Epilogo

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Erano passati numerosi anni da quel giorno.

Draco ed Hermione stavano accompagnando Narcissa al binario 9¾.

Infatti sarebbe stato il suo primo anno ad Hogwarts.

Stava spingendo il carrello mentre suo padre teneva in braccio il più piccolo dei suoi due fratelli.

Scorpius Draco Malfoy aveva da poco compiuto tre anni.

Aveva gli occhi di sua madre mentre i capelli erano uguali a quelli del padre.

I due erano seguiti da Hermione.

Non molto distante dalla ragazza vi era Lucius che teneva per mano il suo primo nipote maschio.

Jason Lucius Malfoy era un bambino di circa sei anni, con i capelli biondi e gli occhi azzurri.

Se per l’aspetto era un Malfoy a tutti gli effetti, il carattere era uguale a quello della madre.

Arrivati alla stazione, Narcissa si fermò per salutare la sua famiglia.

-Hai preso tutto?- chiese Hermione alla figlia.

Lei annuì.

-Stai attenta durante le lezioni e studia- aggiunse poi la donna.

-E divertiti- disse Draco sogghignando.

-Certo mamma,- disse lei, -papà, lo farò-

-Vedi di non portarmi a casa un ragazzo Grifondoro - aggiunse poi Draco ridendo.

Narcissa in quel momento si rabbuiò.

- Hey, piccola- la chiamò Lucius, - Cos’hai?-

-Ho paura- sussurrò la bambina.

-Di cosa?-

-Di essere smistata in Grifondoro -

-E perché?-

-Perché se vengo smistata in Grifondoro tu e papà non mi volete più bene-

Malfoy Senior si abbassò così da riuscire a vedere la nipote in faccia.

-Ma cosa dici, angelo mio. Non importa dove ti smistino, sei e sarai sempre il mio angelo e nulla potrà cambiarlo. Io e tuo padre facciamo battute su Grifondoro ma ciò non vuol dire che li odiamo. Forse una volta era così, ma col tempo siamo cambiati-

Vedendo che Narcissa non era ancora convinta, decise di continuare.

-Tua mamma per me è come la figlia che non ho mai avuto, le voglio un mondo di bene e quando era a scuola era un Grifondoro. Qualunque cosa accada, ricordatelo, noi siamo la tua famiglia e ti staremo sempre vicino.-

Lucius la abbracciò e, vedendo che le paure della nipote erano ormai svanite, disse –Ora vai o non troverai più posto a sedere. Ah, ricordati di scrivermi.-

La bambina gli diede un bacio sulla guancia, salutò i genitori e i fratelli e salì sull’Hogwarts Express.

Lucius guardò il treno allontanarsi.

Quanto era cresciuta sua nipote, ed anche la sua famiglia.

La famiglia che dopo la guerra era riuscito a ricostruirsi.

Suo figlio era felice.

Finalmente lui era felice

Con questi pensieri si avviò verso il Manor dove avrebbe atteso con ansia la lettera dalla nipote.

Il giorno dopo, mentre Lucius faceva colazione, un gufo atterrò sul tavolo e gli porse la zampa alla quale era attaccata una lettera.

Senza pensarci, l’uomo afferrò la lettera e la lesse.

Caro nonno,

So che hai aspettato con ansia questa lettera.

Ti ho scritto per dirti che Hogwarts è meravigliosa, mi sono già fatta un sacco di amici.

Il castello è gigantesco, per non parlare della sala grande.

Ma, chiacchiere a parte, il vero motivo per cui ti ho scritto è per avvisarti che sono stata smistata in Serpeverde.

Proprio come tu e papà speravate (tanto lo so che lo speravate).

Spero che tu sia orgoglioso di me.

Non vedo l’ora che arrivino le vacanze di Natale così posso venire a stare da te al Manor.

Mi manchi già.

Con affetto,

Narcissa Jane Malfoy

In quel momento Lucius sentì il suo cuore riempirsi d’orgoglio.

Era fiero di sua nipote.

Ma la cosa più importante era che, dopo la guerra e la morte di sua moglie, era riuscito nuovamente ad essere felice.

FINE

Non tutto è ciò che sembra [Harry Potter fanfiction]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora