~10~ Curiosità

2.4K 208 162
                                    

{Nome Cognome}

Se il mio cuore ancora non è riuscito a sfondarmi la gabbia toracica, manca poco.

Non riesco a credere all'assurda tranquillità con cui mi ha rivolto quelle parole. Come se avesse appena detto la cosa più ovvia del mondo.

"Tu attrai proprio per questo".

Ha detto così.

Ancora non riesco a crederci. Perché la cosa mi rende stranamente... soddisfatta? Mi sento come se, fino ad adesso, avessi solo aspettato questo. Come se fosse una cosa che attendevo da anni. Ma, obiettivamente... so che non è così. Io non lo stavo aspettando, non mi aspettavo si sarebbe aperto in questo modo. E, ora che ci penso, non riesco a fare a meno di domandarmi se mi stia solo prendendo in giro. Ma mi sento di escludere questa opzione. Il modo in cui mi ha parlato, il modo intenso in cui mi fissava... mi sembravano troppo sinceri. Però... dopo così poco? Così presto?

Non so praticamente nulla di questo ragazzo e lui non sa nulla di me. Eppure, mi è sembrato così sicuro.

E perché ha parlato di Kirishima? Voglio dire, ci siamo scambiati qualche parola, neanche poi così tante volte, ma nulla di più. Che, in qualche modo, ci abbia visti insieme in quel locale? Onestamente, mi dà fastidio che salti immediatamente a queste conclusioni affrettate. Senza considerare che questi sarebbero pure affari miei.

«Vedo che ti stai facendo un altro dei tuoi viaggi mentali».

La sua voce mi trascina fuori dall'uragano dei miei pensieri. «Come?»

Sospira. «Lasciamo perdere. Piuttosto, datti una svegliata. Siamo arrivati. È questa casa tua, no?»

Giro immediatamente la testa alla mia destra, ritrovandomi davanti al piccolo cancelletto nero di casa mia. Prima gli ho dato tutte le indicazioni necessarie mentre ero sovrappensiero e non mi ero nemmeno accorta fossimo arrivati. Sembra quasi che conosca la strada per casa mia meglio di me.

«Bene, finalmente me ne posso andare. Mi rendo conto che il percorso da qui fino alla tua porta sia lungo e tortuoso ma, davvero, cerca di non morire».

«... simpaticissimo, dico sul serio», brontolo sarcastica, mentre cerco le chiavi nello zaino.

Che diavolo succede? Giusto cinque minuti fa mi ha fatto tutto quel discorso su di me e sul fatto che gli interesso. Ora... sembra quasi come se non fosse successo nulla.

«Bene». Si infila le mani nelle tasche e fa per andarsene.

«Aspetta!», lo chiamo con un tono forse un po' troppo alto.

Rilascia un lamento esasperato e si gira verso di me. «Cosa c'è ancora? Giuro, fra te e Hikari, mi avete reso il ritorno a casa un disastro!»

Ignoro ciò che ha appena detto. Non so perché, ma... per qualche motivo, so che non lo pensa davvero. O almeno, credo di sapere. «Volevo solo... ringraziarti. Per... sì, per avermi accompagnata fin qui. Sei stato molto gentile».

Che fatica, sto andando a fuoco!

Lui mi fissa senza dire niente. I suoi occhi si limitano a contemplarmi con una freddezza tale da apparire, paradossalmente, ustionante. Non riesco a capire se sia felice o infastidito. Non lascia trapelare alcuna emozione. E poi sarei io quella difficile da comprendere...

«Non definirmi "gentile"... mi fa senso».

«S-scusami! Volevo solo farti capire che ho apprezzato davvero il tuo gesto e... che un giorno mi sdebiterò riaccompagnandoti a casa anch'io e... no, aspetta! Tu non ne hai bisogno! Uh... mi sdebiterò con qualcosa che... non mi viene in mente nulla. Ehm, ti serve qualcosa?!»

Parlami {Bakugou Katsuki x Reader} [LEMON]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora