Alexis;
Al ritorno Harry si fermò alla stazione di servizio, ed io comprai qualche snack per il viaggio. Il tragitto era tranquillo e silenzioso poiché eravamo entrambi stanchi, e senza dubbio io provavo ancora un leggero dolore causa l'evento principale della nottata precedente.
Occasionalmente mi sistemavo sul sedile, provando disagio, ma non dicendo niente per non mettermi in imbarazzo.
Una volta arrivati da Nonna fui nuovamente contenta come la prima volta in cui giunsi qui. Il mio sorriso apparve subito, ma svanì altrettanto velocemente. Non trascorremmo molto tempo a portare le mie cose nella mia stanza.
"Nonna?" chiamai accigliandomi alla strana assenza di rumore. "Nonna?" riprovai, ma non ottenni risposta. Controllai nella sua camera e quasi in ogni stanza della casa, ma di lei nessuna traccia. Feci spallucce, probabilmente era in città.
Trovai Harry sul mio letto quando ritornai in camera. Era coricato di schiena e fissava il soffitto. Presi a frugare nella mia borsa per organizzare le mie cose, e quando cominciai Harry sospirò e si mise a sedere con un grugnito stanco.
"Immagino di dover andare. Mio papà starà forse aspettando che gli riporti il pick-up" disse alzandosi in piedi e passandosi una mano nei capelli indisciplinati.
Interruppi quindi l'operazione per ricevere il bacio che mi diede. Il suo volto era a qualche centimetro dal mio quando mormorò, "ci, uh..." si fermò per deglutire. "Ci vediamo in giro, piccola".
Annuii e risposi, "okay"
Se ne andò poco dopo, lasciandomi sola a sistemare le mie cose. Decisi poi di prendermi una pausa andando al piano terra a guardare un po' di televisione. Fino a quando la porta d'ingresso venne aperta, rivelando attesa compagnia.
Myra entrò reggendo alcuni sacchetti della spesa, e sgranò gli occhi dall'emozione prima di posare le buste sul bancone della cucina. Mi corse poi incontro per abbracciarmi.
"Oh mamma mia, sei tornata! Com'è andata?" domandò quando ci staccammo, prendendomi le mani e strizzandole appena.
Sorrisi e risposi con entusiasmo, "è stato perfetto. È stato tutto così bello e divertente con lui. Io—"
"Beh, ciao Alexis. Sembri felice. Ti sei divertita mentre noialtri vivevamo le nostre vite noiose" il tono era quello sarcastico della mia adorata Nonna.
Ci raggiunse con una borsa della spesa che posò accanto alle altre. Non esitai ad accoglierla in un abbraccio.
"Mi sei mancata" le dissi.
Nonna si staccò e mi rivolse un sorriso stanco ed accennato. Nel guardarla mi accorsi che aveva delle occhiaie scure sotto agli occhi monotoni, occhi che solitamente erano giocosi e felici.
"Anche tu mi sei mancata. Ti ho anche comprato un vaso di ciliegie perché mi sentivo generosa" mi stuzzicò prima di iniziare a frugare con foga nelle borse della spesa.
Sospirai felicemente e mi accomodai al tavolo accanto a Myra, la quale ammiccò con le sopracciglia nella mia direzione, e ridacchiò quando mi accigliai alla sua espressione.
"Ecco" annunciò Nonna porgendomi un vaso di ciliegie. Mi erano mancati questi dolcetti.
"Grazie. Sei la migliore" le ricordai, ma lei sembrava esserne già pienamente consapevole quando annuì. Myra mi diede una gomitata quando Nonna era girata di spalle, indicandomi che desiderava andare in camera mia. Non sapevo che intenzioni avesse, ma dissi, "io e Myra andiamo di sopra".
Nonna, intelligente come al suo solito, disse, "okay, va bene. Io e te parliamo dopo".
Guidai Myra nella mia stanza, di cui lei chiuse la porta e domandò con fare emozionato. "Allora...quanto è stato romantico?"
Si sedette sul mio letto mentre io giocherellai con il coperchio del vaso, appoggiata alla porta chiusa.
"È stato tutto romantico in un certo modo. Non riesco a pensare a qualcosa che non sia stato dolce. Lui rende tutto perfetto" le spiegai con un sorriso in volto.
Myra annuì lentamente. "Magari avessi una relazione dolce come la tua". Sorrise ampliamente, aggiungendo con fare di sfida, "com'è stato condividere una tenda?"
"Divertente" risposi riuscendo ad aprire finalmente il vaso di ciliegie. Evitai il suo sguardo, consapevo del rossore sul mio viso.
Myra emise un suono di assenso prima di scoppiare a ridere. "Stai arrossendo, civettuola! Dimmi tutto!"
"Shh!" l'ammonii. "Non è proprio...non sono come dire. Lui è stato ufficialmente il mio primo".
"Aw" commentò Myra inarcando le sopracciglia e sgranando gli occhi. "Ha fatto male?"
Annuii con una smorfia di dolore in viso. "Fa ancora male".
"Ouch" commentò. "Beh, almeno la prossima volta non farà tanto male. Eri molto agitata?"
"Sì" rispondo. "Tantissimo".
"Almeno la grande prima volta è andata. Allora, che altro avete fatto?"
Feci spallucce. "Abbiamo nuotato molto ed abbiamo fatto molte passeggiate. Abbiamo mangiato molti hamburger e pesce e patatine. M'imbarazza dirlo, ma Harry mi manca già" mi accigliai.
Myra alzò giocosamente gli occhi al cielo e commentò, "che tesoro".
Harry;
"Ey! Harold è tornato!" i ragazzi mi corsero incontro quando approcciai casa mia. Inarcai le sopracciglia dalla sorpresa e tutti mi accolsero in un abbraccio.
"Sapevate che sarei tornato oggi?" domandai.
"Beh, sì" Niall fece spallucce. "Tuo papà ne stava parlando. Ad ogni modo, com'è andata?"
Liam mi rivolse un ghigno ed aggiunse, "già...hai messo il pane nel forno?" domandò, ed attesi che tutti mi prendessero in giro.
"Huh...hai...messo il ping nel pong?" fu il turno di Louis.
"Il lecca lecca nella confezione?" Niall.
"Il willy nel wanka?" Zayn.
"Avete fatto le prove? Perché così sembra" ribattei seccamente, dando una spinta a quello più vicino a me, Niall.
Il ragazzo scosse il capo con fare arrogante, ma poi mormorò a bassa voce, "sì".
"In merito alle vostre domande" dissi loro. "Sì, mi sono divertito molto con la mia ragazza".
"Forse sta dicendo alla sua amica quanto fai schifo a letto" mi stuzzicò Zayn, dandomi una gomitata e facendomi l'occhiolino.
Lo guardai e mormorai, "non è ciò che le sue urla mi hanno fatto intuire".
Scoppiarono tutti a ridere ed a prendermi in giro per la mia risposta. Era normale per loro dire cose così, ma per me in questo caso era diverso, mi sentivo di voler essere un po' più riservato al riguardo perché si trattava di Alexis e non di una ragazza qualunque.
"Bella, Harry" ridacchiò Louis quando ci sedemmo tutti sugli scalini del mio ingresso. Alzai gli occhi al cielo.
Liam sospirò e disse, "beh, almeno uno di noi fa qualcosa. Vivian, la ragazza che abita di fronte a casa mia continua a mandarmi dei segnali".
"Mi spiace. Stanotte farò l'amore con Eleanor" ci disse Louis con fare sicuro di sé stesso.
"Quella ragazza ti odia, Louis. Smettila" suggerì Niall. "Ad ogni modo siamo qui per dare fastidio a Harry. Pensavo fossimo d'accordo".
"Già" ridacchiò Zayn. "Harry, erano urla di terrore o di piacere? Non lo sapremo mai".
"Fanculo" risposi con una risatina. "E piantatela. Sì, abbiamo fatto sesso. Fatevene una ragione, idioti. Mi sembra che abbiate ancora dodici anni".
"Ma è così. Siamo stati mandati dal passo per prenderti in giro sulla tua merdosa vita sessuale" ribatté Liam emettendo effetti sonori che ricordavano quelli dei fantasmi, e gli altri si unirono a lui.
"Vi odio".
"Ci adori".
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1996 |ITA|
Fanfiction| storia originale di @zeffervescent | cover credits: @translatorITA | 📚 Alexis scelse l'estate del 1996 per visitare sua Nonna nel piccolo villaggio di Clarkesville, in Georgia. Quest'anno era il suo preferito. Perché un certo ragazzo dalle camice...