26/04/2019 03:11,
E anche stanotte non si dorme. Che cosa bella. La gente fa le cazzate e quello che subisce il colpo sono sempre io. Tanto ormai funziona così, è sempre stato in questo modo, ci sono abituato. Domani ho scuola tra l'altro e non penso riuscirò a dormire stanotte, sarò uno zombie molto probabilmente. Almeno ho qualcosa di cui parlare con una ragazza lì a scuola. Mentre cercavo di addormentarmi mi sono immaginato una mezza conversazione tra di noi. Le davo il buongiorno, facevo una battuta su di lei prendendola in giro tipo sul fatto che fosse stanca, le dicevo che io pure ero stanco morto e borbottavo a voce più bassa che è qualche notte che non riesco a dormire. Lei mi avrebbe chiesto con un misto di curiosità e preoccupazione come mai e io le avrei risposto in modo vago "problemi che mi tormentano". Mi avesse chiesto cosa stesse succedendo le avrei risposto che son cose lunghe da spiegare e che ci sarebbe da trovarsi un pomeriggio solo per parlarne, e che non avrei voluto stare ad annoiarla con i miei problemi. In caso invece non mi avesse chiesto nulla le avrei riformulato la frase solamente come seguito del discorso, dopo una breve pausa di attesa. Esatto io mi monto i discorsi prima ancora che inizi la giornata. Il mio discorso andrebbe così, poi ci sarà sicuramente o lei che mi racconta qualcosa o io che glielo domando per fare discorso. Già che poi era andata a Berlino con il suo ragazzo se non sbaglio, o comunque un posto su in alta Europa. Forse se si interessa al mio problema ci troviamo anche per un caffè, ma dubito fortemente, non ce ne è mai fregato un cazzo a nessuno dei 2. Che poi perché no non l'ho mai capito visto che ci stiamo molto simpatici a vicenda. E nulla questi sono i miei modi per leccarmi le ferite, fare discorsi piacevoli con le persone nella mia testa. A volte mi chiedo se l'altra persona nella mia testa prima o poi si farà avanti e scriverà anche lui su questo diario, chissà forse sarà più presto di quanto si possa pensare
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Diario di uno schizofrenico
Novela JuvenilQuesto libro non è un cazzo. Parla semplicemente dei miei problemi e della mia instabilità mentale. Fatevi i cazzi vostri