Capitolo 12||Feelings

135 6 0
                                    

Calum e Chanel erano entrambi svegli distesi sullo stesso letto a guardare il soffitto, erano piuttosto imbarazzati per quello che era successo la sera prima ma anche molto felici. -Chanel, ti devo fare una domanda.- il morò si voltò verso la ragazza che a sua volta annuì intimandolo di continuare, -Dopo...beh, dopo il bacio cosa succederà tra noi, voglio dire, cosa siamo noi due?- la mora sospirò e riportò lo sguardo al soffitto, avrebbe tanto voluto gettarsi tra le sue braccia ma non era una ragazza facile lei e non aveva voglia di soffrire, non era pronta per avere una relazione con lui, le serviva del tempo e se Cal si sarebbe dimostrato all'altezza allora lei si sarebbe fidata. -Senti, Calum. Non mi fido ancora ciecamente di te e vorrei che tutto ciò che è successo rimanesse un segreto, mi serve tempo, okay? Mi serve del tempo per decidere se sono pronta per stare con te o no.- spiegò, il ragazzo annuì, era determinato, sarebbe cambiato e si sarebbe mostrato il miglior partito per la piccola Clifford, a tutti i costi, aveva sempre mantenuto segreto il suo amore per lei perchè non era un ragazzo fedele, gli era capitato di tradire la sua ragazza e non voleva far soffrire Chanel.

Emily sentì bussare alla porta così, scocciata, andò ad aprire e - A...Ashton- balbettò, -che ci fai qui?-Il biondo si sistemò la bandana nera tra i capelli e parlò: - Volevo che tu mi dicessi perché mi hai lasciato.- la bionda era sbigottita, ora che gli diceva? Non poteva certo rivelargli tutto perciò parlò dicendo la prima cosa che le veniva in mente e cercando di sfuggire dallo sguardo del riccio, - Non funzionava Ash, noi non stavamo bene insieme e io non...- prese un bel respiro profondo per poi continuare: - Non provo più nulla per te.- abbassò la testa, non pensava nemmeno una sillaba di quello che aveva appena detto ma era giusto così, - Ah, bene, se è così, o..okay, è...è finita. E non chiedermi di essere amici perché non potremmo mai esserlo.- rispose lui in un tono tra l'irritato, il deluso e il triste e chiuse la porta, così come si era chiusa la loro storia. E a quel punto la bionda scoppiò a piangere, singhiozzando rumorosamente, quando vide Matt scendere la scale riempì i suoi polmoni d'aria e urlò: -Ti odio!- prima di precipitarsi al piano di sopra ma il ragazzo la fermò stringendole un polso fino a lasciarle il segno, la ragazza strinse i denti, non riusciva a liberarsi finché non vide sua madre entrare dalla sua porta, solo in quel momento lui la lasciò, in tempo, e lei corse in camera sua continuando a piangere.

Passarono giorni, che si trasformarono in settimane ed Emily era sempre più distaccata dal gruppo. L'estate era passata velocemente ed era già arrivata la fine di agosto.

I capelli raccolti in una crocchia disordinata, una maglia lunga color blu notte e dei leggins neri, la bionda stava a gambe incrociate sul letto a finire gli ultimi compiti delle vacanze. Spesso, anzi possiamo pure dire sempre, le passavano per la mente i visi dei suoi ex-amici, le mancavano tutti dal primo all'ultimo, incluso Calum, a cui dopotutto voleva bene; tra lei e Ashton era tutto finito, tutto per colpa di Matt ma non poteva permettere che gli facesse del male, era capace di mandarlo in ospedale. La persona che le mancava di più, però, era Chanel, l'aveva lasciata da sola ad affrontare una cosa più grande di lei, per fortuna c'erano Luke, Mike, Ash e Cal ad aiutarla, forse stavano meglio senza di lei, non che lei si sentisse bene ma ci stava facendo l'abitudine, beh, forse è più corretto dire che stava provando a farci l'abitudine, con scarsi risultati. Ogni giorno si sentiva sempre più il cervello annebbiato, tanto che più di una volta aveva considerato l'idea di farsi spedire in manicomio, lontano da tutto e da tutti, ma, no, era ancora lì che si spremeva le meningi per cercare di capire cosa avesse fatto di male per meritarsi tutto quello. Cacciò gli ultimi quaderni nello zaino e prese il cellulare, aprì Twitter e, non leggendo nulla di interessante, si ritrovò a non saper cosa fare, normalmente avrebbe chiesto a Michael o ad Ashton di uscire ma ora non poteva. Decise così di uscire da sola, arrivò in un parco, il solito parco in cui andava con gli altri, non aveva paura di incontrare qualche faccia conosciuta, probabilmente non l'avrebbero degnata di uno sguardo. Si sedette su un'altalena rivolse nuovamente lo sguardo sul display del cellulare riaprendo di nuovo Twitter, passò qualche minuto, lo sguardo ancora sul telefono, sentì qualcuno sedersi sull'altalena vicino a lei e -Ciao.- dire. Era la persona meno opportuna in quel momento ma rispose, senza alzare gli occhi, -Ehi.-, non dissero niente per un po' di tempo fino a che Calum non si decise a parlare: -Sai, ci manchi molto. A tutti noi.- allora la ragazza fu costretta a guardarlo negli occhi, -Anche voi mi mancate.- ammise; - Perchè non torni ad essere nostra amica? Ne abbiamo bisogno, Chanel ne ha bisogno e anche Michael, loro due ci stanno malissimo e... Anche...Ash.- disse sussurrando le ultime parole. Negli occhi azzurri di Emily si poteva leggere il disagio che quella frase le aveva creato, nonostante cercasse di mantenere un'espressione indifferente, - Lo so, ho fatto una cazzata a lasciare Chanel così, senza darle una mano ad uscire dalla sua dipendenza e ho sbagliato anche con Michael, dopotutto è il mio migliore amico, ma io ed Ash non stiamo più insieme, non credo affatto di mancargli.- rispose secca, - Manchi pure a me! Perché non dovresti mancare a lui? Anche se vi siete lasciati non significa che non ti ami.- amare? Chi aveva parlato di amare? Ashton, nel breve periodo in cui erano fidanzati non aveva mai detto di amarla.-Ha detto che mi ama?- chiese e non sapeva nemmeno lei qual'era la risposta che voleva sentirsi dire, - Non l'ha proprio detto ma l'ha fatto capire.- il cuore le batteva forte e sembrava essere l'unico suono esistente sulla Terra, come se tutto fosse congelato tranne il suo cuore che accelerava sempre di più il battito tanto che sembrava perderne alcuni, le mani le tremavano e non riuscì a nascondere un piccolo sorriso di cui il moro si accorse, - Allora, torni nella comitiva? Sono sicuro che con Chanel farai pace, con Mike sarà facile, lui non sembra neanche essere arrabbiato, continua a cercare di giustificarti, e forse riuscirai anche a chiarire con Ashton.- il moro era entusiasta ma la bionda scosse la testa, - Certo e cosa dovrei dire? Ciao Chan, scusami se non ti ho aiutato a smettere di drogarti, Mike mi dispiace di averti abbandonato senza motivo e Ash, torna con me, perché anche io ti amo?- si tappò la bocca con entrambe le mani quando si rese conto di ciò che aveva detto, l'aveva ammesso finalmente, Emily Benson amava Ashton Irwin ed ora riusciva ad accettarlo. Si alzò e - Scusa, non posso, la mia vita è un casino. Sono solo una pazza, una malata di mente, sono da rinchiudere, non potrò ritornare ad essere vostra amica, non mi perdonerò mai per quello che ho fatto e se anche voi mi perdonerete non lo dimenticherete mai e quando vi passerà per la mente penserete che io sia una stronza e vi chiederete perché vi ho lasciati così, ma non potrete mai avere la risposta perché la risposta non la ho nemmeno io.- Sapeva perfettamente che avrebbe raccontato agli altri della loro conversazione ma non le importava. Ora doveva pensare a  ricostruirsi una vita, voleva creare una nuova Emily che nascondesse quella vera e sarebbe andata il più lontano possibile. - Poi alla fine del semestre forse dovrò trasferirmi a Los Angeles a causa del lavoro di mio padre quindi sarebbe inutile ritornare da voi, finiremmo per soffrire e basta.- tuttavia in cuor suo sperava che sarebbe partita il prima possibile, sarebbe stato più facile e anche perché non vedeva l'ora di togliersi dai piedi Matt, - Cosa? Tu non puoi! So che non è colpa tua ma, Dio, hai diciassette anni, potevi rinunciare e chiedere ai tuoi di rimanere qui, no? E poi credi che non racconterò niente agli altri? Dirò loro tutto quanto! E ti convinceremo a rimanere!- sbraitò il moro, a quel punto Emily non sapeva a quale affermazione o domanda poste dal moro rispondere e si limitò quindi  ad alzare le spalle e a camminare verso casa sua lasciando Calum stupito che la guardava da lontano e che imprecava mentalmente. Il moro si alzò e guardò l'ora sul suo orologio da polso: le 4.56 pm, decise quindi di dirigersi a casa di Ashton dove si sarebbero dovuti incontrare. Camminò con il cappuccio della felpa grigia alzato e lo sguardo pensieroso sospirando di tanto in tanto, sempre pensando alla bionda e alla sua partenza. Aveva paura di come avrebbero reagito gli altri una volta saputa la novità, probabilmente Chanel avrebbe pianto, Michael si sarebbe arrabbiato e Ash come quest'ultimo. Arrivato davanti a casa Irwin incontrò Luke. -Che hai? Ti vedo turbato.- chiese preoccupato il biondo, -Nulla...anzi beh, avrei una cosa da dirvi quando ci saremo tutti.- , Lucas annuì e suonò il campanello, aprì un Ashton con il sorriso in faccia e li invitò ad entrare e a sedersi sul divano del soggiorno accanto ai fratelli Clifford, altrettanto felici. E ora come faceva a dire che Emily se ne sarebbe andata? Erano tutti così sorridenti, non se la sentiva di rattristarli ma subito Luke chiese, -Allora cosa dovevi dirci?-, e adesso? -Niente di importante.- tentò ma gli altri lo guardarono accigliati, prese un bel respiro e raccontò, -Prima ho incontrato Emily...- vide il viso di Mike illuminarsi e questo rese tutto più difficile, - E che ha detto?- chiese titubante Chanel, Ashton aveva un'espressione scocciata ma nei suoi occhi si poteva leggere benissimo una nostalgia malcelata, - Beh, mi ha detto che non vuole tornare ad essere nostra amica, crede che anche se ritorneremo amici la considereremo sempre una stronza per averci abbandonati e...-  Ash intervenì: - possiamo smetterla di parlare di Emily?- Calum lo guardò accigliato e, - Tu sta zitto che ha parlato anche di te, ha detto che ti ama!- disse, il riccio rimase a bocca aperta, lei lo amava e non ci poteva credere, anche lui era innamorato di lei, tuttavia era piuttosto confuso,- Ma, se mi ama perché mi ha lasciato?-, -Ora non importa, continua a raccontare Calum.- quest'ultimo annuì e fece come gli aveva detto Michael, prese un bel respiro, -...e mi ha detto che a causa del lavoro di suo padre dovrà trasferirsi a Los Angeles alla fine del semestre.- disse tutto d'un fiato e poi osservò le reazioni dei suoi amici, il sorriso di Michael si spense trasformandosi in un'espressione arrabbiata tanto che serrò la mascella e strinse i pugni al punti da far diventare le nocche bianche, Chanel aveva gli occhi lucidi e lo sguardo perso nel vuoto che la faceva sembrare tanto uno zombie, Ash era furioso, il suo viso si era tinto di un rosso acceso, si alzò prese un cuscino qualunque che trovò posto sul sofà e lo scaraventò a terra lasciandosi, poi, cadere nuovamente sul divano, infine Luke aveva un'espressione confusa e triste, certo, era rattristato dal fatto di questa improvvisa partenza da parte di Em ma forse si sentiva anche un pochino sollevato, era sempre stato geloso della bionda per l'amicizia che la legava a Chanel ed era geloso anche di Calum, ora che si era venuto a sapere che era innamorato della mora, Luke voleva Chanel tutta per sé, non voleva che nessun'altro, a parte Mike, avesse il privilegio di esserle legato nello stesso modo in cui erano legati loro due, aveva paura che un giorno sarebbe stato rimpiazzato da qualcun'altro e non poteva permetterlo, sapeva di aver una mente egoista e malsana ma non poteva fare un granché per migliorare la situazione.

Beside You|| 5 seconds of summerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora