Il giorno successivo i quattro amici lo passarono in piscina e poi si prepararono per la partenza serale dalla stazione di Busan.
Non camminarono molto per le strade e per i negozi della città, perché, nonostante Jungkook non avesse detto nulla a Taehyung della notte passata con Jimin per il troppo imbarazzo, questo aveva intuito dal suo zoppicare che si fossero dati da fare la notte precedente.In piscina avevano anche scattato qualche foto ricordo e Jimin, ancora più inorgoglito dalla notte precedente, aveva avuto la sfacciataggine di tirare a sé Jungkook, allacciandogli le braccia al collo e baciandolo bisognoso.
Jungkook aveva cercato di opporsi, non volendo farsi vedere da Hoseok e Taehyung, ma il maggiore aveva sorriso, sussurrando un « Lasciati andare, non pensare a loro. » e il moro si era finalmente arreso a quel bacio, che venne interrotto da un fischio di Hoseok.« Wow, wow, wow, l'atmosfera qui si sta facendo scottante! »
Jimin si voltò ridendo verso il migliore amico, pur tenendo stretto a sé Jungkook, che si sentiva arrossire fino alla punta delle orecchie. Quella era stata la prima volta che si scambiavano un vero e proprio bacio davanti a qualcuno, cosa che non avevano mai potuto fare per il timore del più piccolo, che aveva sempre il terrore che potessero vederli occhi indiscreti che poi avrebbero informato la sua famiglia.Quando vide gli enormi sorrisi di Hoseok e Taehyung, l'imbarazzo e l'insicurezza parvero attenuarsi e Jungkook iniziò a pensare che non c'era nulla di male nel mostrare il suo amore per Jimin davanti alle persone di cui si poteva fidare.
Quando tornarono a Daegu si era fatta mezzanotte inoltrata e Jungkook aveva accettato volentieri di fermarsi a dormire a casa di Jimin.
Ad accoglierli c'erano i genitori del maggiore, accoccolati sul divano a guardare un film, come pure Jimin e Jungkook avevano fatto tante altre volte.« Mamma, papà, potevate anche andare a dormire! »
Jimin sorrise, abbracciando i genitori.
« Volevamo aspettarti per assicurarci che fosse andato tutto bene, e poi, ci sei mancato. » Rispose la donna, scompigliandogli i capelli, per poi spostare lo sguardo su Jungkook.
« Ciao anche a te Kookie, ti fermi a dormire qui? » Il moro annuì, accennando un sorriso dolce in cui si poteva scorgere la timidezza.Ormai Jungkook era diventato uno di famiglia e, dopo la riconciliazione con Jimin, si trovava spesso nell'abitazione dei Park per passare del tempo con quello che era il suo ragazzo ancora non ufficiale.
I genitori di Jimin lo avevano accolto come un figlio, durante la cena chiacchieravano, ridevano, si divertivano.
A volte era capitato che Meiji entrasse nella stanza del figlio mentre lui e Jungkook si scambiavano effusioni, creando dell'imbarazzo generale che poi veniva sopraffatto dalla complicità tra i tre; oppure che lei e il marito si imbattessero nei due ragazzi mentre si baciavano amorevolmente.
I due coniugi sorridevano inteneriti e poi lasciavano i due al loro amore, felici che finalmente Jimin avesse trovato un ragazzo in grado di tirare fuori il meglio da lui.Anche Meiji e Jiwoo sapevano della reputazione da puttaniere del figlio e spesso gli capitava di incontrare ragazze e ragazzi che Jimin si portava in camera, privandoli del sonno. Con quel ragazzo moro, invece, le cose erano cambiate: Jungkook era educato e Jimin si preoccupava di farlo sentire a suo agio e, la prima notte che Jungkook passò a casa loro, non sentirono alcun tipo di rumore, cosa che li aveva sorpresi parecchio ma che li aveva anche resi felici.
