Capitolo 9

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Arriviamo davanti a scuola in orario, per fortuna.

Jake mi verrà a prendere sicuramente e non doveva vedermi scendere dal motorino di Neil, sarebbe successo un disastro.

Quasi mi dispiace che la mattinata sia passata così in fretta. Mi è piaciuto tantissimo stare con lui e tutte le volte che lo guardo dritto negli occhi, sento una sensazione strana allo stomaco.

Lo conosco appena, non posso dire che mi piaccia, ma mi ha fatto capire che con Jake non sta andando molto bene.

Litighiamo di continuo e non so se stamattina per me sia stato solamente un momento di debolezza o sia stato veramente un sentimento, ma preferirei chiarirmi le idee prima di fare cavolate.

Ora non so come comportarmi con lui. Prima ci siamo scambiati i numeri di telefono, ma non saprei neanche per cosa scrivergli o per cosa chiamarlo.

È una situazione così strana. Non ci conosciamo e non c'è confidenza, ma sento già un forte legame che mi tiene stretta a lui. Gli ho confidato alcuni miei problemi e anche lui mi ha accennato qualcosa, ma non so cosa siamo.

Che nome si può dare a questo rapporto? Siamo conoscenti? Siamo amici? O siamo qualcosa in più? Non lo so.

Adesso voglio concentrarmi sulla mia vita e cercare di chiarirmi bene le idee.

Restituisco il casco a Neil e mi sorride.

«Grazie per la mattinata, è stato bello» dico.

«Figurati» risponde «quando hai bisogno cercami, sono sempre disponibile» prosegue.

Sorrido e per istinto mi avvicino a lui per dargli un bacio sulla guancia.

«Vale lo stesso per te» affermo.

Sento il suono della campanella dentro scuola e vedo una massa di ragazzi uscire e riempire il parcheggio in cui c'eravamo solamente io e Neil fino a qualche secondo fa.

In lontananza vedo la macchina di Jake ferma ad un semaforo e mi rendo conto che devo sbrigarmi e cercare di essere il più naturale possibile.

«Adesso devo andare, Neil» esclamo.

«Beh, ci sentiamo. No?» mi chiede.

«Certo».

Mi inoltro nel parcheggio con passo svelto per allontanarmi il più possibile da Neil.

Sarei rimasta con lui chissà per quanto tempo se ne avessi avuto la possibilità. Ha un qualcosa di così interessante quel ragazzo che mi porta a pensare solamente a lui.

La macchina di Jake si avvicina a me e io gli sorrido.

Devo cercare di far finta di nulla, come se stamattina fossi andata a scuola come sempre. Non sono mai stata brava a mentire, ma questa volta non posso fare altrimenti. Non so cosa potrebbe succedere se venissero a scoprire quello che è successo stamattina, ma io sono stata finalmente felice, felice veramente.

Non so se mi ricapiterà di farlo, ma di una cosa sono certa: se Neil mi chiedesse di nuovo di andare con lui da qualche parte, io accetterei immediatamente. Senza pensarci due volte.

«Ciao principessa» mi dice Jake dandomi un tenero bacio sulle labbra.

Lo saluto con un po' di esitazione, ma poi ricordo a me stessa che oggi deve trasformarsi in una giornata come tutte le altre. Devo cancellare per un attimo dalla testa quello che è successo stamattina e ritornare alla mia vita reale.

«Com'è andata a scuola?» mi chiede mentre mette in moto la macchina per tornare a casa.

«Bene» rispondo «questa settimana è molto tranquilla. Non ho nessuna verifica in programma» continuo.

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