The Seven Keys [In Rivisitazione]

Prologo: La Battaglia Della Libertà

Gli eserciti del popolo e
dell'Oppressione subirono molti morti da entrambe le parti ma non è questo l'importante: il potente mago Hellfire ed il suo fidato assistente Bhàin riuscirono ad introdursi nel tempio di Maleficus al centro del campo di battaglia, ma in quel preciso istante i due qualcuno sapeva della loro presenza " Crociati Oscuri" disse il mago: un uomo con dei simboli strani su tutto il torace, un elmo con delle corna e un mantello nero prese la parola" Hellfire... Non sei il benvenuto qui" detto questo fece un cenno con la mano e una freccia si fece strada nella sala vuota del tempio, freccia che Hellfire riuscì a prevedere stringendo una chiave dorata e sempre grazie a quella riuscì a bloccare un attacco a sorpresa di un uomo alto e incappucciato con il torso nudo e gli esatti segni che erano presenti sul petto del primo uomo, con la differenza che i suoi erano rossi e non neri; dopo aver parato il colpo il mago e il suo assistente si misero schiena a schiena e poi Hellfire prese la parola " Tu pensa a Teodhore, io penso ad Azarel e Aidan" Bhàin annui e Hellfire, stringendo un'altra chiave, congelò Azarel che però riuscì a schivarlo sostituendosi ad una copia di pietra ma Hellfire lo sapeva e con un movimento fulmineo congelò anche il vero Azarel, per poi dirigersi dal lato opposto della sala e trovare un uomo con dei segni blu sul petto che reggeva un arco " Aidan... Potevamo essere alleati... Perché non mi hai voluto ascoltare" Aidan strinse il suo arco " Tu mi hai controllato contro il mio volere, quella chiave è malvagia, tu per me non sei il buono e sicuramente non lo sei neanche per Bhàin" Aidan provò a colpire nuovamente il mago ma esso si scansò e con una terza chiave fece comparire una spada con la quale iniziò un duro scontro contro l'arciere, il quale venne sconfitto dopo che Hellfire lo colpì alla testa con l'elsa " Non è troppo tardi per cambiare, so che troverai la verità" lo abbandonò lì a riprendersi per tornare da Bhàin che aveva steso Teodhore " Non è stato difficile sai? Colui che controlla le ombre... È stato difficile all'inizio ma una volta capito il trucco I miei guanti d'arme lo hanno massacrato" Hellfire lo guardò storto " Non lo ucciso tranquillo" Hellfire abbassò la testa e i due si spinsero nella sala sotterranea del tempio, dove trovarono Athair Gun Trocair, capo dei Crociati Oscuri, e i fratelli Inferno, la cavalleria; appena Athair si accorse dei due smise di sciogliere i sigilli posti sul grande obelisco davanti a lui e parlò con la bocca nascosta da una maschera " Hellfire, Figlio mio... Siete arrivati" si girò facendo volteggiare il suo mantello verde " Mi piacerebbe dialogare con voi ma in questo momento sono molto occupato quindi... Twenty, Four, Eleven" Hellfire gridò a Bhàin di saltare e infatti dove essi si trovavano prima c'era adesso una colonna di fuoco, ghiaccio ed elettricità, poi apparvero i fratelli Inferno, tutti in armatura nera con rifiniture del loro colore caratteristico ossia rosso, blu e giallo e due katana a testa in delle fodere sulla schiena"Eight, Six, Fourty-two" questo ordine di Athair fece scattare i tre verso il duo che riuscì a ripararsi con dei muri di ghiaccio" Sai che posso sapere come finirà, non fare questa follia, ti prego" Hellfire cercò il dialogo ma Bhàin non era dello stesso avviso, infatti oltrepassò Hellfire e stese i tre fratelli a pugni, approfittando del fatto che si erano incastrati nel ghiaccio, per poi passare a suo padre " Se volevi fare colpo su Hellfire hai fallito, manca solo un canto e Maleficus sarà tra di noi ancora una volta" Bhàin lo guardò e lo attaccò ma il padre parò ogni suo attacco fino a quando non riuscì a buttarlo a terra, lui invocò un demone per distrarlo ed un macigno gli apparve in mano volteggiando, macigno che scagliò subito contro il figlio, facendolo finire contro una colonna, poi chiamò i fratelli Inferno, che in quel momento avevano immobilizzato Hellfire e gli avevano levato la cintura con le chiavi, e gli ordinò di tenere fermo Bhàin " Hai osato tradirmi Figlio..." Bhàin parlò " Quello che fai è sbagliato, non puoi davvero volere il ritorno di Maleficus" Athair lo colpì al volto e gli strappò la pettorina rivelando i segni presenti sul torace dei Crociati, poi si allontanò" Manca solo un canto, Nostro Signore manderà all'altro mondo i nostri nemici, visto che sei ancora marchiato sopravvivrai, spero che perdere quel mago ti faccia bene..." tutti i Crociati Oscuri apparvero attorno all'obelisco, anche quelli già sconfitti dal mago e da Bhàin, ma prima che Athair potesse finire il canto un raggio di energia composto da vari incantesimi di forza sconosciuta colpì l'obelisco in pieno, distruggendo esso e il portale che si era creato ai suoi piedi: Bhàin aveva raccolto la cintura e stava stringendo le tutte le chiavi insieme " Noooo!!" urlò Athair, i Crociati provarono ad attaccare Bhàin ma vennero polverizzati all'istante " Tu... Volevi gettare il mondo nel caos, hai oppresso la mia gente, mi hai negato una vita serena uccidendo mia madre... TUA MOGLIE!!!" Hellfire tentò di fermarlo" Bhàin non farlo, hai distrutto l'obelisco... Non serve ucciderli. Non sei in grado di resistere per così tanto, morirai" Ma Bhàin non lo ascoltò e in un sol colpo uccise Aidan, Azarel, Teodhore, i fratelli Inferno e Athair, per poi spirare.
Hellfire capì in quel giorno che le Chiavi non potevano rimanere vicine e così decise di dividerle per evitare che qualcuno le volesse usare per fare del male: a sua sorella e suo marito consegnò la Chiave della Metamorfosi e li diresse verso le Americhe, a suo fratello e al piccolo figlio di Bhàin consegnò le Chiavi del Futuro e degli Elementi, con il compito di nasconderle in Italia per poi stabilirsi vicino ad una sola di loro, lui stesso nascose poi in Germania la Chiave del Controllo, in Francia quella del
Possesso e in Africa quella dell'Abbondanza, poi come ultima cosa dimostrò il rispetto verso i suoi nemici raccogliendo le loro ceneri immortali e ponendole in urne in quel tempio insieme alla Chiave della Conoscenza, i soldati che erano con lui in quel momento poterono sentire queste parole uscire dalla sua bocca " Questa è la notte dove scopro perché Dio ha paura della sua più grande creazione, raggiungerò Bhàin... Molto presto, e morirò nella mia patria" Hellfire uscì dal tempio e lasciò la siberia per tornare in Scozia, suo luogo di nascita, dove morì due ore dopo, morì però, consapevole di aver fatto la cosa giusta e, nella speranza di
porre fine alle sue sofferenze e sensi di colpa, chiuse gli occhi.

Ma, numerosi anni dopo, per uno strano scherzo del fato, le chiavi verranno ritrovate nello stesso giorno della sua sepoltura.