capitolo 7

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Arriviamo alla macchina e noto che qualcosa non và. Mark è troppo silenzioso, si sarà innervosito perché l'ho svegliato. Apro la portiera ed entro, il sediolino è veramente bollente e faccio fatica ad abituarmi a quella sensazione di calore sulle cosce. Mark entra e sbuffa "Mamma mia, si può cuocere il pane in questa macchina." "Direi di si." Gli rispondo sorridendo. Lui si siede e non ricambia. "Comunque scusami ancora per prima, non volevo svegliarti." Gli dico girando la testa verso il finestrino. Lui mette in moto la macchina per accendere l'area condizionata e si gira verso di me. Con la mano mi gira il viso per avere la mia attenzione e mi dice: "Abby non è successo niente, tranquilla. Penso di essermi addormentato dopo poco che ti sei allontanata, quindi ho dormito almeno mezz'ora." Allora perché è così strano? Se non è nervoso perché l'ho svegliato cosa gli è successo. "Hey." Mi dice guadandomi negli occhi. "Scusa, stavo pensando ad una cosa." Gli dico distogliendo lo sguardo. Mette il piede sull'acceleratore e parte. Noto che stringe le mani sul volante così forte che le nocche gli si sono fatte bianche, sinceramente mi sto iniziando a preoccupare non riesco a non sapere. Così mi faccio coraggio e lentamente gli poggio una mano sulla gamba. A quel tocco lui sussulta e io levo subito la mano. Forse non avrei dovuto farlo, gli dico che corre troppo e poi sono la prima a mettergli una mano sulla gamba. Ma cosa mi prende. Vengo distratta da Mark che delicatamente mi prende la mano e la riporta sulla sua gamba. "Scusami, ero immerso nei pensieri." Mi dice sfiorandomi la mano con il pollice. "Scusami tu, forse non avrei dovuto. Ma ti avevo visto così sulle tue che ho pensato di aver fatto qualcosa di sbagliato." Gli dico abbassando la testa. "Abby, tu non hai fatto proprio niente. Scusami se ti ho dato quest'impressione è solo che ho avuto una discussione con quel deficiente di mio fratello. Mi ha fatto innervosire." dice continuando a tenermi la mano. Lo sapevo che era successo qualcosa, Luke lo fa ammattire. Adesso vorrei tanto sapere cosa gli ha detto per farlo arrabbiare in questo modo. "Scusami davvero, non volevo. Oggi abbaiamo passato una bellissima giornata e non voglio che quel deficiente rovini tutto." Continua "Hey, tranquillo non è successo niente. Non facciamoci rovinare questa bellissima giornata." Gli dico appoggiando la testa allo schienale. Lui mi sorride e mi stringe la mano. Guardo le nostre mani una sull'altra e penso alle parole che mi ha detto Megan, forse ha ragione sono proprio cotta. Conosco Mark da due giorni e già ci teniamo mano nella mano, è possibile che una persona in due giorni possa provare determinate emozioni? Vengo nuovamente distratta dal suo tocco, mi schiarisco la voce e gli dico: "Posso accendere la radio?" "Certo che puoi accendere la radio, non c'è bisogno che me lo chiedi."gli sorrido e mi porgo leggermente in avanti per accenderla. Mi metto alla ricerca di una canzone che mi piaccia, quando sento Sweet but psycho di Ava Max. Una delle mie canzoni preferite, così alzo la voce e inizio a canticchiare. Mark mi guarda e sorride "Che c'è?" gli chiedo "Niente, sei bella."mi dice. A quelle parole divento rossa e abbasso leggermente il viso. "Grazie" gli dico timidamente. Ad un certo punto sento la parte della canzone che preferisco e inizio a cantare a squarciagola "Oh, she's sweet but a psycho A little bit psycho At night she's screamin' "I'm-ma-ma-ma out my mind" Oh, she's hot but a psycho So left but she's right though At night she's screamin' "I'm-ma-ma-ma out my mind " Mark mi guarda, mi avrà presa per pazza. "Scusa non potevo non cantarla, adoro questa canzone e il ritornello mi da una carica assurda." Gli dico pimpante. "Ho notato che ti carica, ti eri imbarazzata al mio sei bella e poi ad un certo punto hai cantato a squarciagola." Mi dice ridendo. "Oh, she's sweet but a psycho A little bit psycho At night she's screamin' "I'm-ma-ma-ma out my mind" Oh, she's hot but a psycho So left but she's right though At night she's screamin' "I'm-ma-ma-ma out my mind " faccio di nuovo, e Mark ride ancora di più. "Okay torno seria." Gli dico alzando le mani. Mi rendo conto che siamo arrivati solo quando Mark mi lascia la mano per fare la manovra nel vialetto di casa sua. Mi ero così distratta che non me ne sono proprio resa conto. Mark ferma la macchina e si gira verso di me, "Sei bellissima anche quando impazzisci per una canzone." Mi dice mettendomi una mano sul viso. Avvicino il volto alla sua mano e il mio cuore inizia a battere a mille. Quella mano sul mio viso mi sta facendo impazzire, la sposta e si avvicina. "Oggi ho passato davvero una bellissima giornata." Mi dice sotto voce "Si anche io, sono stata benissimo." Gli dico, respirando. Solo adesso mi rendo conto che stavo trattenendo il fiato, cosa sta succedendo questa situazione mi sta sfuggendo di mano. Ma allo stesso tempo mi piace, mi piacciono queste sensazioni che provo e che non ho mai provato. Mi guarda attentamente, vorrei tanto sapere cosa pensa. Si sporge ancora di più verso di me e mi da un bacio sulla guancia. Quando le sue labbra toccano la mia guancia le sento così morbide, ieri quando l'ha fatto non l'avevo notato. Diciamo che adesso mi sto godendo di più il momento. Quando arretra mi manca qualcosa e vorrei lo rifacesse. Veniamo distratti da un'ombra, alziamo lo sguardo verso il parabrezza della macchina e notiamo Luke che ci guarda con le braccia incrociate. Da quanto tempo sarà lì? Mark sbuffa e apre la portiera. "Che cavolo vuoi adesso."gli chiede alzando il tono di voce "Niente in particolare, vivo per torturarti ricordi." Gli dice facendo un gesto con la mano. Poi guarda me e dice: "Guarda, guarda chi si vede. Abby cara, siete stati al mare a fare il bagnetto?" mi dice con quel tono ironico, lo stesso che ha usato stamattina. Ma dico io perché si comporta così, fa la figura del deficiente. "Luke lasciala stare." Gli dice Mark avvicinandosi. "Tranquillo fratellino non ho intenzione di fare niente con questa bambolina. È tutta tua." Gli dice indicandomi. A quelle parole scatto fuori dalla macchina come una furia. "Bambolina a chi, si forse lo sono, ma ti posso assicurare che posso essere una vera belva se lo voglio." Gli dico. Resta sbalordito dalle mie parole. Mark mi guarda sorridendo, non si aspettava una reazione del genere. Ma odio essere giudicata dalle persone che non mi conoscono. "Che c'è Luke non parli più?" dice Mark. Luke sembra non ribattere, è rimasto sconvolto da quello che gli ho detto? "Tieni a bada la tua bambolina che morde." Dice a Mark. A quelle parole vedo Mark farsi rosso dalla rabbia, mi avvicino e gli tocco la spalla. "Lascialo stare, non ne vale la pena." Gli sussurro all'orecchio. Luke fa per avvicinarsi ma Mark lo ferma "Non azzardarti a toccarla con un dito." Gli dice con tono aggressivo. "Perché Mark che mi fai?" Risponde Luke in tono da sfida. "Ti faccio male." Ribatte Mark "Che paura, me la sto facendo sotto." Luke sta sfidando Mark, non ho capito il perché ma lo sta facendo arrabbiare di brutto. Mark fa per avvicinarsi ma io lo tiro per il braccio e con gli occhi lo supplico di non fare niente. Capisce il mio sguardo e si ferma. "Andiamo via." Gli dico. Lui chiude la macchina e liquida il fratello con uno spintone. Mi volto per guardare Luke e noto che è rimasto da come il fratello ha reagito. Mi guarda e mi saluta con la mano, io faccio per guardarlo ma poi mi giro e non ricambio il saluto. Sentiamo il rumore della macchina di Luke e capiamo che è andato via. "Ma cosa gli è preso?" chiedo a Mark guardandolo negli occhi. "Ma che ne so è un cretino." Mi nasconde qualcosa, c'è qualcosa che non mi dice. Non lo sento convinto. Faccio finta di credergli e mi avvicino alla porta di casa mia. Lui mi tira per il braccio e mi da un altro bacio. Quando ritraggo il viso per guardarlo,mi prende per i fianchi e mi attira a se per abbracciarmi. "Grazie per la giornata, e scusami per quel cretino." Mi dice all'orecchio. In un primo momento resto ferma senza ricambiare l'abbraccio, non avevo capito bene cosa stava accadendo. Ma poi quando mi sono sentita le sue braccia cingermi la vita, il mio cuore ha iniziato a battere così forte che mi ha riportata alla realtà. Mark è più alto di me, quindi per ricambiare bene l'abbraccio sono costretta ad appoggiare la testa sul suo petto a cingerlo con le braccia. "Grazie a te, che mi hai portata in un posto bellissimo e che mi hai fatto passare una giornata stupenda. Non preoccuparti per Luke è tutto apposto." Gli dico alzando la testa e guardandolo negli occhi. Ci stacchiamo da quell'abbraccio bellissimo. Salgo i gradini d'ingresso, prendo le chiavi dallo zaino e apro la porta. Prima di entrare guardo un'ultima volta Mark, gli sorrido e chiudo la porta alle mie spalle. Mi poggio alla porta e faccio un respiro profondo, quando alzo lo sguardo mi trovo mio fratello Connor di fronte. "Ma ciao." Mi dice "Ciaoo." Ricambio il saluto. "Ma dove sei stata tutto il giorno?" mi chiede con tono duro. Sembra mio padre "Sono stata al mare, perché?" "perché sembri drogata." Mi dice. Si di Mark,Ma cosa sto dicendo. Drogata di Mark, no non lo sono giusto? Aiuto sono in crisi. "Abby, ma che hai?" mi dice Connor "Non ho niente, sono stata al mare e ho passato una bella giornata. Tranquillo non mi drogo." Gli dico con tono ironico. Lui mi guarda attentamente, veramente crede mi sia drogata. Ma.. non mi conosce per niente. "Va bene, mi fa piacere che hai passato une bella giornata" poi mi raggiunge e mi da un bacio sulla guancia. A quel gesto ricordo il bacio di Mark e mi porto la mano sulla guancia. Connor mi guarda e io spalanco gli occhi per dire che mi sta rompendo e lo oltrepasso per andare in camera. "Tu non me la racconti giusta." Mi dice mentre salgo le scale.

Nuovo capitolo per voi, spero vi stia piacendo. Cosa pensate di Luke? piano piano sta uscendo il suo personaggio. Lasciate una stellina e un commento se la storia vi sta piacendo.

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