Capitolo 2 - Parte 1

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È una notte chiara e senza luna. Una pioggia martellante, sferzata da raffiche di vento, si abbatte su Mystery Spell. Il rombo cupo dei tuoni risuona lontano. Sembra che gli elementi atmosferici riflettano la mia agitazione. Percorro lentamente le strade deserte, come se stessi seguendo un corteo funebre. Guardo dritto davanti a me, senza voltarmi. Sento il freddo nelle ossa. Un peso invisibile grava sulle mie spalle. Sento una stretta al cuore che si fa sempre più forte man mano che mi allontano da villa Bartholy. Sono senza forze. Ho voltato le spalle alla mia famiglia adottiva, che non solo mi ha dato il benvenuto nel proprio seno, ma mi ha consentito un nuovo inizio. Dove un tempo c'era il mio cuore, sento solo un grande vuoto. La stessa sensazione familiare che s'impadronì di me quando morirono i miei genitori. Un'ondata di adrenalina causata dalla rabbia, o dalla paura, si abbatte su di me. Distruggerei tutto, ma non serve a nulla!
???: Giuly!
Mi blocco sentendo la voce dell'uomo che ha risvegliato il mio cuore. Lentamente, mi volto per guardarlo: è in piedi immobile sotto la pioggia gelida.
GIULY: Drogo...
Il mio cuore scoppia di felicità, le mie lacrime amare diventano dolci. È là, e la sua bellezza è seconda solo all'amore che provo per lui. Non riesco più a trattenermi, devo toccarlo, avere il suo corpo contro il mio, sentire le sue braccia che mi proteggono da questo incubo. È un faro in questa notte cupa. In un attimo, dimentico i problemi che mi tormentano. Mi prende tra le braccia e bacia le mie palpebre. È qui, è tutto vero.
GIULY: Che cosa ci fai qui? Che sta succedendo?
All'improvviso, Drogo si raddrizza e si mette all'ascolto, in cerca di movimenti impercettibili. So che cosa lo preoccupa, condividiamo le stesse paure.
DROGO: Non ho molto tempo e neanche tu. Non dovrei essere qui, ma non potevo lasciare che partissi senza...
Drogo mi stringe alla vita e mi attira verso di sè, baciando dolcemente le mie labbra. Il suo bacio è un'ode alla vita e alla speranza. Mentre i nostri corpi s'incendiano sul cupo viottolo di Mystery Spell, tremo per il desiderio. Non riesco a sopportare il pensiero della sua assenza ma, prima che possa dirglielo, Drogo si ritrae e mi prende il volto tra le mani.
DROGO: Era davvero troppo pericoloso tenerti con noi. Sai che ti amo sopra ogni cosa e farò di tutto affinché questa situazione non duri oltre.
Si ricompone e i suoi occhi s'incupiscono. Si allontana da me guardandosi attorno.
DROGO: Ti amo.
Prima che io possa rispondere se n'è andato, inghiottito dall'oscurità. Si ricomincia. Come hanno fatto le cose a diventare così complicate? Ad andare disastrosamente male così in fretta? Non voglio che lui se ne vada, non voglio fuggire, eppure siamo costretti a farlo. Detesto non avere il controllo della mia vita. Il padre dei fratello Bartholy, uno degli Antichi, mi ha rubato la vita. Un danno collaterale, ecco quello che sono! Ha un solo scopo: placare la sua sete di potere e imporre la sua volontà sugli altri, indipendentemente da ciò che pensano. La sua stessa esistenza pende su di me come una spada di Damocle, costringendomi a fuggire dalla villa come una ladra. Comunque so che sto solo guadagnando tempo. Non è certo il tipo che accetta una simile fuga. In altre parole: addio vita tranquilla, benvenuta realtà crudele. Eppure non è mai stata tranquilla. Elettrizzante e piena di sorprese, ma di certo non serena. Dopotutto vivevo con dei vampiri! Il mio cuore ha un sussulto. Non sono pronta a pensare a loro al passato. Sono determinata a combattere per riprendermi la mia vita! Per quanto possa essere potente Viktor, l'Antico, mi rifiuto di rendergli la vita facile. Non mi arrenderò senza combattere. Dicono che la fortuna aiuti gli audaci. È ora di mettere alla prova questo antico adagio. Scelgo di ribellarmi, invece di consentire a Viktor di usarmi per i suoi scopi egoistici. Preferisco morire in piedi che vivere in ginocchio, a differenza del saggio Nicolae. Un'alleanza tra le streghe e i fratelli Bartholy sembra assurda e poco allettante, ma potrebbe avere dei vantaggi strategici. La loro relazione è inasprita da secoli di orgoglio e pregiudizi. È ora che un vento muovo soffi su Mystery Spell! Ne sono certa: Quest'alleanza non solo è la soluzione migliore, ma è l'unica possibile. Non abbiamo altra scelta! La lotta per il potere tra le due famiglie deve finire ora. È chiaro che l'unico a beneficiare di queste tensioni è Viktor. A causa delle sue macchinazioni, le streghe hanno un'immagine distorta e negativa dei Bartholy. Come posso appianare secoli di odio? Dove posso trovare le parole giuste che portino alla riconciliazione? Sarà difficile ribaltare i loro pregiudizi. Potrei scontrarmi contro un muro. Che succederà se nessuna delle due parti cederà? Nicolae, Drogo e Peter sanno meglio di chiunque altro di cosa sia capace loro padre. Non sono degli sciocchi: se la possibilità di un'alleanza è confermata, la coglieranno al volo! Non rifiuterebbero una simile offerta di pace. Se voglio tornare alla mia vita e alla mia relazione con Drogo, Viktor va neutralizzato. Non posso vivere senza Drogo: è il mio cuore, la mia anima, ogni cosa. Sono entrata nella sua vita per sbaglio ma sono sicura di averlo reso felice. Devo convincere Sarah della gravità della situazione ma non sarà facile.

I dubbi tormentano la mia mente quando arrivo da Sarah. Il citofono è rotto ma la porta è aperta. Mi intrufolo e arrivo all'appartamento di Sarah. Busso alla porta e dopo poco la porta si apre. Sarah compare davanti a me con i capelli scompigliati e gli occhi spalancati per la sorpresa.
SARAH: Giuly! Cosa...
Mi guarda meglio e la sua espressione cambia in tristezza. Mi fa entrare. Resto in piedi in mezzo alla stanza senza sapere cosa fare, visto che sono fradicia.
SARAH: Per prima cosa dovresti fare una doccia, parliamo dopo.
Mi accompagna verso il bagno e mi porgendomi il mio pigiama. Mi lavo rapidamente senza rilassarmi. Torno in soggiorno e mi lascio cadere sul divano. Rimango rannicchiata, con la faccia tra le mani e i gomiti sulle ginocchia. Da dove devo iniziare? Come reagirà? Come le posso spiegare e convincerla a unirsi ai fratelli Bartholy nella loro battaglia? Non riesco a trattenermi e scoppio in lacrime. Da quando ho lasciato la villa e ho lasciato lui, mi fa male il cuore. I pochi momenti trascorsi con lui non hanno cambiato nulla. Temo che questa separazione sia un cattivo presagio per il mio amore per Drogo. Sono persa senza di lui. Sarah mi porge una tazza fumante di cioccolata calda, sorridendo con dolcezza. Prendo la tazza e ricambio il sorriso. La sua espressione si fa seria.
SARAH: Dimmi, che cosa ci facevi là fuori a notte fonda con questo tempaccio?
GIULY: Sono dovuta fuggire dalla villa...
Sarah sembra arrabbiata, il suo sguardo mi trapassa. Chiudo gli occhi e deglutisco.
GIULY: Sta arrivando, Viktor sta arrivando. Sarà qui da un momento all'altro.
Sarah si blocca, completamente scioccata dal mio annuncio. In un attimo, balza in piedi e inizia a vagare per l'appartamento.
SARAH: Ecco perchè non riuscivo a dormire. Sentivo che qualcosa non andava. Non sono per nulla sorpresa! Non appena Viktor è arrivato sul continente ho percepito la sua aura malvagia! Ho iniziato a percepirla solo di recente. A differenza dei bevitori di sangue, non riuscivo a identificarne né la natura né l'origine.
GIULY: Dunque, riesci solo a sentire che la città è stretta da un'aura malvagia?
SARAH: Sì, ma quello che percepisco è molto vago.
GIULY: Grazie per avermi fatta entrare, non sapevo dove andare.
SARAH: Hai fatto bene a venire qui, sai che sei la benvenuta. Quei fratelli Bartholy non sono di nessun aiuto! Che fine hanno fatto quei bei discorsi sulla famiglia?
Sono esausta, non ho la forza per fare nulla.
SARAH: È una pazzia, le loro alleanze cambiano a ogni folata di vento! Che bell'esempio di lealtà!
La mia amica incrocia le braccia, più determinata che mai.
SARAH: Comunque le streghe della congrega non ti voltano le spalle! Ci assicureremo che tu sia al sicuro.
GIULY: Non so cos'avrei fatto se non mi avessi offerto il tuo aiuto.
SARAH: Fidati di noi.
Mi sorride.
GIULY: Questo non cambia le cose con Viktor. Resta una minaccia.
SARAH: Non mi piace la piega che sta prendendo questa conversazione.
GIULY: Viktor è un nemico comune. Dovremmo considerare un'alleanza tra le streghe e i fratelli Bartholy.
SARAH: Chi ti ha messo in testa un'idea simile? È ridicolo!
GIULY: Non appena si toccano i vostri pregiudizi è impossibile ragionare con voi!
SARAH: Facile dirlo per te! Non è così semplice cambiare mentalità!
GIULY: Viktor trae vantaggio dal vostro conflitto, tutta questa tensione gli fa comodo!
Sarah si fa pensierosa.
SARAH: Mi ricorda l'espressione "Divide et impera".
GIULY: Esatto! E noi stiamo facendo il suo gioco!
SARAH: E tu pensi che con i fratelli Bartholy...
GIULY: Viktor è a conoscenza del vostro risentimento verso i vampiri. Non lo sospetterà mai, convinto di reggere le fila del gioco.
Un'espressione di trionfo le si dipinge in faccia.
SARAH: La tua idea non è niente male. Ne parlerò domani con mia nonna, Cassandre Osborne. È lei la matriarca della congrega.
GIULY: Pensi che ti ascolterà?
Sarah sorride dolcemente.
SARAH: Se qualcuno può convincerla ad aprirsi alla discussione sono io! È ora di dormire. Ti porterò una coperta e un cuscino. Questo divano è molto più comodo di quel che sembra, vedrai.

La mattina dopo mi ci vuole un attimo per svegliarmi. La notte è stata inquieta. Non ho nessuna voglia di alzarmi. Noto un biglietto sul comodino di Sarah. Mi alzo dal divano e corro a leggerlo.
"Buongiorno cara! Sono da mia nonna. Tornerò il prima possibile. Non lasciare l'appartamento per nessuna ragione, qui sei al sicuro!"
La mia amica è un ottimista di natura, forse anche troppo. Continuo a leggere il biglietto.
"Non fare quella faccia Giuly, un campo protettivo ti terrà al sicuro fino al mio ritorno"

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