Quando Chanel si svegliò sentì una forte fitta alla testa. Ieri sera, alla festa, aveva bevuto molto.Anzi troppo, e non ricordava nulla. Si rigirò nel letto sentendo qualcuno sdraiato di fianco a lei. Era molto buio, e non riusciva a distinguere bene la figura che intravedeva nel letto. Credendo fosse Luke, dato che la camera doveva dividerla con lui, gli cinse i fianchi da dietro, accarezzandogli i pettorali con il pollice e, di tanto in tanto, lasciandogli qualche bacio sulla schiena. Luke era il suo migliore amico, ed entrambi erano abituati a questo tipo di contatti. Dopo qualche minuto di silenzio l'ombra che lei credeva fosse Luke iniziò a ridere. Non poteva crederci. Non era la risata di Luke quella. Era -CALUM!- urlò Chanel, saltando in piedi e allontanandosi dal letto il più possibile. Proprio io.- disse lui, divertito. -Non dovevi farmi guerra? A me sembra che tu ci stia provando con me, più che altro.-
-No..è..è che... credevo fossi Luke, cavolo!! E poi perchè abbiamo dormito insieme? E PERCHE' SIAMO ENTRAMBI IN MUTANDE?- urlò Chanel furiosa, prendendo la prima maglia che le capitò, infilandosela. -Ahahah, non lo so, piccola, eravamo ubriachi- le rispose lui, con una punta di perversione.
-Intanto non chiamarmi piccola, poi rivestiti immediatamente, maniaco!- ribatté lei. -E se io non volessi...- La provocò Calum avvicinandosi pericolosamente a lei tanto che quest'ultima sbarrò gli occhi. - Hai paura Clifford?- La mora assunse un'espressione schifata e guardandolo negli occhi grugnì, -Perchè dovrei aver paura di un idiota che ha un cervello grande tanto quanto una briciola?-. Lui rise amaramente, prima di aggiungere -Non saprei, siamo in camera...io e te...da soli...-. Marcò eccessivamente la parola "da soli", tanto che Chanel si spostò, schifata, aggiungendo -Stupido pervertito-.
Lui grugnì di disappunto e la lasciò uscire senza aggiungere altro.
Chanel non fece in tempo ad aprire la porta che quest'ultima si aprì di scatto, facendola cadere all'indietro. Chiuse gli occhi pronta all'impatto con il duro pavimento di parquet, ma non sentì nulla. Solo delle grosse braccia che la reggevano. Aprì gli occhi e la situazione che si trovò di fronte era alquanto strana. Un Michael molto alterato la stava guardando con uno sguardo assassino, mentre dietro di lei Calum rideva di gusto, tenendola ancora tra le sue braccia.
-TU! UNO: NON TI PERMETTERE PIU' DI APPROFITTARE DEL FATTO CHE SONO UBRIACO PER FAR DORMIRE MIA SORELLA CON TE-
iniziò la sua predica Michael, avvicinandosi e tirando Chanel verso di lui con un braccio -DUE: EH MOLLALA!- disse, per poi prenderla e metterla dietro di lui, come per nasconderla. -E TU, SIGNORINA- disse indicando la sorella, che come Calum tratteneva a stento le risate -INTANTO COPRITI UN PO' CHE TI SI VEDE TUTTO IL CULO, E INOLTRE TI RICORDO CHE TU SEI MIA. SOLO.E.SOLTANTO.MIA. OK?- a quella affermazione sia Chanel che Calum scoppiarono letteralmente a ridere. Michael li guardò stranito, ma Chanel prese parola prima - Ahahaha guahahahrda che hahaha noi due non ahaha abbiahahahamo fatto nulla ahahah- disse, mentre Calum continuava a ridere -Uhm per stavolta vi credo, ma preparatevi che fra un po' andiamo alla sala giochiiiiiiii- Disse Michael sorridendo e saltellando come un bambino davanti a un giocattolo nuovo. Oramai erano tutti svegli, così Chanel ed Emily andarono in camera a prepararsi. Emily, come suo solito, indossò qualcosa di semplice. Un paio di shorts di jeans blu e una canotta azzurrina attillata. Mise le sua amate Nike air-force e si girò a guardare Chanel. Lei, al contrario della sua amica, amava dare nell' occhio, anche se non lo voleva ammettere. Stava indossando degli shorts di jeans neri e un top corto bianco che risaltava il suo abbondante seno, lasciando scoperto l'ombelico.
L'anno scorso si era fatta un piercing all'ombelico, me essendo abbastanza cicciottella se l'era messo una o due volte al massimo. Se lo ricordò, così aprì il cassetto degli orecchini e frugò a lungo. Finalmente lo trovò. Era un piercing pendente con un ancora tempestata di swarovski finti. Emily la guardò meravigliata. Era la prima volta che lo vedeva. Infine si infilò le sue amate creepers nere e, con la sua amica, si pettinò i lunghi capelli scuri. Si misero un filo di eyeliner e un po' di mascara e finalmente uscirono.
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Beside You|| 5 seconds of summer
Teen FictionEmily è una ragazza insicura, timida e diffidente. Chanel dà troppa importanza al giudizio degli altri e in lei non vede altro che difetti. Entrambe segnate da un passato difficile che le ha costrette ad indossare una maschera che non sono pronte a...