La Finale

1.9K 68 8
                                    

POV's Tish

Questa settimana a Gorizia mi ha fatto veramente bene.
È stato difficile tornare alla vita di tutti i giorni, riprendere le mie vecchie abitudini, ma tutto ciò mi ha riportato alla semplicità della mia vita, quella di una ragazza di 18 anni senza troppi grilli per la testa.
Quella che sono sempre stata e che mi auguro di rimanere.

Ho riflettuto tanto, ho seguito i daytime, ho pensato ad Alberto ogni momento.
Se la starà facendo sotto, sarà super ansioso, ne sono certa!
Per quanto dall'esterno possa apparire sempre posato e sicuro, in realtà anche lui nasconde le sue insicurezze e questo ai miei occhi, lo ha reso sempre ancora più speciale.

Giovedì sono stata contattata da una ragazza della redazione, che mi ha riferito che hanno invitato tutti gli ex allievi per la finale, me compresa.
Ovviamente ho accettato, non vedo l'ora di potermi godere Alberto da semplice spettatrice esterna alla gara.
Mi auguro davvero che possa riuscire a vincere. Se lo merita.
E sarebbe una piccola vittoria anche per me.

SABATO SERA: LA FINALE
Sono arrivata agli studi in un Van insieme agli altri ragazzi. Sono con Valentina, Mameli, Alvise, Jefeo e Umberto.
Sono molto emozionata, anche un po' in ansia per Alberto. Speriamo bene!

Dalla nostra postazione siamo molto vicini al palco, ho un'ottima visuale.
Poco prima che inizi la diretta, entrano i ragazzi ed io subito lo riconosco.
Alberto indossa il completo nero, giacca rigorosamente abbottonata ed è bellissimo.
Il colore della divisa mette ancora di più in risalto i suoi occhi e i miei non hanno intenzione di scollarsi da lui.
È teso lo vedo, anche io lo sarei. Quanto vorrei correre ad abbracciarlo e a rassicurarlo.

La gara sta procedendo alla grande, Alberto sta ricevendo tantissimi complimenti dai giornalisti e io non potrei essere più fiera di così.
Vincenzo si è aggiudicato la vincita della categoria danza e ha ricevuto ben due proposte da prestigiose compagnie di balletto. Non avevo dubbi che anche lui avrebbe spaccato.
Così come non avevo dubbi che la sfida finale sarebbe stata tra Alberto e Giordana.

Ed eccoli lì, si stanno battendo a suon di inediti.
I pezzi di Alberto sono uno più emozionante dell'altro.
Sono in una valle di lacrime e quando canta come ultima esibizione Accanto a te mi dà il definitivo colpo di grazia.

Maria chiude il televoto.
M: < Ragazzi è finita! Uno di voi due sarà il vincitore di Amici. >

Mamma che ansia!
Non oso immaginare cosa stiano provando loro, cosa stia provando Alberto.

Ci siamo, Maria li invita a posizionarsi davanti al Led e partono le note di We Are The Champions.
Sembrano secondi interminabili, sto tremando.

M: < Il vincitore della 18esima edizione di Amici è..... ALBERTO! >

Il pubblico è in delirio, ci alziamo tutti e cominciamo a correre al centro del palco.
Cerco di raggiungerlo, mi faccio spazio tra la folla che lo sta acclamando e finalmente mi fiondo ad abbracciarlo.
Dio solo sa cosa sto provando in questo momento. Sono troppo orgogliosa di lui, del suo talento, della sua vittoria e quindi anche un po' della mia rivincita.

T: < Sei stato fantastico amore! Sono troppo contenta! >
Sta piangendo, io con lui.
Mi stringe forte senza dire niente.
Veniamo interrotti da Maria che lo invita ad avvicinarsi nuovamente al centro per sollevare la coppa.
Vorrei poter fotografare la sua espressione mentre lo fa. Incredulo, orgoglioso, felice.
E io più lo guardo, più me ne innamoro.

Mi sono avviata verso l'uscita con i ragazzi mentre lui è impegnato con le varie interviste e le foto.
È stata organizzata una piccola festa per festeggiare la fine della stagione. Ci sono i prof, gli autori, i giornalisti, noi allievi e poi arrivano lui e Giordana.
Gli lascio i suoi spazi, è il suo momento e voglio che sia lui al centro dell'attenzione.
A fine serata, quando le persone sono quasi tutte andate via, finalmente ci riuniamo tutti noi ragazzi fuori lo studio.

Gli vado vicino e lo abbraccio. È stremato. Ha ancora gli occhi lucidi e il cuore che gli batte a mille.
T: < Allora, come ti senti vincitore ? >
A: < Non ho ancora realizzato, mi sembra un sogno! >
T: < È tutto vero, e te lo sei meritato. Domani a mente fresca ti sarà tutto più chiaro. >

A: < Stasera dormiamo insieme ? >

Mi scappa un sorriso malizioso. Sapevo che me lo avrebbe chiesto.

T: < Certo! Abbiamo un sacco di tempo da recuperare. >

Prendiamo un taxi e ci avviamo verso l'hotel dove avevo prenotato una stanza prima di partire.
Ci teniamo per mano e ci fissiamo dritto negli occhi.
È un momento così strano, magico ed intenso che non servono parole.
Lui vincitore, io e lui di nuovo insieme, una notte ancora da scrivere, lenzuola ancora da condividere.

Appena superiamo la porta della stanza, si fionda sulle mie labbra. Adesso non abbiamo più limiti, non ci sono più le telecamere, non ci sono più occhi indiscreti, siamo solo io e lui.
Ricambio il bacio con passione e voglia, gli accarezzo i capelli e man mano lo spoglio, così come lui fa con me.
Ho indossato un completino di pizzo nero, immaginando e sperando che saremmo stati insieme.

Non facciamo l'amore da tanto tempo e lo desidero con tutta mia stessa. Leggo la stessa cosa nei suoi occhi.
Mi prende in braccio, stringendo le sue mani sui miei glutei.

A: < Non sai quanto ti ho desiderata! >
T: < A chi lo dici. Ti prego non ce la faccio più ad aspettare. >

Mi butta sul letto, ci liberiamo del nostro intimo finché non siamo nudi e stretti.
Mentre incrocio le mie mani nelle sue ai lati della mia testa, lui si fa strada dentro di me, ripercorrendo il percorso che ci ha unito nella passione dal primo momento.

Quella notte ci siamo amati come forse non avevamo fatto mai, instancabili, affamati.
Che bello sentire di nuovo il suo respiro sul mio seno, le sue mani sui miei fianchi, mentre le mie disegnano il profilo dei suoi tatuaggi.
Abbiamo fatto l'amore tutta la notte, senza stancarci mai.

Fuori ormai è quasi giorno, mentre noi non riusciamo a chiudere occhio.
Siamo stretti ed esausti su queste lenzuola che odorano di noi, del desiderio che ci siamo scambiati, della passione che ci ha unito.
Appoggio la testa sul suo petto mentre gli accarezzo la pancia, finché lui non interrompe il silenzio:

A: < Nonostante tutto, tu resti la mia vittoria più grande. >

Se stasera ti fidassi anche tu, potremmo ricominciare anche adesso. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora