Alexis;
Mi sistemai la maglietta bianca ed i pantaloncini prima di allacciarmi le scarpe da ginnastica. Poco dopo, Harry mi venne a prendere. Dipingere e svolgere dei lavoretti per una buona causa non sarebbe stato così male, considerando il fatto che ci sarebbero stati anche i ragazzi e Myra. Si tratta di un servizio di comunità, dovrebbe essere sufficiente.
La Chiesa si trovava poco lontano, e poiché il padre di Harry aveva con sé il pick up, dovemmo andare a piedi. Arrivammo mano nella mano, ed assistemmo a Louis che mise accidentalmente il piede in un secchio di pittura bianca, e non riusciva ad estrarre il piede.
"Ho un crampo alla gamba" si lamentò Louis. "Cazzo, che male".
"Smetti di fare il bambino" grugnì Niall cercando di aiutarlo a tirare fuori il piede. "Ecco cosa ottieni per essere un idiota".
Zayn, Liam e Myra assistettero alla scena prima di riprendere a dipingere una parete della Chiesa. Erano presenti sia adulti che bambini; agli adulti erano assegnati compiti più pericolosi rispetto a noi, ovviamente. Figuriamoci se Louis avesse dovuto riparare una finestra o qualcosa sul soffitto.
Faceva un caldo torrido, quindi avevo deciso di portare i capelli raccolti in uno chignon, il quale si era gonfiato causa l'umidità. Alcuni ricci mi cadevano sulla nuca e sui lati del mio viso, ma non me ne preoccupavo più di tanto.
Louis fu il primo a notarci, e ci sorrise con naturalezza, come se non avesse avuto un piede bloccato nella vernice.
"Oh, ehi ragazzi" disse.
Harry, il quale era chiaramente abituato ad incidenti simili che coinvolgevano il suo amico, scosse il capo e mi guidò altrove mentre ridevo salutando Louis con la mano. Ci dirigemmo ad un tavolo dove una donna stava spuntando i nomi dei presenti. Quando ci vide, riconobbe Harry, e vidi il suo volto spostarsi sulle nostre mani intrecciate.
"Ehi Harry. Siete qui per fare volontariato, suppongo?" sorrise gentilmente, aveva gli occhi azzurri ed i suoi capelli biondi erano raccolti in una coda di cavallo.
"Esatto, Mrs. Horan. E lei è la mia ragazza, Alexis" mi presento alla donna come la sua ragazza, e non avrei potuto esserne più felice. Tutto questo era assolutamente perfetto.
La donna, che dedussi essere la madre di Niall, mi sorrise con entusiasmo. "Aw, che piacere conoscerti. Sono la mamma di Niall" disse guardandosi intorno per vedere cosa stesse facendo Niall.
Niall era ancora intento a cercare di aiutare Louis, ma quando ci voltammo per guardare, aveva tirato il piede di Louis con così tanta forza che si era colpito con lo stesso quando aveva finalmente avuto successo. Aveva emesso un gemito di dolore e si era toccato il naso colpito piegandosi in avanti ed insultando Louis.
Mrs. Horan sospirò. "Già, quello è mio figlio" scherzò scuotendo il capo. "Niall, tesoro, stai bene?!" esclamò la donna. Accanto a me Harry ridacchiò fra sé e sé.
Niall alzò lo sguardo e le rivolse i pollici in su, nonostante il suo volto fosse rosso dalla rabbia e dalla vergogna. Ridacchiai e dissi, "Piacere di conoscerla, Mrs. Horan".
"Il piacere è tutto mio. Ora, ho bisogno che firmiate questo foglio e quindi procediate appropriandovi di un pennello ed un po' di vernice. Evitando ciò che ha appena fatto mio figlio, vi prego".
Harry ridacchiò. "Certo".
Poco dopo stavamo tutti dipingendo, Niall con una benda in viso causa l'incidente. Louis si era scusato con il ragazzo, ma non era riuscito a smettere di ridere nel farlo, il che aveva fatto infuriare ulteriormente Niall. Quando il tutto non era più stato divertente, Louis si era sentito sinceramente in colpa.
STAI LEGGENDO
1996 |ITA|
Fanfic| storia originale di @zeffervescent | cover credits: @translatorITA | 📚 Alexis scelse l'estate del 1996 per visitare sua Nonna nel piccolo villaggio di Clarkesville, in Georgia. Quest'anno era il suo preferito. Perché un certo ragazzo dalle camice...