Capitolo 1

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Al suono della sveglia aprì lentamente gli occhi, girò la testa per vedere l'orario, le sei del mattino. Si mise a sedere senza alzarsi davvero dal letto, dormire in quel comodissimo letto era l'unica parte della giornata che le era permesso di apprezzare, guardò la divisa scolastica che le era stata consegnata il giorno prima, non se ne intendeva di certe cose. 

Non aveva mai frequentato una scuola e non sapeva se quella poteva considerarsi una bella divisa, non che facesse la differenza non le era permesso avere delle opinioni personali su cose come quelle. 

Rimase a fissare la sua stanza, le era stato detto di mettere tutto quello che le poteva servire in delle scatole, alla fine c'erano solo due scatolini chiusi, non possedeva molto, o almeno le cose che davvero le servivano erano davvero molto poche, anzi credeva che le cose che aveva deciso di portarsi dietro non fossero nemmeno poi tanto utili visto che stava per trasferirsi in un complesso scolastico al centro della città.  

Storse di nuovo il naso, da un giorno all'altro suo padre aveva deciso che doveva andare a scuola, le aveva detto che il primo giorno della settimana avrebbe iniziato, quando lei le aveva chiesto il motivo lui prima le aveva urlato contro dicendole che non doveva sapere, doveva solo fare quello che lui voleva, poi con tono più calmo le aveva detto che il suo unico volere era che la sua bambina passasse un po' di tempo con i suoi coetanei, doveva farsi conoscere tra i figli dell'alta società. 

Non aveva creduto ad una sola parola, ma aveva annuito e aveva affermato che quel giorno sarebbe uscita di casa con l'aspetto di una perfetta adolescente frequentante la scuola, così aveva chiesto ad alcune delle sue domestiche. 

Si alzò definitamente dal letto e si diresse verso il bagno, si fece una doccia veloce e mentre i capelli stavano sotto l'asciuga capelli automatico lei osservò il suo viso davanti allo specchio, suo padre da lei pretendeva la perfezione e lei aveva visto che la perfetta ragazza della superiori si truccava per rendere il suo aspetto più piacevole alla vista.

Il giorno precedente lei aveva provato tutti i modi di truccarsi delle normali adolescenti, ma aveva fallito miseramente, qualunque cosa avesse provato la domestica aveva affermato che lei era molto meglio al naturale. 

Il suo fisico di fatto era ben diverso da quello di qualsiasi ragazza delle superiori, partendo dalle orecchie leggermente a punta, il naso delicato, la bocca talmente perfetta che sembrava essere disegnata sul  viso dal migliore artista di tutta la capitale. Per poi arrivare ai suoi occhi, leggermente più grandi del normale e di due colori diversi, uno dorato e l'altro nero come la pece che però risplendeva di viola quando lei usava la magia, persino lei sue ciglia erano più lunghe e folte, non necessitavano di nessun tipo di cosmetico. 

Sbuffò davanti allo specchio e si costrinse a mettere un leggero strato di rossetto che le faceva le labbra leggermente più colorate. Quando indossò anche la divisa si ritrovò a voler colpire lo specchio, minigonna nera, camicia bianca, giacca nera, tutto con uno grande stemma dorato con sopra rappresentato un Drago, le stava dannatamente ben. 

Vedere la sua figura come quella di una splendida adolescente pronta per la scuola la irritava, ogni volta che si ritrovava a guardare la sua figura agghindata per essere qualcosa che non era si irritava, vedersi nelle vesti di qualcosa che non era un'arma le ricordava che se le cose fossero andate in modo diverso lei a quell'ora poteva essere diversa. 

Distolse lo sguardo, quel tipo di pensiero per lei era totalmente inutile, era un'arma, era stata plasmata per esserlo e lo sarebbe stata fino alla fine dei suoi giorni, o fino a quando sua padre non avesse deciso il contrario. 

Recuperò la borsa di scuola, con dentro alcuni quaderni e il necessario per scrivere, poi si mise le scarpe e si avventurò tra le stanze e i corridoi della sua enorme casa, era certa al cento per cento che suo padre l'avrebbe chiamata che per dirle che dietro all'andare a scuola in realtà c'era una qualche tipo di missione contro le Organizzazioni. 

La Dea Perduta, l'inizioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora