~9~ Attrazione

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{Katsuki Bakugou}

Devo ammettere che tutto questo non era contemplato.

Non mi sarei mai immaginato di dover riaccompagnare a casa una ragazza dopo così pochi giorni che la conosco.

In realtà, non mi sarei mai immaginato di dover accompagnare a casa una persona, punto.

Senza contare che non ho nemmeno fatto una piega quando Hikari me l'ha chiesto. E questo non è assolutamente da me.

Siamo usciti dal negozio senza dire una parola. Guardo Neon, in attesa che mi faccia strada.

«Davvero, non è necessario che mi riaccompagni a casa... posso andarci da sola», mormora timidamente.

Non calcolo minimamente la sua frase. «Dove abiti?»

«No, dico davvero, non ce n'è biso-»

«Dimmi dove abiti e basta. Non farmi perdere tempo. Voglio finire questa cosa il prima possibile».

Ormai ho deciso che la riaccompagnerò a casa e così farò. Non mi piace fare le cose a metà. Non capisco perché non voglia. Sarà perché non vuole disturbarmi? In effetti, di primo acchito, sembra una di quelle persone che si fanno mille problemi per nulla. E a me infastidiscono quelle persone. Per una volta, non mi va di odiare una persona per così poco. Non mi va di odiare lei per così poco. E ancora non riesco a capire il perché.

Lei dischiude leggermente le labbra, probabilmente per protestare ancora. Poi sospira, rassegnata. «Abito a circa cinque minuti di distanza dal viale dei sakura. Quindi molto vicino».

Conosco bene quasi tutta la zona. Non mi ci vuole molto per creare a mente il percorso. Soprattutto perché anch'io sono dei dintorni.

«Bene. Andiamo».

Lascio che Neon si incammini prima di me. In pochi minuti abbiamo già raggiunto il viale. Odio questi dannati fiori. In pochi secondi, ti ritrovi istantaneamente sommerso. La ragazza poco davanti a me non sembra infastidita. Tutt'altro. Contempla gli alberi come se fossero la cosa più interessante al mondo. Riesco anche scorgere un lieve sorriso. Le basta così poco per sorridere?

«Senti...», inizia. Presto attenzione. «Come mai lo stai facendo?»

Si ferma e si gira lentamente verso di me. Mi fermo anch'io. Ho capito cosa intende, ma preferisco sia più chiara. Mi limito a sollevare un sopracciglio. La vedo agitarsi. Non osa sollevare lo sguardo verso di me. Lo mantiene fisso sulle sue scarpe.

«Voglio dire... mi sembra così strano il fatto che tu mi stia accompagnando a casa... da come ti comportavi con me in classe, ho sempre pensato non ti andassi a genio...»

«Tu dici? Se la pensi così, probabilmente hai ragione».

Non ci penso due secondi a risponderle. Non ho mai avuto problemi ad essere schietto con le persone. Molti mi considerano uno stronzo per questo. Non hanno la minima idea di quanto ciò, per me, sia un complimento. E se c'è una cosa che ho imparato è che se le persone se la prendono, è la prova che, quasi sicuramente, ho fatto centro su qualcosa.

Se devo essere sincero, non è vero che non mi va a genio. Non le ho dato una risposta negativa, ma neanche affermativa. Volevo provare a stuzzicarla. E devo ammettere che lo trovo piuttosto divertente, perché sono curioso di vedere come reagisce. Solleva cautamente il suo sguardo, posandolo su di me, guardandomi da sotto le sopracciglia.

Credo non si renda nemmeno conto di quanto sia carina. E il bello è che il suo non è un atteggiamento finto. Lei è così e basta. Ma neanche sotto tortura direi a voce alta quello che mi sta passando per la testa. È davvero prestissimo per giungere a queste conclusioni ma, in qualche modo, sento di avere ragione. Io ho sempre ragione. È così che stanno le cose. Quel suo sguardo così delicato fisso su di me. Uno sguardo che mi sfiora come un panno di velluto. Quegli occhi sfuggenti. Dicono tutto e niente. Non lasciano trapelare nulla, non mi fanno comprendere questa ragazza. Ed è proprio per questo che mi attira come una calamita.

Parlami {Bakugou Katsuki x Reader} [LEMON]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora