Capitolo 3

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Per ora di pranzo, Hermione si smaterializzò davanti ai cancelli di Malfoy Manor.

Davanti a lei c'era una lunga strada sassata con ai lati degli alberi che avevano sostituito la siepe che c'era in precedenza e che davano vita nuova al viale.

La facciata  della gigantesca villa era elegante e sfarzosa.

Percorse il viale ed arrivò di fronte ad un'immensa coppia di portoni in legno pregiato.

Bussò e attese qualche istante.

La porta si aprì e, davanti a lei, vide il padrone di casa che la salutò cordialmente e la invitò ad entrare.

-Draco dovrebbe essere qui a momenti- le disse l'uomo mentre si apprestava a chiudere la porta.

-Oh, certo! Non c'è problema- rispose la ragazza leggermente a disagio. Non aveva la più pallida idea su come comportarsi.

Proprio in quel momento si sentì il rumore di passi provenire dalle scale.

-Hermione- urlò Draco correndo verso di lei.

-Ciao- rispose la ragazza distratta da un rumore.

Un elfo domestico si era appena materializzato.

-Padron Malfoy, il pranzo è pronto, signore.- disse l'esserino mentre faceva un goffo inchino.

Lucius stava per rispondere, ma venne interrotto da Hermione.

-V...Voi avete un elfo domestico?- urlò la ragazza, -Voi sfruttate un elfo!-

La creatura in questione, terrorizzata, cercava di farsi sempre più piccola.

-Signorina Granger, la prego, si calmi- disse Lucius passandosi una mano fra i lunghi capelli biondi.

-Calmarmi?! Sfruttate un elfo ed io dovrei calmarmi?- disse la ragazza con tono duro. -Forse ho sbagliato ad accettare l'invito, mi sono sbagliata, in fondo non siete cambiati, o meglio, all'apparenza lo siete.-

Il giovane Malfoy non sapeva cosa fare. Non voleva che Hermione se ne andasse.

-Mox  è un elfo libero- disse senza curarsi della reazione della ragazza che aveva la bocca aperta e di tanto in tanto balbettava cose senza senso.

-C...Cosa?- chiese lei dopo un notevole sforzo.

-Mox è un elfo libero, signorina Granger- disse Lucius, -È libero da più di due anni-

-Quindi non lo maltrattate?- chiese stupidamente la ragazza.

-No signora. Padron e Padroncino Malfoy non fanno mai del male a Mox,- disse l'elfo tenendo il capo chino, -Mox ha chiesto a Padron Malfoy di rimanere a servire la sua famiglia. Mox non sapeva dove andare.-

-Oh, scusate. Io credevo che... mi dispiace- disse Hermione arrossendo.

Era evidente l'imbarazzo dopo la figuraccia.

-Non si preoccupi signorina Granger- disse Malfoy Senior porgendole un braccio, -Se vuole seguirmi, la accompagnerei in sala da pranzo.-

Così dicendo accompagnò la ragazza attraverso gli immensi spazi della casa.

Dopo aver passato numerosi corridoi e altrattanti saloni, raggiunsero la sala da pranzo.

Era una stanza gigantesca, molto illuminata. Al centro di essa c'era un lungo tavolo in ebano.

In una delle pareti vi erano due grandi camini in marmo bianco, estremamente eleganti, mentre dall'altra parte vi era un'ampia vetrata che dava su un immenso giardino.

Non tutto è ciò che sembra [Harry Potter fanfiction]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora