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<<Fammi capire, quindi Peter ti piace?>> insiste Alyssa portandosi le mani davanti la bocca, come se avesse appena avuto una notizia shock.
<<Bleh, che schifo no! Ho detto solo che mi ha dato un passaggio>>
non riesco ad immaginarmi con Peter, sarebbe davvero terribile..
<<Peró ti piace>> continua lei.
Siamo ancora qui sedute lungo questo corridoio, la prima ora deve terminare ed io e la mia migliore amica ci stiamo raccontando tutto ciò che non ci siamo potute dire in questi giorni. Avevo propro bisogno della mia Aly.
<<Finiscila, è stato molto carino nei miei confronti ma giuro solennemente che non accadrà mai niente tra me e quel tizio che conosco da appena due settimane>> confesso.
<<Beh, a me c'è voluto poco per innamorarmi di Logan>> dice con una  nonchalance che quasi mi fa innervosire.
<<Cosa? Logan?>> urlo.
Per tutto questo tempo lui e Aly hanno finto di stare insieme, magari sono emersi dei sentimenti da parte di entrambi di cui non so niente al riguardo..
<<Zitta, abbassa il volume!>> sussurra lei.
Sono troppo contenta per la mia migliore amica, forse finalmente è arrivata l'ora di dire addio a Miles.
<<Non ci posso credere! Come è successo?>> le chiedo eccitata.
<<L'altro giorno eravamo entrambi nel cortile della scuola, stavamo parlando del più e del meno.. abbiamo parlato anche di te e di quanto siamo stati stupidi a fare quella cosa alla festa.. di Miles e Paris e...>> si interrompe.
<<E... cosa?>> inisto affinché finisca il discorso, sono troppo curiosa!
<<Ha detto che non merito di stare male per Miles perché sono una ragazza troppo buona per lui.. sono bastate queste parole per farmi innamorare>> mi spiega.
<<E vi siete baciati?>> credo che i miei occhi siano a forma di cuore in questo momento.
<<A lui piace un'altra>> dice con lo sguardo rivolto verso il basso. È ovvio che è rimansta delusa.
<<Oh.. mi dispiace tanto Aly>>
<<Non preoccuparti, sotto sotto credo di provare ancora qualcosa per Miles, d'altronde>> sta mentendo. La conosco troppo bene e riesco a capisco quando dice una bugia o no.
<<Qualcosa tra voi due succederà, ne sono sicura>>
<<Ed io son convinta che accadrà qualcosa tra te e Peter>>
<<Che assurda bugia>> dico ridendo.

È finalmente l'ora di ritornare a casa: la giornata di oggi è stata davvero traumatica, anche se sono riuscita a chiarire tutto con Alyssa. Manca solo una settimana alle vacanze di Natale e sono impaziente di vedere Grace che tornerà dal college, staremo insieme un mese prima del suo ritorno alla Science University e voglio passare ogni minuto con lei,  senza distrazioni.
<<Ci vediamo più tardi Meg>> mi saluta la mia migliore amica raggiungendo l'auto di Logan. Oh si, so già che tra i due accadrà qualcosa...

Vedo un'altra macchina dietro quella di Logan, che avrei preferito non vedere.
Ditemi che non è vero.
Mi avvicino cercando di passare inosservata a tutte le persone che sono qui in questo parcheggio, non ho voglia di attirare l'attenzione su di me.
<<Cosa ci fai qui?>> bisbiglio appoggiandomi sullo sportello dell'auto.
Si toglie gli occhiali da sole e mi scruta attentamente.
<<Non potevo lasciarti a piedi con questo freddo, potrebbe addirittura nevicare a momenti>> dice sfacciato.
<<Qual è il tuo secondo fine, Peter?>> gli domando portandomi le braccia al petto.
<<Perché dovrei avere un secondo fine?>>
Gli lancio un'occhiataccia ma lui inizia a ridere, senza neanche prendermi sul serio.
<<Ascolta Megan, volevo solo farti un favore, sta a te scegliere se accettare il passaggio che gentilmente ti sto offrendo o prendere quell'autobus che puzza di piedi>>
Non mi lascia altra scelta che salire nella sua jeep, spero solo che tutto ciò non diventi un'abitudine.

<<Ho notato che hai chiarito con Alyssa>> certo che non gli sfugge proprio niente.
<<Sí>>
<<E Chris?>>
<<E gli affari tuoi?>> continuo io.
<<Sei proprio testarda>> dice.
Mi volto nella sua direzione, non può averlo detto sul serio.
<<Come scusa?>>
<<Stai sempre sulla difensiva, non ti apri agli altri e scacci via chiunque si preoccupi per te>>
<<Non mi conosci, Peter>>
Stiamo litigando qui dentro, se non ci fossero i finestrini alzati ogni persona sarebbe capace di sentire il nostro discorso!
<<Hai ragione, infatti ti conoscerò presto>>
<<Te lo ripeto: sicuro di non essere uno stalker?>>
Devo essere sincera, ultimamente i suoi discorsi mi spaventano, e non poco.
<<Zitta scema, siamo arrivati>> in effetti mi rendo conto di essere nel viale di casa mia, scendo e recupero il mio zaino, incastrato nella cintura di sicurezza.
<<Lascia che ti aiuti>> dice.
Ad un tratto le nostre mani si toccano, ma la tolgo non appena appoggia il suo palmo lungo le mie dita. Recupero le mie cose e chiudo lo sportello.
<<Grazie Peter>> tra noi è calato un silenzio imbarazzante, devo immediatamente allontanarmi da lui.
<<Figurati, ci vediamo!>>
non fa neanche in tempo a finire la frase che mi ritrovo in casa, chiudendo la porta alle mie spalle il più veloce che posso.
Che giornataccia.

Appoggio il cappotto sul divano, dove inaspettatamente c'è anche mio padre: finalmente, avevo davvero bisogno di parlargli.
<<Papá devo chiederti una cosa>> inizio a parlare, ma non si volta nemmeno nella mia direzione. Sembra davvero strano.
<<Devo parlarti prima io>>
Giá so dove vuole andare a parare.
<<Quando capirai che non puoi comportarti come ti pare a scuola?>>
È davvero arrabbiato e lo dimostrano le guance super rosse.
<<Papà quella donna ce l'ha con me, cosa posso fare? Darle ragione quando sappiamo bene entrambi che non ce l'ha?>>
<<Adesso basta!>> strilla  facendomi spaventare <<Devi avere almeno tutti nove se vuoi andare alla Science University, come ha fatto tua sorella>>.
Credo sia arrivato il momento giusto per parlargliene.
<<Vedi papà, è qua che sbagli. Frequentare quel college non è ciò che voglio io, è ciò che vuoi tu>> dico tutto d'un fiato.
<<Come sarebbe a dire? Sei tu quella che desidera un futuro ingegnoso e pieno di vittorie>>
<<Desidero un futuro che mi permetta di seguire i miei sogni, come voleva mamma>>
ora che l'ho nominata, sento che sto per esplodere.
<<Non parli mai di lei>> continuo io.
Lui fa un passo indietro e noto che i suoi occhi si stanno facendo sempre più lucidi.
<<Papá>> dico avvicinandomi sempre di più.

<<Chi ha ucciso la mamma?>>

LIKE A BRIDGE -come un ponteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora