4 Capitolo

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POV MADISON
Una manata in faccia mi fece svegliare di soprassalto,mi strofinai gli occhi per svegliarmi completamente,e mi accorsi che non mi trovavo nella mia camera ma bensì nella camera degli ospiti di Jack,e non ero sola c'era Jamie con me,mi alzai immediatamente dal letto ma mi accorsi che ero nuda...urlai e mi presi il lenzuolo per coprirmi ma mi accorsi che anche lui era nudo! Che cazzo!...cosa cazzo era successo?

Entrambi nudi,in un letto pensaci su

No,no e ancora no! Non può essere! Non ricordo che io Jamie eravamo andati a letto insieme in verità mi ricordo solo io e Jamie che ci ubriachiamo come se non ci fosse un domani "sono in paradiso?" Disse una voce ma quando mi girai verso quella voce mi coprì subito gli occhi perché mi ero dimenticata che ora lui era nudo nel letto senza lenzuolo perché c'è l'avevo io addosso "no coglione! Tu ricordi qualcosa? Tipo che siamo venuti qui ci siamo spogliati e abbiamo dormito distanti tipo tu a terra e poi sei venuto nel letto perché avevi freddo?" Dissi massaggiandomi le tempie sperando che quello che stavo dicendo fosse accaduto veramente "io credo che abbiamo fatto qualcosa di più interessante" rispose e no non era la risposta che volevo sentirmi dire "eri  vergine?" Continuò guardando la macchia di sangue che c'era sul letto,mi coprì per bene raccolsi i miei vestiti e andai in bagno,non mi andava di rispondere ad una domanda di cui già sapeva la risposta non mi andava di essere presa in giro per il resto della mia vita perché Jamie Lee aveva levato la verginità a l'unica ragazza che non era ancora andata a letto con nessuna ma che tutti volevano,mi lavai pensando a tutto ciò che avevo combinato,al fatto che mi ero ubriacata e che se non lo avessi fatto tutto questo non sarebbe successo,quando mi vestì uscì dalla stanza e trovai Jamie steso sul letto chattando con qualcuno,probabilmente avrà già spifferato tutto a tutti "ah finalmente..."disse "ascoltami non volevo che tutto questo accadesse okay? Quindi non pensarmi,non guardarmi e soprattutto non parlarmi!" Dissi uscendo dalla stanza, e mi diressi presto alla porta sperando che Jack stesse ancora dormendo,alle nove di mattina anche se c'era un bel sole il vento tirava forte e mi fermai su una panchina perché avevo indosso il vestito di ieri e camminando così di mattina potrei sembrare una poco di buono provai a prendere il cellulare ma mi accorsi che probabilmente ieri sera lo avevo appoggiato da qualche parte e ora era a casa di Jack...accidenti!...

Di bene in meglio...

Stupida coscienza non è ora di scherzare,all'improvviso il clacson di un auto mi risvegliò dai miei pensieri e alzai lo sguardo,fantastico io gli dico che non si deve avvicinare a me e cinque minuti dopo me lo ritrovo qui a bussarmi "vuoi un passaggio?" Chiese "ho le gambe sai,posso camminare" risposi con un sorrisino falso "si certo le vedo benissimo,ma sai vestita così,non ci vuole niente che un vecchio disturbato faccia qualcosa,poi va bene hai le gambe" alzò il finestrino e mi accorsi che aveva fatto il mio stesso pensiero e io volevo prendere il cellulare proprio per chiamare qualcuno così lo fermai "si?" Rispose,sbuffai e andai ad aprire lo sportello per poi sedermi nel sedile del passeggero mi consegnò il mio cellulare è poi partì,brutto stronzo c'è l'aveva lui,lo guardai storto e lui se n'è accorse perché incominciò a ridere "beh era sulla scrivania e dovevo avere comunque una scusa per parlarti ma la scusa del disturbato che ti fa qualcosa è stato un tocco di classe" rispose,gli diedi un pugno sul braccio dandogli dello stronzo e rise ancora poi mi ricordai che lui ieri era venuto con un passaggio di Jack "di chi è questa macchina?" Chiesi "di Jack" rispose come se la risposta fosse ovvia "e perché c'è l'hai tu?" "Beh ho preso le chiavi e sono venuto tanto dovevo dormire da lui gliele riporterò dopo" disse "quindi hai preso la macchina per riaccompagnarmi?" Dissi,è un sorriso sulle mie labbra spuntò "si è anche per ammirare il tuo corpo qualche minuto in più siccome a scuola verrai con jeans e felpe"

Illusa...

Già una sciocca illusa..e io che credevo che...niente,era solo una cotta quella una stupida cotta,ora non provo più nulla,guardai il mio cell è mi accorsi che avevo dieci messaggi da Hannah tutti che mi chiedevano dove fossi,perché non ero tornata ecc
-tranquilla sono tornata tardi e sono uscita presto sono a fare jogging
Le dissi una palla,anche se era la mia sorella gemella e lei e Jack erano gli unici di cui mi potevo fidare ciecamente non glielo avrei detto per ora,magari non glielo avrei detto mai
-jogging? Da quando fai jogging?
L'unico piccolo dettaglio era che lei mi conosceva benissimo
-da oggi! Ora devo andare sto arrivando
"Jogging? Non pensi che con questo vestito si farà due domande?" Disse,balzai per lo spavento quello stronzo stava leggendo tutto "non ci ho pensato" "ti pareva!" "Con questo cosa vuoi dire scusa?" "Che sei distratta in tutto" volevo ribattere e stavo per farlo,ma alla fine aveva ragione sono distratta una volta misi il sale al posto dello zucchero nel caffè di mia sorella Rose,ed ora anche se sono passati anni e lei è sposata non si fa fare più un caffè da me "ho ragione quindi?" Continuò "si" "bene siamo arrivati" mi disse,scesi dall'auto e lo ringraziai,ero abbastanza a disagio in quel momento e non capivo il perché,tutto ciò era imbarazzante "non c'è di che per qualsiasi cosa,e intendo qualsiasi chiedi a Jack il mio numero e io correrò da te" disse facendo l'occhiolino e io capì il doppio senso per il 'e intendo qualsiasi' e gli sbattei la porta in faccia per poi andare a casa,e quando aprì la porta come un falco mi ritrovai Hannah con le braccia incrociate e un sopracciglio alzato "jogging e? Avanti chi c'era nell'auto?" Disse...ero nei guai.

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