Capitolo 13

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Abigayle

Entriamo in questa struttura enorme, la temperatura è fresca e siamo circondati dal mio colore preferito. "Ma siamo in un acquario?" gli chiedo tirandolo in modo tale da farlo girare. "Si Abby siamo in un acquario. Ho pensato che dopo l'incidente con la tua tazza, portarti in un luogo circondato dai tuoi colori preferiti fosse una buona idea." Mi dice imbarazzato. non ci credo che mi ha portata in un posto così bello, sono troppo felice e penso che anche lui se ne sia accorto. "Ma siamo entrati dal retro?" gli chiedo "Si, un mio amico lavora qui e mi ha fatto un piacere. Oggi è giornata di pulizie quindi l'acquario è chiuso al pubblico ma lui mi ha fatto entrare comunque." Mi dice continuando a camminare. Non posso credere che ha fatto questa cosa per me, non mi sarei mai aspettata una cosa del genere da lui. Fa credere alle persone di essere il tipico ragazzo cattivo ma invece è tutto tranne che cattivo. "Luke aspetta ..." gli dico lasciandogli la mano. Lui si gira e mi guarda preoccupato "Grazie, pensavo mi stessi portando al mare. Non avrei mai immaginato avessi fatto una cosa così bella per me. D'altronde non sono nessuno, ci conosciamo da così poco." A quelle parole elimina il poco spazio che ci divide e mi cinge con le braccia, si avvicina al mio orecchio e mi dice: "Anche se ci conosciamo da poco non vuol dire che non sei nessuno." "Abbiamo iniziato con il piede sbagliato e vorrei rimediare." Mi dice guardandomi negli occhi. "Vieni, ti faccio vedere una cosa." dice prendendomi la mano. Camminiamo per un po' quando raggiungiamo una grande sala circolare, questa è interamente ricoperta di vetri che ti danno la possibilità di vedere i pesci all'interno delle vasche. Siamo circondati da pesciolini di ogni colore e ogni misura, sono veramente bellissimi. "Ti piace?" mi chiede Luke "Mi chiedi se mi piace lo adoro." Gli dico avvicinandomi alle vetrate. Restiamo in silenzio per diversi minuti, quando veniamo interrotti da un colpo di tosse. "Hey amico." Dice il ragazzo a Luke. Ipotizzo sia la persona che ci ha permesso di entrare. Luke lo raggiunge, fanno uno strano saluto, e si abbracciano. "Amico, grazie mille per avermi fatto venire con lei." Gli dice indicandomi "Ma figurati, sai che sei il benvenuto qui." Gli dice poggiandogli una mano su una spalla. È il benvenuto qui? Perché? Luke si schiarisce la voce e mi guarda "Abby lui è Simon, il mio migliore amico." Lui si avvicina e mi porge la mano "Piacere io sono Abby." "Piacere mio Abby." Mi dice sorridendomi. "Allora, avete tutto l'acquario a disposizione qualsiasi cosa chiamatemi, Luke sai dove trovarmi." Gli dice guardandolo negli occhi "Quando avete finito facciamo quella cosa, okay?" continua a bassa voce. È convinto di non essersi fatto sentire ma ho sentito e anche bene. "Grazie ancora." Dice Luke. Simon ci lascia uscendo dalla stanza e restiamo di nuovo solo. "Allora, come hai conosciuto Simon?" gli chiedo curiosa "Io e lui ci conosciamo da sempre, in pratica siamo cresciuti insieme. Abitava a qualche isolato da casa nostra e quando eravamo piccoli passavamo la maggior parte dei pomeriggi insieme." Mi dice "Andate a scuola insieme?" gli chiedo sempre più curiosa "Ti piacciono le domande a te vero?" mi chiede sorridendo "Diciamo che sono molto curiosa, e mi piace conoscere bene le persone. Quindi si faccio molte domande, alle quali esigo delle risposte." Gli dico mettendo le mani sui fianchi. "E se io non volessi dartele queste risposte?" mi dice avvicinandosi "Ne farei altre, fino a che non risponderai." Gli dico sorridendo "Allora ne dovrai fare tantissime. Non risponderò a tutte le domande che mi farai." Siamo a meno di un centimetro di distanza, le nostre labbra quasi si toccano posso sentire il suo profumo perfettamente. Luke prende la ciocca di capelli che esce dalla treccia e inizia a girarsela attorno al dito poi mi guarda e mi dice a voce bassa: "Adesso te la dico io una cosa, se la farai risponderò a tutte le tue domande. Ci stai?" vediamo, non saprei proprio cosa aspettarmi. Ma la curiosità di conoscerlo meglio è troppa così lo guardo dritto negli occhi e gli dico:" Certo che accetto, come posso tirarmi indietro con una proposta del genere." Lui si avvicina ancora di più, eliminando quei pochi centimetri che ci separano e mi dice: "Oggi mi stavi raccontando di te, voglio che continui, però stavolta devi raccontarmi qualcosa della tua vita qualcosa che mi faccia capire chi è Abigayle Walker." Pensavo mi facesse una semplice domanda, non mi sarei mai aspettata mi chiedesse chi sono. Sinceramente non so nemmeno io chi sono. "Che fai non mi rispondi adesso?" mi chiede "Certo che ti rispondo, abbiamo un patto. Io mantengo sempre i patti." Gli dico guardandolo negli occhi. Lui mi prende la mano e mi porta in un'altra stanza, questa è leggermente più scura dell'altra. Non riesco a capire da cosa siamo circondati, quando ad un certo punto la stanza si illumina di celeste, mi giro e alle mie spalle trovo una grande vetrata che prende l'intera parete. "Che meraviglia." Dico con stupore "Hai visto che bello, queste sono delle particolari meduse che al buio prendono questo colore. Simon mi ha spiegato che riescono a produrre infiniti colori e effetti luce grazie alla loro bioluminescenza." È incredibile come una semplice medusa possa fare tutto questo. "Sapevo dell'esistenza di animali che al buio rilasciano colore, mi hanno spiegato che lo fanno per attirare le loro prede. Ma non avrei mai immaginato di vederne uno, ma soprattutto non immaginavo fosse così bello." Dico avvicinandomi al vetro "Si, quando le ho viste per la prima volta sono rimasto sconvolto, non credevo a quello che stavo vedendo. È uno spettacolo incredibile."mi dice avvicinandosi. Mi sono incantata così tanto a vedere questa meraviglia, che non mi ero resa conto di avere le mani di Luke sui fianchi. Resto ferma, non sapendo cosa fare, ma poi d'istinto incrocio le braccia e le nostre mani si sfiorano. Faccio per prenderle ma Luke mi gira e senza dire niente mi guarda. Restiamo in silenzio, senza dire niente, a fissarci per un tempo che sembra infinito. Più lo guardo e più noto la sua bellezza. I suoi occhi verdi sono più intensi del solito, ha la mascella pronunciata e le sua labbra sono leggermente socchiuse, come se volesse dire qualcosa. Mi guarda con uno sguardo così intenso che mi mette a disagio, ma è una sensazione così bella che non mi dispiace. Ha i capelli spettinati e una ciocca, più lunga, gli ricade sulla fronte dolcemente. Delicatamente avvicino la mano al suo viso, sposto la ciocca dalla sua fronte guardandolo negli occhi, senza mai distogliere lo sguardo. Una volta sistemata, resto con la mano sulla sua guancia, faccio per levarla ma Luke mi ferma. Poggia la mano sulla mia, la stringe e delicatamente inclina il viso e chiude gli occhi. "Cosa mi stai facendo Abby." Mi dice guardandomi "Io ..." dico ma poi mi blocco, lui alza lo sguardo in attesa della mia risposta "Io non lo so." Gli dico abbassando lo sguardo e tirando la mano dalla sua. Sono confusa, in questo momento non so che pensare. Non so cosa stavo facendo e perché la mia mano era sul suo viso. Luke mi sfiora la guancia con il dito, poi si ferma e con il pollice mi alza il volto così da farsi guardare negli occhi. "Abby ..." mi dice a voce bassa. Alzo lo sguardo, e mi trovo i suoi occhi verdi che mi fissano. Quegli occhi mi fanno un effetto incredibile, mi fanno battere il cuore. Mi sento bruciare sotto il suo sguardo, il mio cuore sta letteralmente uscendo dal petto. Luke si avvicina sempre di più, e io quasi mi dimentico di respirare. Mi poggia una mano sul fianco e senza rendermene conto mi spingo con il ventre verso di lui e gli poggio una mano sul petto. A quel tocco mi sento andare a fuoco, ho bisogno di baciarlo, di sapere se anche lui prova quello che sto provando in questo momento. Ma all'improvviso qualcosa ci distrae, lo squillo del telefono di Luke mi porta alla realtà. Luke mi guarda, poi prende il telefono dalla tasca guarda il display e cambia completamente espressione. "Chi è?" gli chiedo "Nessuno, tranquilla." Mi dice posando il telefono in tasca. Quello che si era creato tra di noi era svanito, Luke non si avvicina e quasi non mi guarda. Io veramente non lo capisco, ha fatto la stessa cosa di stamattina, stava andando tutto bene e all'improvviso cambia completamente atteggiamento. Non so che dire e non so nemmeno come comportarmi al momento vorrei solo tornare a casa. Finalmente si ricorda che sono lì e mi dice: "Andiamo, ti faccio vedere un'ultima cosa prima di andare via." Non mi prende la mano come aveva fatto per tutta la mattinata mi fa strada e ogni tanto si gira sorridendomi. Saliamo delle grandi scale, che portano all'esterno su una piattaforma circondata dall'acqua. "Cosa c'è qua?" gli chiedo guardandomi intorno. Lui si gira e fischia. Non succede niente, quando improvvisamente sento il rumore dell'acqua mi giro e in lontananza vedo che due delfini si stanno dirigendo verso di noi. Resto a bocca aperta è un sogno che diventa realtà. "Non ci credo, sono delfini." Gli dico saltellando come una bambina. "Si, sono dei cuccioli e sono dolcissimi. Se vuoi puoi avvicinarti." "Certo, è uno dei miei desideri più grandi." Gli dico sorridendo. Lui mi guarda e mi porge la mano "Vieni." Mi dice. Mi avvicino e mi inginocchio con cautela per non farli spaventare. "Lui è Blue" dice indicando quello di sinistra "Lei è Cleo." Continua indicando quella di destra. "Ma come fai a conoscerli così bene?" gli chiedo avvicinando la mano a Blue. "Li ho visti crescere, quando la loro mamma era incinta Simon mi disse che avevano bisogno di una persona che li aiutasse, quindi ho fatto dei corsi per poter stare a contatto con loro e ho imparato a conoscerli." Non posso credere a quello che mi sta dicendo, non avrei mai immaginato Luke come addestratore di delfini. "Questa è stata l'esperienza più bella della mia vita, sono degli animali fantastici. Hanno dei sentimenti, si affezionano facilmente alle persone e sono molto intelligenti." dice mettendo la mano in acqua. "Che dici vuoi entrare in acqua con loro?" mi chiede schizzandomi. "Mi stai chiedendo davvero se voglio entrare in acqua con loro. Ma certo non posso crederci ho sempre desiderato entrare in acqua con dei delfini. Ti giuro non ci credo che possiamo farlo." Gli dico sorridendo. "Ti vado a prendere la muta, così faremo diventare realtà questo tuo