Me and You || James Sirius Potter

Il funerale

Sciolsi l'abbraccio e lo guardai negli occhi, rossi per il pianto, James si avvicinò al mio orecchio e sussurò:《 Mi dispiace così tanto》, mi asciugai le lacrime  e annui non riuscendo a dire nulla, o almeno nulla di sensato.

Erano passati cinque giorni dalla morte di Lucy, quel giorno saremmo andati al suo funerale. Il borsone era ancora vuoto, me ne stavo seduta sul letto a fissare l'abito nero quando arrivò Roxanne 《Ancora non sei pronta?》 La fissai 《Non ce la faccio Roxanne, non ce la posso fare》 gli occhi si andarono riempiendo di lacrime, lei si avvicinò e mi abbracciò 《Lo so, lo so.》lei mi guardò  《Ora però dobbiamo andare e tu non sei ancora pronta》 si alzò e prese il vestito appeso all'armadio e lo infilò nella borsa, presi altre due tre cose e poi andammo.

La casa degli Strange era enorme Ma, diversamente dal solito, traspirava un aria cupa. Me ne stavo lì ferma davanti al vialetto tutti gli altri erano arrivati alla porta, tutti tranne James che mi prese per mano e piano disse:《Dai avanti, andiamo》. Lysander bussò, passarono un po' di minuti prima che si aprì la robusta porta di noce, ad aprirci fu la signora Strange, i capelli rossi le ricadevano ordinatamente sulle spalle, gli occhi castani erano velati di tristezza e il volto lentigginoso ci mostrava un sorriso tirato, falso. Ci guardò uno ad uno 《bene siete qui, la cerimonia inizierà tra un oretta, se volete ci sono dei pasticcini sul tavolo》   《Grazie Signora Strange》 fu la risposta di Scorpius.

Prima della cerimonia incontrai Albus,  lo presi per mano 《pronta?》 《Si, tu?》 Lui annuì.
C'erano così tante persone, tante piangevano disperate altre stavano in rigoroso silenzio, l'unica cosa che si sentiva era il vociare del cerimoniere e i singhiozzi dei presenti. Difronte a tutta quella disperazione non sapevo come comportarmi, l'unica cosa che volevo fare era fiondarmi sotto le coperte a mangiare cioccolata e piangere tutte le mie lacrime. Quando la cerimonia finì la folla si disperese piano piano, fino a quando ci ritrovammo solo noi 《E adesso che facciamo?》chiese Swami tirai su col naso e risposi : 《casa mia è qui vicino, se volete possiamo andare là》 《Va bene, benissimo》 disse Rose.

Era notte fonda, non riuscivo a dormire, decisi di andare in cucina e preparmi una tisana. Seduto sul divano letto stava James 《 anche tu ancora sveglio?》 Mi guardò 《Già, non riesco a dormire 》 sospirai 《Nemmeno io, appena chiudo gli occhi l'ombra mi parla, mi rifaccia la morte di Lucy, dice che non sarà l'ultima e che è colpa mia》misi il bollitore sul gas intanto James si alzò e prese due tazze, mi guardò preoccupato 《Amy, da quanto va avanti?》 《Dalla morte di Lucy》 《E non dormi da allora?》 《No, certe volte crollo, quelle volte sono così stanca che non sono nulla, non sento nulla》 lui continuava a guardarmi 《Dobbiamo sconfeggerle, dobbiamo trovare un modo per farlo》 disse risoluto 《Un modo già lo conosciamo, Sonombre fatte di oscurità, l'oscurità si batte con la luce》 lui annuì 《Amy?》 《Si?》 《E se morissimo? Se morrissimo mentre le combattiamo?》 Lo guardai, capivo che voleva dire ma non sapevo cosa rispondergli, alla fine decisi: lo baciai, lui ricambiò, era un bacio dolce ma al contempo stesso passionale, al suo interno C'erano tutte le cose non dette le cose che non si possono espirimenre con le parole. Il bollitore fischiò, ci staccammo dal bacio.