso aiutatemi a portarlo in stanza."~~~
Jungkook's pov
Aprii lentamente gli occhi. Mi guardai intorno leggermente spaesato, realizzando poi di trovarmi in camera mia.
Mi misi a sedere, seppur con fatica, a causa di un lancinante mal di testa. Cercai quindi di ricordare cosa fosse successo. Ricordavo di essere stato picchiato da quei ragazzi, e di aver visto Jimin correre verso di me, ma poi, che diavolo era successo? Che Jimin li avesse affrontati tutti era fuori discussione, quindi come ci ero arrivato in camera? E soprattutto, come stava lui?
Con tutte queste domande che mi frullavano in testa, tentai di alzarmi dal letto.
"Non muoverti, idiota!"
La porta del bagno si aprì, mostrando un Jimin visibilmente preoccupato. Non sembrava avesse alcun livido, grazie al cielo...
"Mi hai medicato tu?"
Domandai, notando le mie ferite completamente fasciate. Jimin annuì, avvicinandosi al letto.
"Perché?"
Sospirò, sedendosi sul suo materasso.
"Che significa perché? Dovevo lasciarti lì a morire dissanguato?"
Scossi la testa, pensando a quanto fosse stata stupida la domanda. L'avrebbe fatto per chiunque.
"Bene, visto che sei sveglio, vado a comprare qualcosa da mangiare. Ti scrivo quando arrivo al bar, così mi dici se vuoi qualcosa."
Quindi si alzò, andando verso la porta.
"L'hai fatto di nuovo..."
Sussurrai, talmente piano che rimasi sorpreso quando Jimin si girò verso di me con sguardo confuso.
"Che ho fatto?"
Sorrisi, guardando il soffitto.Rimaniamo in silenzio davanti alla tomba, fino a quando non ci accorgiamo che ha smesso di piovere ed il cielo è tornato sereno.
"Che ne dici se compriamo dei vestiti per cambiarci e poi facciamo un giro prima di tornare a casa?"
Annuisco, mentre Jimin si alza, porgendomi la mano, con un sorriso.
"Allora andiamo."
Vederlo fermo, mentre mi tende la mano per portarmi con lui, mi fa tornare alla mente il sogno, e questa volta non lo ignoro, afferrando la sua mano, rimanendo però a terra.
Jimin è vicino alla luce, che mi guarda.
"Vieni con me, Kookie.""Grazie per essere stato la mia luce, Jimin."
"Mi hai salvato. Non importa quanto tempo passi, non importa quanto voglia odiarti, rimani comunque la mia luce."
Mi voltai, vedendo Jimin che mi fissava con sguardo assente. Si girò, aprendo la porta. Prima di uscire, però, disse qualcosa che mi fece perdere un battito."Ti salverò sempre. Non importa quanto tempo passerà, non importa se dovessimo odiarci, amarci o quanto saremo distanti. Se dovessi vedere il buio, sappi che io sarò sempre la tua luce."
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Happy ending /Jikook\
Fanfiction•Sequel di: "Cultural exchanges" Sono passati quattro anni da quando Jimin è tornato in Corea, ma la sua relazione con Jungkook è naufragata dopo soli due anni. Cosa succederebbe se, dopo non essersi sentiti per due anni, si ritrovassero per caso? "...