sogno." Mi dice allontanandosi. Mi lascia sola, guardo i delfini e loro si avvicinano al bordo per chiamarmi, mi siedo e metto la mano nell'acqua. Subito iniziano a muovermela, ipotizzo vogliano delle carezza, così inizio a fare dei cerchi sul loro dorso. Sono veramente lisci, la loro pelle è simile alla nostra, l'unica differenza che è scivolosa. "Brava, inizia a dare loro contatto." Dice Luke facendomi saltare. "Scusa non volevo farti spaventare." Mi dice tirandomi per farmi alzare. Si è messo la muta, è ancora più bello, gli mette in risalto i muscoli. "Mettila, io inizio ad entrare, poi quando ti dico di venire entri con calma ok?" mi dice porgendomi la muta. "Va bene." Gli dico. Inizia ad entrare in acqua e subito si avvicinano facendogli tante feste, iniziando a fare dei salti in aria e schizzano ovunque. "Abby, vedi come sono felici. Quando entrerai tu lo saranno ancora di più." "perché?" gli chiedo levandomi la tutina. "Perché amano le persone nuove. Soprattutto se vedono che dai loro confidenza."mi dice abbracciando uno dei due. Indosso la muta e mi avvicino al bordo "Abby, siediti e metti le gambe in acqua, loro si avvicineranno e vorranno le coccole. Tu accarezzali, quando vedi che si allontanano entra in acqua. ok?" mi dice guardandomi attentamente. "Va bene." Gli dico sedendomi a bordo vasca. Effettivamente hanno fatto tutto quello che ha detto Luke, si sono avvicinati e io li ho accarezzati per un po'. Si sono allontanati e così sono entrata in acqua. "Perfetto Abby, adesso vieni da me. Con calma altrimenti iniziano a saltare come hanno fatto prima." Mi avvicino con cautela ma entrambi iniziano a saltare e fare delle giravolte in aria, schizzando come non mai. "Ma siete dei monelli" dice Luke guardandoli. Loro abbassano la testa e si avvicinano al suo viso, Luke da un bacio ad entrambi e rientrano in acqua facendo un giro. "Abby stenditi, guarda cosa ti fanno fare." Lo guardo sgranando gli occhi lui mi guarda e scoppia a ridere "Tranquilla non ti fanno nulla, stenditi e rilassati." Faccio come dice, mi stendo e provo a rilassarmi. Loro si avvicinano e lentamente si mettono sotto le mie braccia, Luke si avvicina e mi dice: "Mantieniti al loro dorso." Mi stringo a loro e iniziano a portarmi per l'intera vasca "Ma è stupendo." urlo a Luke. "Hai visto, te l'avevo detto." Risponde urlando a sua volta. Mi riportano da Lui e si avvicinano al mio viso. Luke mi guarda e mi dice sorridendo: "Abby vogliono un bacio." Poggio una mano vicino lo sfiatatoio e do un bacio ad entrambi. Loro si immergono e vanno via. "Luke, io non so come ringraziarti. Non posso ancora credere di aver fatto un bagno con loro. Grazie veramente." Lui si avvicina e mi sorride "Non c'è bisogno che mi ringrazi l'ho fatto con piacere, è stato bellissimo vederti così felice." Mi dice. Qualcosa mi dice di doverlo abbracciare, così mi avvicino, eliminando quei centimetri che ci dividevano e lo abbraccio. Luke in un primo momento è di pietra, non si aspettava un mio abbraccio, ma dopo un po' si lascia andare all'abbraccio e mi stringe forte a se.

Questo capitolo mi ha fatto provare delle sensazioni particolari, spero che anche voi le proviate. Fatemi sapere cosa ne pensate, i vostri commenti, le vostre riflessioni ma soprattutto le  vostre correzioni sono fondamentali. Già avete preferenza tra Luke e Mark? Se si commentate e ditemi cosa preferite dei due. Lasciate una stellina se vi piace e Buona lettura.

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