Parte 3 Notte interrotta

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Samir osservò il corpo nudo di Cristian. Quel ragazzo doveva avere la sua età, o al massimo essere più giovane di qualche anno. Il suo volto dagli zigomi cesellati era pulito e liscio, senza peli sul punto di ricrescere che pungevano le labbra di chi voleva baciarlo. E lui lo aveva già baciato due volte, nonostante si fosse ripromesso di non farlo. Avrebbe dovuto soltanto proteggerlo dall'energumeno del pub e invece...

Il petto di Cristian si alzava e si abbassava ritmicamente, e Samir ne era ipnotizzato. Avrebbe voluto distogliere lo sguardo dalla pelle chiara, dai capezzoli scuri e turgidi grazie ai suoi tocchi sapienti, dagli addominali accennati che affioravano sotto la pelle. Se si fosse sforzato abbastanza avrebbe persino udito il suo cuore battere forte, come se dentro il suo petto ci fosse un uccellino in gabbia le cui ali frullassero senza sosta per liberarsi. E Samir sapeva bene da cosa Cristian aveva bisogno di liberarsi: dal suo calore, che forse era esploso improvviso sorprendendolo nella strada. Non gli domandò se fosse così. Non doveva interessargli.

Samir distolse lo sguardo dal suo corpo, ma ben presto si rese conto che ad essere ancora più difficile era distogliere lo sguardo dai suoi occhi di miele. Intanto il suo membro era sempre più costretto negli slip, e l'odore di Cristian gli rendeva difficile controllarsi. Scommetteva che era già bagnato, che se lo avesse fatto stendere sul misero letto della stanza, avrebbe potuto entrargli dentro con facilità, senza neanche doverlo preparare con le dita. Ma non aveva intenzione di farlo. Non poteva permettersi di attaccarsi a nessuno, ancora meno a un omega inesperto e bisognoso. Respinse l'immagine di Cristian che apriva le gambe per lui, che invocava il suo nome, soffocò il desiderio di prenderlo tra le braccia, magari di farlo girare ancora contro la parete e poi di soddisfare le sue voglie. Fu più difficile di ciò che pensava.

«C'è un piccolo bagno a sinistra», disse con voce distaccata.

Cristian allungò una mano verso di lui, ma Samir la respinse.

Cristian esitò, incerto. «Ci andiamo insieme?»

Dio, questo sarebbe stato più arduo del previsto. Assunse un'espressione dura. «C'è una doccia, il getto dell'acqua fredda fa miracoli per chi è nelle tue condizioni. Ti ho fatto già sfogare abbastanza, non credi?» Lo vide sbiancare, come se il sangue che prima gli imporporava le gote e gli riscaldava il corpo fosse stato risucchiato tutto insieme. Gli parve anche di scorgere un tremito sulle sue labbra, ma non poteva badare a un ragazzino, probabilmente viziato. Lui aveva altro a cui pensare. «Io vado di là, ti consiglio di chiuderti qui e lasciar passare la notte, ma se vuoi andartene in giro fa' pure, non mi interessa. Solo che non verrò a tirarti fuori dai casini di nuovo». Si avviò verso il cucinino. Gli occhi feriti di Cristian parvero scintillare, ma si impose di non pensarci. Lo vide mordersi le labbra, soffocare una protesta e, infine, precipitarsi in bagno.

Samir fece un respiro profondo per togliersi di dosso l'eccitazione che quel ragazzino dal profumo fresco gli aveva lasciato addosso.

Oltrepassò la porta che dava sul cucinino ed entrò nella piccola stanza. Ogni giorno gli sembrava sempre più soffocante di quello precedente. La luce opaca del piccolo lampadario di plastica faceva apparire quel posto più inquietante di quanto già non lo fosse normalmente. Di giorno, a dire il vero, i rumori del traffico facevano tremare i vetri della finestrella e il pavimento, qualche volta Samir sedeva al tavolo e osservava da sotto in su le gambe delle persone che camminavano veloci, dirette chissà dove. Qualche volta i cani non si facevano scrupoli ad alzare la gambe e urinare contro la finestrella. Chissà se Cristian si era accorto di quanto fosse disgustoso quel buco, o se il calore, per lui il primo a giudicare dalle sue incertezze, gli avesse ottenebrato la mente. In ogni caso, dopo la doccia fredda, e fredda doveva esserlo per forza perché lì l'acqua calda non sempre arrivava, se ne sarebbe accorto.

Alone no more - WATTYS WINNER - Omegaverse Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora