Capitolo 13

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-Un Amara Sorpresa-

-PARTE II-

Capitolo 13

Neymar apre la porta ed esce, facendo rimanere Bruna di stucco, dopo di lui esco anche io

-cosa facevate voi due?- domanda cattiva

-sei una grandissima stronza Bruna!- sussurra Neymar -ora è chiaro! È chiaro, che la pancia non cresce, é chiaro che non hai le voglie, che tutte le volte che ti chiedo di fare un ecografia sei così scontrosa. Ti odio Bruna-

-Neymar io ti posso spiegare- dice in finte lacrime

-non c'è niente da spiegare, non è mai iniziata, ma tutta questa messa in scena è finita- dice più gelido che mai

-no Neymar ti prego io- comincia lei, poi mi guarda -è tutta colpa tutta brutta zoccola, mi hai rovinato i piani-

Alzo le sopracciglia

-come mi hai chiamata?- la sfido

-Zoccola.- ripete. Mi avvicino e le mollo uno schiaffo in pieno viso, in 5 secondi salgono tutti, mentre Bruna mi prende per i capelli

-stronza io ti odio, Neymar è mio- una tirata di capelli

-puttana ci hai fatti lasciare- dico fredda, tirando un calcio

-adesso basta- Neymar mi prende in braccio per separarci -vattene via Bruna e non fatto più vedere-

Mi sento un liquido caldo che cola sopra l'occhio. Mi tocco. Rosso. Sangue.

Quella stronza, con quel anello di merda mi ha tagliato sopra al sopracciglio.

Neymar mi prende per mano, e mi porta in bagno. Tira fuori la cassetta pronto soccorso. Mi siedo sul bordo della vasca, e lui prende il piccolo sgabello che sta in bagno e si siede davanti a me. Tira fuori un batuffolo di ovatta e lo imbeve di disinfettante e piano lo tampona sulla mia ferita

-ahi- sussurro -brucia-

-scusa- ci soffia sopra.

Mi predo nei suoi bellissimi occhi

-che c'è?- sussurra mentre mette il cerotto a 3 centimetri di distanza dal mio viso.

-mi manchi- ammetto con le guance rosse, si avvicina. Ma mi scanso.

Non possiamo no.

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