39 Capitolo

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POV MADISON
Sono al nono mese, la mia pancia sembra una mongolfiera e non riesco a vedermi i piedi e neanche riuscire ad alzarmi dal letto, avevo sempre bisogno dell'aiuto di Jamie.
Ora ero indecisa se svegliarlo per aiutarmi ad alzarmi oppure lasciarlo dormire e provare a fare i salti mortali

Charlotte sbrigati a nascere

Mai ero stata così d'accordo con la mia coscienza...
"Jamie..." sussurrai anche se non ne vedevo il motivo visto che erano le dieci del mattino, non vedendo segni di vita perché il mio ragazzo aveva il sonno pesante e avrebbe dormito anche, se suonava la banda della città nelle strade assordando ogni orecchio.

Mossi Jamie per un po' finché non sentì un mugolio dalle sue labbra
"Mm..."
"Finalmente" dissi quando lo vidi aprire gli occhi
"Stai per partorire?" Mi rispose
"Non sto per partorire"
"Allora buonanotte" disse girandosi dall'altra parte dandomi le spalle
"Non riesco ad alzarmi" piagnucolai come una bambina pensando che potesse girarsi per potermi aiutare ma continuò a dormire

Lo stronzo!

Visto che con le buone non mi aiutava l'avrei fatto con le 'cattive' allungai il braccio verso la sua schiena e iniziai a scendere lentamente, sentì i primi brividi provenire dalla sua pelle così capì che stava funzionando, quando la mia mano o almeno per quel poco che riuscivo a muovermi raggiunse anche i suoi pettorali mi fermò e mi fece salire sopra di lui
"Lo sai vero che ora sono eccitato?"
"Come ti ecciti in fretta" lo presi in giro
"Guarda che è da un bel po' che non facciamo niente" disse lui
"Beh sai com'è sono incinta"
"E io eccitato,come la mettiamo?"
"Facciamo che per calmarti ti fai le tue famose tre docce congelate e prendi anche l'occasione per aiutarmi ad alzarmi" dissi sorridendo finta
"Sei una vera stronza" disse però fece quel che dissi e aiutò ad alzarmi

Finalmente

Quando scesi le scale trovai mia sorella alle prese con i fornelli
"Non ci teniamo a far scoppiare casa Hannah" dissi sedendomi sulla sedia
"No ma ho intenzione di avvelenare Jack visto che domani sera andrà ad una stupida festa solo per ragazzi dell'ultimo anno!" rispose lei, di tutto quello che aveva detto mi centrai sulla parola 'festa'
"Sai se è stato invitato anche Jamie?"
"E dell'ultimo anno no?"
"Si"
"Beh allora anche lui!"
Prima di salire di sopra e sclerare sul perché non me l'aveva detto chiesi a mia sorella da quando tempo Jack sapesse di questa festa
"Da stamattina direi verso le nove, è stato inviato un messaggio a tutti i ragazzi dell'ultimo anno me l'ha detto per messaggio" rispose

Almeno non morirà oggi

Salvato in calcio d'angolo!
Sentimmo dei passi provenire dalle scale, Jamie scese con i capelli spettinati non curandosi del fatto che fosse senza maglietta in presenza di mia sorella...
Non che a me dispiacesse di vederlo così chiaramente.

"Non dirmi che quella è la colazione" disse Jamie vicino a Hannah
"È troppo lungo da spiegare" tagliò corto lei
"Sai della festa di domani sera?" Dissi invece io volevo far entrare in mezzo il discorso
"Ho letto il messaggio mentre stavo in bagno, è per i ragazzi che si diplomano inoltre sei incinta non saresti venuta comunque" rispose lui

Quindi ci andrà

"Quindi ci andrai?" Dissi ripetendo le parole della mia coscienza
"Beh ci va Jack non vedo perché non ci dovrei andare anch'io"
"No no infatti devi andare, ti divertirai" dissi sorridendogli quando si vedeva chiaramente che stavo morendo dentro
speravo con tutto il cuore che non si sarebbe ubriacato dato quello che successo alla mia ultima festa con lui, notando il mio silenzio si avvicinò a me è mi baciò
"Farò il bravo lo sai" mi disse lui, di risposta lo baciai anch'io e poi continuai a guardare mia sorella che continuava a creare un non so cosa per avvelenare Jack...

...magari me l'avrebbe prestato per Jamie.

Colui che mi cambiò la vita...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora