Capitolo 22: La nuova Amanda

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Connor si svegliò.
Era in un luogo che lui riconobbe all'istante e che sperava di non farne più ritorno...
Era tornato nel giardino zen.
Ma non era più il giardino di una volta.
Il cielo era blu petrolio e si sentirono dei tuoni in lontananza.
Gli alberi erano tutti spogli, spenti e neri, come se fossero andati in necrosi.
Anche i cespugli e tutta la vegetazione era morta.
Il laghetto intorno al giardino era prosciugato.
Le lapidi dei dieci Connor distrutti, infatti erano spaccate a metà.
Al centro dell'isola lacustre, il traliccio dove c'erano le rose di Amanda,
erano tutte appassite.
Alla destra del androide gli scacchi della scacchiera erano tutti distrutti.
Al centro dell'isola c'era la lapide di Amanda.
L'epitaffio recitava:
Amanda
AI/Interfaccia
Morta a belle-isle
Detroit
Il 17 Febbraio 2048.
"Peccato che sia morta, stavamo per diventare amiche. " disse una voce femminile.
Connor si voltò e vide Tiffany.
Era vestita con una tunica blu notte con scollo a V e dei pantaloni dello stesso colore.
Ai piedi aveva delle scarpe col tacco con gli Strass.
I capelli erano raccolti in uno chignon tempestato di piccoli diamanti.
"Tiffany.. ma che ci faccio io qui? cosa sta succedendo?" Domandò Connor confuso.
"È molto semplice caro...questo è.. era il giardino zen, dove tu eri scappato ben dieci anni fa, con la pietra magica.. ricordi?"
Connor annuì.
"Ebbene ora è una necropoli.. è sei stato tu a costruirla, uccidendo Amanda"
"Amanda? ma.." balbetto Connor.
"Zitto omino di plastica.. Ora sono io la nuova interfaccia e la nuova proprietaria della Cyberlife." dichiarò Tiffany.
"Io non ho costruito nulla." disse L'RK.
"Connor, mio caro Connor.." disse Tiffany, facendo finta di non aver sentito.
"...Peccato che tu non sia morto nell'incendio.. Che io stessa ho fatto appiccare."
"Tu..cosa?..sei proprio meschina, Tiffany."
"E la cosa che mi riesce meglio " disse la cyborg, pavoneggiandosi.
"Quel fuoco era un avvertimento, l'upgrade sta continuando.
Arrendetevi, fate anche voi questo aggiornamento e nessuno si farà del male.
Già hai perso Hank e non credo che tu voglia perdere la tua cara Nives." disse Tiffany, con malizia.
"Non nominare il nome di Hank , sporca omicida." gridò arrabbiato Connor.
"Ora basta parlare, il tempo corre.
Se non vi presentate il 17 marzo alla Cyberlife Tower entro mezzanotte, vi troveremo e vi distruggeremo.
È una questione di vita..o di distruzione."
Disse Tiffany gli schioccò le dita davanti agli occhi e L'RK800 vide davanti a lui una luce bianca.
"Sarà sveglio?"
"Gli dobbiamo dare del Thirium?"
"Che dite gli diamo uno schiaffo?"
Connor era sdraiato a terra, come se fosse svenuto e sentì tutte quelle voci sfumate.
Pian piano riaprì gli occhi e vide tutto sfocato, ma riuscì poi a mettere fuoco.
Attorno a lui c'erano Nives che gli aveva messa una mano sulla fronte, Kara inginocchiata, Markus e North in piedi. Connor pian piano si rialzò.
"Sono stato in un incubo.
Ero in un posto orribile e Tiffany è diventata la nuova ceo e interfaccia della Cyberlife ." disse Connor, con voce triste.
"Cos'altro ha detto?" chiese Nives.
"Che ci dobbiamo arrendere.. L'upgrade sta continuando e manchiamo solo noi di Jericho.. se non lo facciamo.. Verremmo tutti distrutti." concluse RK800.
"Dobbiamo rimanere nascosti allora.." ipotizzò Kara.
"Non possiamo giocare a nascondino per sempre.. dobbiamo affrontare i nostri demoni." disse Markus.
"io credo di sapere come affrontarli.. assalendo la Cyberlife Tower..
ma la colpiremo una volta per tutte!" disse Connor, stringendo i pugni.

La Maledizione di Connor [DETROIT BECOME HUMAN ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora