Capitolo 2

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Tae's pov

Mi avvicino a lui è lo abbraccio , ma stranamente non ricambia . Non ci faccio molto caso , forse è solo stanco.

Dopo lo stranissimo saluto entriamo dentro e ci sediamo a un tavolo più appartato , vicino a una finestra dove si può ammirare la città.

《Hey amore , mi sei mancato questi giorni , non ci siamo visti quasi mai ...》
《Si ... scusa Taehyung... È che ero molto occupato .》
Allora , di cosa volevi parlarmi ?》 chiedo incuriosito
《 Che ne pensi se prima ordiniamo qualcosa? 》
《Beh ... se è quello che vuoi ...》

Dopo aver chiamato la cameriera e ordinato qualcosa da bere , iniziamo a parlare del più e del meno .

Passano altri minuti e anche le nostre ordinazioni arrivano facendo si che Jimin diventi improvvisamente serio .

《Taehyung...》
《Dimmi amore》
《.....Penso che dovremmo prenderci una pausa 》 nel sentire queste parole quasi mi strozzo
《 C-cosa? 》
《 Ecco... vedi... io mi trovo benissimo con te , mi sei sempre stato accanto e mi hai sempre prot...》
《Ma non mi ami ... giusto ? 》 chiedo ormai stanco di tutto .

Succede sempre così : mi affeziono alle persone e loro tradiscono la mia fiducia . Ormai ci sono abituato, ma fa ancora male .

《 No Taehyung...cioè si ...però, non è come pen...》
《 Non è come penso? Si , certo Jimin ... scusa ora devo andare 》
E con quest'ultima frase esco dal bar e inizio a correre . Non so dove sto andando, mi basta solo stare lontano da tutte quelle persone che non fanno altro che feririmi .

Corro così tanto che non mi rendo nemmeno conto che ha iniziato a piovere .

Mi fermo solo quando sento un tuono che mi fa spaventare .

Ho sempre odiato la pioggia , mi ricorda le sere in cui mio padre tornava ubriaco dal lavoro e picchiava mia madre se qualcosa non andava e io , sempre spaventato , mi nascondevo sotto al letto e mi tappavo le orecchie per non sentire le urla di quel mostro .

Mi fermo all'improvviso e inizio a piangere . Verso tutte le lacrime che mi sono trattenuto per anni e che non ho fatto uscire perché pensavo di dover essere forte , di far vedere a mia madre che ormai sono un uomo e che so e posso proteggerla .

Ora, invece , non ne posso più , voglio solo restare solo con i miei pensieri ; ed è proprio questo quello che faccio .

Prendo le cuffie , me le metto , faccio partire una canzone qualunque , alzo il volume a più non posso e inizio a camminare sotto la pioggia .

Cammino per qualche minuto , riuscendo piano piano a calmarmi

















O è quello che credevo .








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