« Bene, ci farà piacere averti qui con noi. Vi siete divertiti a Busan? »
Aveva chiesto Jiwoo, abbassando il volume del televisore per sentire il racconto delle due giornate di relax passate nella città marittima.
Terminato il breve riassunto della loro altrettanto breve vacanza, Jungkook sbadigliò, coprendosi la bocca spalancata con la mano.
« Adesso andiamo tutti a dormire e domani vi preparo una bella colazione. », disse la donna, alzandosi e baciando prima la fronte di Jimin e poi quella di Jungkook.Il ragazzo stava veramente a cuore ai due coniugi, soprattutto a Meiji.
La donna aveva conosciuto grazie a Jimin la paura di Jungkook di non venire accettato dai genitori e dal resto dei famigliari, profondamente omofobi, e si era ripromessa che avrebbe dato a Jungkook quell'amore incondizionato, che non dipendeva dalle sue preferenze sessuali e che i signori Jeon non sarebbero mai stati capaci di dare.« Buonanotte ragazzi. »
« Buonanotte! »— —
Jimin si strinse nelle coperte, voltandosi verso Jungkook e sorridendogli dolcemente, mentre con una mano prese a carezzare la sua guancia, scostandogli le ciocche di capelli scuri dalla fronte.
« Fa ancora male? »I due non avevano più parlato di quello che era accaduto la notte precedente, ma Jimin si era accorto immediatamente dei suoi gemiti di dolore soffocati quando camminava.
Se lo aspettava, visto che era stata la sua prima volta, ma era lo stesso preoccupato per lui. Jungkook lo guardò con i suoi occhietti scuri ed assonnati, intuendo immediatamente quello a cui si stava riferendo.« Solo un po'. »
« Vuoi un antidolorifico? »
« No, sto bene così. Ho solo bisogno di coccole. »Il maggiore sorrise, allungando le braccia per avvolgere il corpo di Jungkook, facendo scorrere le dita dai suoi capelli lungo la schiena.
« Questo posso farlo », sussurrò con le labbra contro la pelle del suo collo, dove posò un bacio.« Voglio solo che tu sappia che sono veramente felice di averti al mio fianco, Jungkook. Mi migliori le giornate come nessuno sa fare e senza di te non so come farei, sapere che ti ho accanto mi fa sentire più tranquillo. »
Jungkook, nonostante Morfeo lo stesse cullando, accompagnandolo alle porte del mondo dei sogni, capì chiaramente le parole di Jimin e sentì il cuore scaldarsi. Sorrise assonnato, stringendo maggiormente il ragazzo.
« Lo stesso vale per me, Jimin. Ti amo. » borbottò assonnato, con gli occhi chiusi. Jimin gli baciò la tempia, sorridendo.
« Ti amo anche io, Kookie. »Non è un capitolo lunghissimo, ma non voglio affrettare le cose mettendoci dentro troppi avvenimenti che manderebbero a quel paese la percezione temporale della storia.
Ha senso quello che ho detto? Non lo so.Mancano 15 giorni alla fine della scuola e io, come tutti voi, immagino, ho giusto troppe cose da studiare e vorrei soprattutto concentrarmi su quella bestia di latino.
Quindi se gli aggiornamenti non sono poi così regolari sapete il motivo.Ad ogni modo vi avviso ufficialmente che la storia sta giungendo a termine e, a conti fatti, dovrebbero mancare solamente 3/4 capitoli.
Ma non dovete preoccuparvi di ciò visto che, dopo essermi dedicata qualche settimana alle altre mie storie (che se volete potete passare a leggere!) tornerò con una nuova jikook per la vostra felicità.
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LOVE MATCH - JIKOOK ✓✓
Fanfiction[COMPLETED] Dove la sorella gemella di Jeon Jungkook è innamorata di Park Jimin, capitano della squadra di basket dell'istituto. Peccato che questo sia interessato al fratello. / 2019