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Dopo quel piccolo discorso io e Peter ci siamo visti una volta soltanto: domenica scorsa io, mio padre e Grace siamo andati a pranzare all'Italy's e lui era di turno, mi ero quasi dimenticata che lavorava lì.
Ci siamo completamente ignorati. Mi ha inviato dei messaggi, ma non ho risposto a nessuno di essi.

Le vacanze di Natale sono passate velocemente, nessuna novità, tranne per il fatto che la polizia ha finalmente catturato Jeremy. È addirittura finito al telegiornale e a testimoniare c'era anche Kelly, la ragazza di cui mi aveva parlato Alyssa.

È venerdì ed ora mi trovo in camera mia a preparare la valigia, questa notte si parte e sono più emozionata che mai, anche se sarò costretta a vedere il moro tutti i giorni.
Beh, come ci siamo ignorati a vicenda questa settimana, sono quasi sicura che ci riuscirò per un altro weekend.

Alyssa è in camera mia e mi sta dando consigli su cosa indossare per il viaggio.

<<Felpa blu o nera?>> domando mostrandole i due capi d'abbigliamento.
Aly rimane a bocca aperta, come se fosse appena rimasta scandalizzata da qualcosa.
<<Hai intenzione di vestirti così a Barcellona? Nonono Meg, ti voglio al top, portati qualche gonna o qualche vestito>> dice facendomi mettere a posto le felpe, per poi iniziare a frugare tra i miei vestiti.
<<Credo che questo possa andar bene>> afferma convinta di se stessa mostrandomi un vestito a tubino nero ed oro che non indosso da... ora che ci penso non l'ho mai messo.
<<Non mi metterò mai quella cosa>> dico incrociando le braccia.
<<Fidai, se te lo metti Peter non riuscirà a toglierti gli occhi da dosso>> dice.
<<Figuriamoci se mi vesto elegante per lui>>
<<Ma siete adorabili insieme>> insiste.
<<Perché dite tutti così?>>
<<Perché è vero Meg, dai su, apri gli occhi: quando Jeremy stava per farti del male è arrivato subito lui, è stato lui stesso che ha deciso di entrare nella macchina della polizia per aiutarti, è lui che ti ha aiutato quando tuo zio stava male, si è addirittura presentato a casa tua quando avete litigato.. è ovvio che ci tiene a te>>

Ora che ci penso, Peter c'è sempre stato per me, litighiamo come cane e gatto ma, nei momenti più brutti e complicati è lui che mi è sempre stato vicino.
Al solo pensiero mi viene da sorridere.

<<Stai sorridendo>> mi fa notare Aly.
<<Perchè non parliamo di te e Logan?>> taglio corto cercando di evitare l'argomento.
Ma che mi prende? Sorridevo pensando a Peter?

Aly sgrana gli occhi e diventa d'un tratto tutta rossa, ovviamente non posso non ridere.
<<Finiscila Meg>> mi ordina.
<<Dai racconta>>
Prima di parlare fa un respiro lunghissimo, come se si dovesse preparare ad andare sott'acqua.
<<L'altro giorno mi ha chiamato e mi ha detto di vederci al parco>>
<<E..?>>
<<E.... ci siamo baciati>> dice a bassa voce come se non volesse farsi sentire da nessuno.
Mi alzo subito dal letto e la guardo malissimo, come ha potuto non dirmelo prima?
<<COSA? È perché non me lo hai detto?>> gesticolo guardandola.
Aly sembra intimorita e allo stesso tempo è come se non sapesse cosa dire o fare.
<<Eri impegnata e.. non sapevo come dirtelo.. inoltre non stiamo insieme>> spiega.
<<E cosa siete allora?>> domando, sono confusa.
<<Non lo so nemmeno io, ero al settimo cielo quando ci siamo baciati ma.. non so più come comportarmi con lui.. infatti subito dopo il bacio sono scappata>>
<<Aly devi parlarci, altrimenti lui penserà che sei scappata perché ti è sembrato un po' fuori luogo..>> le consiglio.
<<Hai ragione, giuro che a Barcellona ne parlerò con lui>>
<<Brava, così ti voglio>>
<<Ma... torniamo a parlare di Peter>> continua lei, ma faccio finta di non averla sentita.
<<Meg, sei tutta rossa>> d'istinto mi tocco le guance, sembrano bollenti.
<<Non sto tanto bene>> dico.
<<Oh si, hai una malattia chiamata Peterlucosi>> dice per poi scoppiare a ridere.
<<Non mi piace Peter, litighiamo come dei bambini come potremmo mai essere più che amici?>> spiego guardandola.
<<Chi lo sa, la vita è imprevedibile Meg>>

Sono ormai le dieci di sera, la mia migliore amica ha cenato e visto un film da me, prima di partire per l'aereoporto.
Siamo in macchina di mio padre, che continua a ripetermi di stare attenta e di evitare le caramelle dagli sconosciuti.
<<Non sono una bambina papà>>
<<Beh, ricorda che sei la mia bambina>> dice accarezzandomi la guancia.
Cosa farei senza quest'uomo?

<<Grazie signor Wilson per il passaggio>> dice Alyssa per poi scendere dalla macchina.
<<Ce la farai tutto solo?>> domando a mio padre.
Grace se ne è andata ieri, è dovuta ripartire per il college, purtroppo.
<<Sono grande e vaccinato Meg, non preoccuparti>>
Dopo avergli dato un bacio sua guancia scendo anche io dall'auto.
<<Buon viaggio ragazze>> ci dice prima di ripartire.
Mi mancherà, so che staremo via per soli tre giorni ma... è così.

<<Eccovi finalmente>> urla Chris abbracciandoci, ovviamente dietro di lui ci sono anche Logan e Peter.
Io ed Aly ci scambiamo un'occhiata, ci capiamo all'istante.

<<Tra quanto parte l'aereo?>> domando.
<<Tra mezz'ora>> risponde Peter.
<<Grazie>>
<<Figurati>>
Che imbarazzo.

Iniziamo subito a fare il check in, per poi spostarci verso il nostro gate.
<<Ecco qua ragazzi, queste sono le vostre>> ci dice Logan per poi distribuirci le carte d'imbarco.

<<Che posto avete?>> domanda Chris.
<<14 B>> rispondo.
<<Uh, io 14 A>> dice Peter.

Ok l'hanno fatto apposta.
Devo stare vicino a Peter!
Anche se.. detto onestamente l'idea non mi turba tantissimo.. litigheremo per dieci ore consecutive ma almeno.. avremo l'occasione per parlare.
Ma che mi sta succedendo? Perché dovrei provare piacere nel parlare con Peter?

<<Io 16 C>> dice Aly.
<<16 B>> continua Logan.
Anche loro staranno vicini, faccio l'occhiolino alla mia amica, che diventa subito rossa.

<<Fantastico, allora sarò io l'unico sfigato che probabilmente avrà come vicino di posto un'anzia signora che russerà per tutto il viaggio!>> si arrabbia Chris.
Scoppiamo tutti a ridere e quando ci riprendiamo mostriamo ad una delle hostess i nostri documenti e carte d'imbarco, per poi farci proseguire verso l'aereo.

<<Serve una mano?>> mi domanda gentilmente Peter riferendosi alla valigia.
<<Non preoccuparti, ce la faccio da sola>> sto tremando.. perchè tremo?
La sua voce mi mette sotto pressione, o forse è la paura dell'aereo..

<<Dai lascia a me>> non faccio in tempo ad aprir bocca che afferra la mia valigia, per poi appoggiarla nel contenitore sopra il sedile.
Lo ringrazio e mi siedo, per poi allacciarmi la cintura.

<<Prima volta in aereo eh?>> mi domanda.
<<È così evidente?>> domando.
<<Si, stai tremando>> mi fa notare.
Accidenti.

Mi metto le cuffiette, voglio pensare ad altro. Inoltre questo viaggio durerà mezza giornata, preferisco evitare di avere stretti contatti con lui, altrimenti non saprei proprio come comportarmi.

L'aereo decolla e sgrano gli occhi non appena sento i vari rumori che questo mezzo emette.
<<Megan, andrà tutto bene non preoccuparti>> posa una mano sulla mia e il suo tocco mi fa tremare ancora di più.
Meg, perché stai diventando così vulnerabile?

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